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L’EMPATIA SI IMPARA E FA VIVERE MEGLIO

LEMPATIA SI IMPARA E FA VIVERE MEGLIO
di Orietta Matteucci

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Diversi anni fa sulla spiaggia ci si divertiva con un gioco chiamato il telegrafo senza fili, dove un componente del gruppo indicava una piccola frase che ciascuno doveva poi sussurrare all’orecchio del vicino, il quale, a sua volta, la ripeteva al suo vicino e così via fino all’ultimo che la ripeteva ad alta voce.

Il divertimento derivava dal fatto che la frase riportata dall’ultimo giocatore era spesso molto diversa da quella iniziale per il combinarsi e sommarsi di errori di interpretazione.

Ciò capita anche nella realtà quotidiana, si parla, ma non si ride quando non ci si capisce. Ogni giorno, infatti, possiamo constatare che molte persone litigano, anche per motivi futili, con conseguenze perfino gravissime.

Durante un dialogo si possono verificare errori di interpretazione generati in gran parte dalle emozioni che si provano in quel dato momento quali rabbia, paura, tristezza, vergogna, gioia e che, raramente, siamo capaci di riconoscere ed esprimere.

L’empatia è una delle condizioni necessarie per creare un clima distensivo in ogni tipo di relazione. L’empatia si impara e fa vivere meglio. È una delle 10 Soft Skills indicate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, sin dal 1993, nel Documento WHO’93 e seguenti. Sono le competenze per la vita di tipo emotivo, sociale e cognitivo, di cui ogni individuo dovrebbe essere dotato per ben comprendere e utilizzare le regole di interazione sociale.

Gli adulti – in primis insegnanti e genitori – sono chiamati a entrarne in possesso e a trasmetterle alle nuove generazioni. L’apprendimento è esperienziale come accade per imparare una lingua, ballare, guidare una macchina, svolgere  bene una professione, una qualunque attività.

Si tratta di una filosofia che è possibile assimilare e usare ovunque, perfino in Italia dove la vita è molto dura. Per dare un contributo in questo senso, la Onlus Bambino Oggi…Uomo Domani ha ideato il Progetto Comunichiamo PositivaMente ed elaborato, seguendo i nuovi canoni di interpretazione e di azione, un metodo che stiamo sperimentando da 10 anni con concreti risultati.

Applichiamo il metodo durante laboratori rivolti a chiunque voglia migliorare il dialogo e la conoscenza tra partner, tra genitori e figli, tra le persone. Lavoriamo anche nelle scuole e ci rivolgiamo, gratuitamente, a genitori e insegnanti non solo per dare uniformità ai messaggi educativi rivolti ai bambini, ma anche per facilitare il dialogo scuola-famiglia.

Punti di forza: un team di professionisti coordinati dal Prof. Andrea Pagani Direttore Scientifico del Progetto, docente, psicologo, psicoterapeuta, il primo italiano ad avere ricevuto la certificazione internazionale di terapeuta di coppia dall’Istituto EFT Emotional Focus Therapy di Ottawa

Punti di debolezza: la partecipazione ai laboratori non è consistente come potrebbe esserlo, perché c’è diffidenza, paura di mettersi in gioco, distacco perfino assuefazione ai fatti negativi che accadono ogni giorno.

Stiamo vivendo una profonda crisi sociale e superare da soli questi e altri ostacoli è complicato. Sarebbe bello cooperare per cercare di risolverla. Tutti, ciascuno secondo le proprie possibilità.

Orietta Matteucci presidente Onlus Bambino Oggi…Uomo Domani

31/05/2018