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Giulia Luzi si ribella: 'Non sono un'attrice ma una cantante'. E con Raige porta il sesso a Sanremo

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Lui piemontese. Lei romana. Lui 33 anni. Lei appena 22. Lui rapper, lei decisamente pop, oltre a essere attrice di fiction di grande successo come “Un medico in famiglia” e “I Cesaroni”. Giorgia Luzi e Raige sono la strana coppia del Festival e si auto-proclamano gli outsider di Sanremo.

La domanda sorge spontanea: che ci fate insieme?
Giorgia:
“Il nostro incontro risale all’anno scorso. Ci siamo conosciuti nella sala di registrazione di Luca Chiaravalli. Io ero lì per cercare dei pezzi per il mio nuovo album che uscirà nella settimana del Festival, il 10 febbraio. Anche Ale cercava dei pezzi. Ci siamo piaciuti subito. Poi a ottobre entrambi cercavamo un pezzo per Sanremo e Luca Chiaravalli ci propone di cantarlo insieme. Perché non proviamo a fare un duetto? A noi il pezzo è piaciuto. Alex ci ha aggiunto la sua parte di rap. Ed eccoci qua”
Raige: “siamo contenti del brano perché oltre a essere il connubio tra l’elettro-po di Giulia e il mio cantautoriale 2.0 è un brano che può puntare ad avere una vita al di là del Festival perché ha un appeal radiofonico”.

Il brano si intitola “Togliamoci la voglia” e il riferimento esplicito sembra essere il sesso. È così?
Raige:
“È un titolo molto provocatorio. A un primo ascolto può sembrare più passionale e carnale. In realtà nasconde un messaggio e cioè che nel 2017 dove l’ansia fa più morti dei kalashnikov e viviamo soffocati da una routine sempre più frenetica, finisce che ci prendiamo un po’ tutti troppo sul serio e non riusciamo a goderci le piccole cose. E' una sorta di “carpe diem” made in 2017”.

E il vostro carpe diem personale del 2017 qual è?
Giulia:
“Il mio è quello che la musica faccia parte di tutte le mie giornate, come sta già succedendo e come spero che continui a essere da qui all’eternità. Questo vuol dire che l’attrice Giulia Luzi va in parcheggio. Questo Sanremo spero che sia l’occasione giusta per far capire che la mia prima vera grande passione è la musica. La recitazione mi ha divertito in età adolescenziale. Ma ora è il momento delle scelte: o fai l’uno, o fai l’altro. E io voglio fare musica”.
Raige: “Vorrei togliermi la voglia di vedere di più la mia famiglia. Mi auguro di lavorare sempre tantissimo ma di avere il tempo di godermi i miei nipoti”.

Vi piace essere etichettati come gli outsider del Festival? Cosa rispondete a chi ha storto il naso nel vedervi tra i Big?
Giulia:
“Per quanto mi riguarda è solo uno stimolo in più a fare bene. Da una parte è anche un bene: quando parti in sordina  o non visto di buon occhio, non hai niente da perdere. E poi noi siamo certi di avere un gran pezzo e una bellissima cover. Spero che riusciremo a far cambiare idea a queste persone”.
Raige: “Tra tutti i partecipanti sono uno dei meno popolari a livello televisivo o radiofonico. Però tra i vari big ci sono tanti colleghi che vendono meno di me. Direi: attenzione. Sono la prova che la musica non passa necessariamente dai media convenzionali e dai programmi televisivi o dalle radio. I miei concerti sono pieni di gente che paga un biglietto per vedermi e che mi porta al terzo posto in classifica quando esce il mio album. Attenti”.

Entrambi avete giustamente sottolineato che Sanremo, oltre a essere un evento musicale, è un grande evento televisivo. E in tv si sa conta molto l’immagine. Quale sarà quella con la quale vi proporrete?
Ridono. Giulia: “Ma hai visto quanto siamo belli? Diciamolo chiaro: siamo i più boni del Festival! Vabbé, a parte gli scherzi, non vogliamo svelare troppo”.
Raige: “eravamo indecisi se andare all’Ariston come Adamo ed Eva o come Paperino e Paperina, nudi dalla cintola in giù”.

In questa edizione del Festival ci sono mostri sacri della canzone. Chi tra loro stimate di più?
Raige:
“Samuel è quello che più mi si avvicina e Paola Turci che è una cantautrice fantastica. E anche Clementino che è un amico”
Giulia : 'Clementino e Gigi D’Alessio. Gigi è stato molto carino con me. Devo ringraziarlo perché è una delle persone che ha creduto in me da subito. Nonostante le brutte critiche che gli vengono fatte. Cattiverie gratuite.  E poi stimo moltissimo Paola Turci e Fabrizio Moro”.

 

07/02/2017