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Magalli rinviato a giudizio per gli insulti alla Volpe. Lei: "Lasciata sola dalla Rai"

Prima "rompip..." poi "non parlo con le bestie", in mezzo "Adriana lavora da 20 anni grazie a una persona sola".  Le parole pesanti di Giancarlo Magalli nei confronti di Adriana Volpe hanno portato ad un doppio procedimento giudiziario e un rinvio a giudizio per diffamazione. Ora il conduttore e regista dovrà difendersi di fronte al giudice. Ma nel mentre la conduttrice ha espresso tutta la sua amarezza per l'atteggiamento della Rai di fronte a questa vicenda.

In una intervista concessa a La Repubblica, Adriana Volpe ha detto: "La Rai  mi ha mandato una lettera di richiamo in cui mi chiedono di tenere un profilo basso e di non dare interviste. Mi hanno lasciata sola. Mi spostano a Mezzogiorno in Famiglia che il direttore di Rai2, Carlo Freccero, chiuderà. Scelta legittima. Ma quale donna ha il coraggio di denunciare se viene demansionata e resta senza lavoro?". 

Le leggerezze, ammesse che quelle in oggetto possano esser considerate tali, si pagano e alla fine una scaramuccia "pesante" tra colleghi si è trasformata in un gran bel guaio. Giancarlo Magalli dovrà così rispondere in tribunale dell'accusa di diffamazione aggravata nei confronti della presentatrice e attrice Adriana Volpe. Il Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma, Valerio Savio, ha infatti respinto la richiesta di archiviazione della difesa e accolto l'opposizione di Adriana Volpe, assistita dagli avvocati Michele Briamonte e Nicola Menardo dello Studio legale Grande Stevens di Torino, Roma e Milano. Ma nel mentre il conduttore rincara la dose. Interrogato da Giletti nell'intervista durante "Non è L'Arena" sui rapporti con la Volpe, Magalli ha risposto: "Non parlo con le bestie". Questa la replica di lei: "Posso solo rispondere che A Pasqua il rispetto per le donne non è risorto!". 

La pesante insinuazione - Il diverbio tra Magalli e la collega risale al marzo 2017. Durante una puntata della trasmissione 'I fatti vostri', la Volpe rivelò l'età del conduttore che per questo motivo l'accusò di essere una "rompi...". L'epiteto suscitò polemiche, soprattutto sui social, dove Magalli, nel rispondere ad un post, precisò che non ce l'aveva con le donne, "che ho sempre rispettato e che forse si sentirebbero più insultate se sapessero come fa a lavorare da 20 anni...". Per il Gip, al contrario del pm, questa frase è idonea già sul piano letterale a ledere la reputazione di Adriana Volpe. Per questo motivo ha disposto che venga chiesta l'imputazione di Magalli. A cui la nuova uscita rischia di non giovare per niente.

08/11/2022