Carolina Marconi ripiomba nel suo più grande incubo: "E' come una scala della vita"
L'attrice e showgirl ha condiviso su Instagram le sue paure raccontando gli ultimi aggiornamenti sulla sua salute
La show girl Carolina Marconi sembrava essere giunta alla fine di un calvario, dopo mesi di paure, rabbia, dolori dovuti al tumore che l’ha colpita nel marzo del 2021, proprio quando avrebbe desiderato guardare al futuro e riprende in mano la propria vita, si è trovata a dover fare i conti con un’altra grande sofferenza.
Non potendo nell’immediato avere un figlio, Carolina e il compagno Alessandro Tulli hanno deciso di adottare un bambino, ma hanno purtroppo fatto un’amara scoperta. La legge italiana non la considera idonea, “discriminando le persone guarite da un tumore che non possono essere libere di guardare il futuro” così scrive la show girl nel suo profilo Instagram condividendo con i suoi follower l’ennesima sofferenza: ”Io e Ale avevamo pensato di adottare un bimbo, visto le tante difficoltà, ci stiamo facendo seguire da un avvocato ma purtroppo non sono idonea ad intraprendere un ‘adozione perché, anche se sono guarita, ho avuto un tumore. Più di 900 mila persone in Italia “guariti di tumore" non possono essere libere di guardare il futuro senza convivere con l’ombra della malattia e per questo è molto difficile adottare un bambino, ottenere un mutuo, farsi assumere. Una vera e propria discriminazione. Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell’oblio oncologico con l’obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all'associazione Aiom, che ha lanciato una campagna per richiedere all’ Italia di adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti, abbiamo raccolto fino ad oggi 24 mila firme. Lo scopo è il raggiungimento di più di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l’approvazione della legge . Per firmare e’ facile dovete andare qui > https://dirittoallobliotumori.org/"
Foto Instagram
La show girl Carolina Marconi sembrava essere giunta alla fine di un calvario, dopo mesi di paure, rabbia, dolori dovuti al tumore che l’ha colpita nel marzo del 2021, proprio quando avrebbe desiderato guardare al futuro e riprende in mano la propria vita, si è trovata a dover fare i conti con un’altra grande sofferenza.
Non potendo nell’immediato avere un figlio, Carolina e il compagno Alessandro Tulli hanno deciso di adottare un bambino, ma hanno purtroppo fatto un’amara scoperta. La legge italiana non la considera idonea, “discriminando le persone guarite da un tumore che non possono essere libere di guardare il futuro” così scrive la show girl nel suo profilo Instagram condividendo con i suoi follower l’ennesima sofferenza: ”Io e Ale avevamo pensato di adottare un bimbo, visto le tante difficoltà, ci stiamo facendo seguire da un avvocato ma purtroppo non sono idonea ad intraprendere un ‘adozione perché, anche se sono guarita, ho avuto un tumore. Più di 900 mila persone in Italia “guariti di tumore" non possono essere libere di guardare il futuro senza convivere con l’ombra della malattia e per questo è molto difficile adottare un bambino, ottenere un mutuo, farsi assumere. Una vera e propria discriminazione. Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell’oblio oncologico con l’obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all'associazione Aiom, che ha lanciato una campagna per richiedere all’ Italia di adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti, abbiamo raccolto fino ad oggi 24 mila firme. Lo scopo è il raggiungimento di più di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l’approvazione della legge . Per firmare e’ facile dovete andare qui > https://dirittoallobliotumori.org/"
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Non potendo nell’immediato avere un figlio, Carolina e il compagno Alessandro Tulli hanno deciso di adottare un bambino, ma hanno purtroppo fatto un’amara scoperta. La legge italiana non la considera idonea, “discriminando le persone guarite da un tumore che non possono essere libere di guardare il futuro” così scrive la show girl nel suo profilo Instagram condividendo con i suoi follower l’ennesima sofferenza: ”Io e Ale avevamo pensato di adottare un bimbo, visto le tante difficoltà, ci stiamo facendo seguire da un avvocato ma purtroppo non sono idonea ad intraprendere un ‘adozione perché, anche se sono guarita, ho avuto un tumore. Più di 900 mila persone in Italia “guariti di tumore" non possono essere libere di guardare il futuro senza convivere con l’ombra della malattia e per questo è molto difficile adottare un bambino, ottenere un mutuo, farsi assumere. Una vera e propria discriminazione. Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell’oblio oncologico con l’obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all'associazione Aiom, che ha lanciato una campagna per richiedere all’ Italia di adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti, abbiamo raccolto fino ad oggi 24 mila firme. Lo scopo è il raggiungimento di più di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l’approvazione della legge . Per firmare e’ facile dovete andare qui > https://dirittoallobliotumori.org/"
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La show girl Carolina Marconi sembrava essere giunta alla fine di un calvario, dopo mesi di paure, rabbia, dolori dovuti al tumore che l’ha colpita nel marzo del 2021, proprio quando avrebbe desiderato guardare al futuro e riprende in mano la propria vita, si è trovata a dover fare i conti con un’altra grande sofferenza.
Non potendo nell’immediato avere un figlio, Carolina e il compagno Alessandro Tulli hanno deciso di adottare un bambino, ma hanno purtroppo fatto un’amara scoperta. La legge italiana non la considera idonea, “discriminando le persone guarite da un tumore che non possono essere libere di guardare il futuro” così scrive la show girl nel suo profilo Instagram condividendo con i suoi follower l’ennesima sofferenza: ”Io e Ale avevamo pensato di adottare un bimbo, visto le tante difficoltà, ci stiamo facendo seguire da un avvocato ma purtroppo non sono idonea ad intraprendere un ‘adozione perché, anche se sono guarita, ho avuto un tumore. Più di 900 mila persone in Italia “guariti di tumore" non possono essere libere di guardare il futuro senza convivere con l’ombra della malattia e per questo è molto difficile adottare un bambino, ottenere un mutuo, farsi assumere. Una vera e propria discriminazione. Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell’oblio oncologico con l’obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all'associazione Aiom, che ha lanciato una campagna per richiedere all’ Italia di adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti, abbiamo raccolto fino ad oggi 24 mila firme. Lo scopo è il raggiungimento di più di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l’approvazione della legge . Per firmare e’ facile dovete andare qui > https://dirittoallobliotumori.org/"
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Non potendo nell’immediato avere un figlio, Carolina e il compagno Alessandro Tulli hanno deciso di adottare un bambino, ma hanno purtroppo fatto un’amara scoperta. La legge italiana non la considera idonea, “discriminando le persone guarite da un tumore che non possono essere libere di guardare il futuro” così scrive la show girl nel suo profilo Instagram condividendo con i suoi follower l’ennesima sofferenza: ”Io e Ale avevamo pensato di adottare un bimbo, visto le tante difficoltà, ci stiamo facendo seguire da un avvocato ma purtroppo non sono idonea ad intraprendere un ‘adozione perché, anche se sono guarita, ho avuto un tumore. Più di 900 mila persone in Italia “guariti di tumore" non possono essere libere di guardare il futuro senza convivere con l’ombra della malattia e per questo è molto difficile adottare un bambino, ottenere un mutuo, farsi assumere. Una vera e propria discriminazione. Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell’oblio oncologico con l’obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all'associazione Aiom, che ha lanciato una campagna per richiedere all’ Italia di adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti, abbiamo raccolto fino ad oggi 24 mila firme. Lo scopo è il raggiungimento di più di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l’approvazione della legge . Per firmare e’ facile dovete andare qui > https://dirittoallobliotumori.org/"
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Non potendo nell’immediato avere un figlio, Carolina e il compagno Alessandro Tulli hanno deciso di adottare un bambino, ma hanno purtroppo fatto un’amara scoperta. La legge italiana non la considera idonea, “discriminando le persone guarite da un tumore che non possono essere libere di guardare il futuro” così scrive la show girl nel suo profilo Instagram condividendo con i suoi follower l’ennesima sofferenza: ”Io e Ale avevamo pensato di adottare un bimbo, visto le tante difficoltà, ci stiamo facendo seguire da un avvocato ma purtroppo non sono idonea ad intraprendere un ‘adozione perché, anche se sono guarita, ho avuto un tumore. Più di 900 mila persone in Italia “guariti di tumore" non possono essere libere di guardare il futuro senza convivere con l’ombra della malattia e per questo è molto difficile adottare un bambino, ottenere un mutuo, farsi assumere. Una vera e propria discriminazione. Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell’oblio oncologico con l’obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all'associazione Aiom, che ha lanciato una campagna per richiedere all’ Italia di adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti, abbiamo raccolto fino ad oggi 24 mila firme. Lo scopo è il raggiungimento di più di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l’approvazione della legge . Per firmare e’ facile dovete andare qui > https://dirittoallobliotumori.org/"
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Non potendo nell’immediato avere un figlio, Carolina e il compagno Alessandro Tulli hanno deciso di adottare un bambino, ma hanno purtroppo fatto un’amara scoperta. La legge italiana non la considera idonea, “discriminando le persone guarite da un tumore che non possono essere libere di guardare il futuro” così scrive la show girl nel suo profilo Instagram condividendo con i suoi follower l’ennesima sofferenza: ”Io e Ale avevamo pensato di adottare un bimbo, visto le tante difficoltà, ci stiamo facendo seguire da un avvocato ma purtroppo non sono idonea ad intraprendere un ‘adozione perché, anche se sono guarita, ho avuto un tumore. Più di 900 mila persone in Italia “guariti di tumore" non possono essere libere di guardare il futuro senza convivere con l’ombra della malattia e per questo è molto difficile adottare un bambino, ottenere un mutuo, farsi assumere. Una vera e propria discriminazione. Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell’oblio oncologico con l’obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all'associazione Aiom, che ha lanciato una campagna per richiedere all’ Italia di adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti, abbiamo raccolto fino ad oggi 24 mila firme. Lo scopo è il raggiungimento di più di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l’approvazione della legge . Per firmare e’ facile dovete andare qui > https://dirittoallobliotumori.org/"
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L'incubo non è finito. Non per Carolina Marconi. La showgirl venezuelana ha condiviso con i suoi fan una notizia che non avrebbe mai voluto ricevere: il sospetto di una recidiva del tumore che l’ha colpita al seno nel 2020. Dopo aver sconfitto la malattia con coraggio e determinazione, Carolina si è sottoposta ai consueti controlli di routine, ma i risultati non sono stati rassicuranti. “Nella tac c’è qualcosa al fegato”, ha scritto su Instagram, annunciando di dover fare un’ulteriore risonanza per chiarire la situazione.
“Ho pensato tanto prima di pubblicare questo post"
Carolina ha voluto essere sincera con i suoi follower, a cui si sente legata da un rapporto di affetto e fiducia. “Ho pensato tanto prima di pubblicare questo post ma faccio quello che sento, dico sempre la verità anche perché mi avete fatto tanta compagnia nel momento più duro della mia vita”, ha spiegato, ringraziando chi l’ha sempre sostenuta e apprezzato il modo in cui ha raccontato il suo viaggio con la malattia. Un viaggio che purtroppo non sembra ancora finito, e che le ha fatto rivivere momenti di paura e angoscia.
L'angoscia e il black out: "Come una scala della vita"
“Quando mi ha telefonato il mio oncologo per dirmi che dovevo fare questo controllo non vi dico le mie gambe come tremavano, sentivo nuovamente il cuore accelerare e in quel momento tutto quello che stavo facendo improvvisamente non aveva più senso, ho avuto un vero e proprio blackout, ancora due settimane cavolo con il punto interrogativo”, ha raccontato Carolina, descrivendo lo shock provato dopo la chiamata del medico. “E’ come una scala della vita che dopo tutti i gradini fatti sai da un lato che manca l’ultimo finalmente ma dall’altro che puoi inciampare in un secondo”, ha aggiunto, usando una metafora per esprimere il suo stato d’animo.
La scelta di condividere il momento per avere più forza
Ma Carolina non si lascia abbattere e cerca di reagire con positività e forza. “Le mie paure però non devono essere più forti del mio inconscio, ora penso solo a stare bene, lavoro, dipingo metto in ordine casa, il giardino, cucino, mente libera, inutile stare lì ferma nel letto a piangere”, ha scritto, mostrando la sua voglia di vivere e di non arrendersi. Ha anche confidato di aver ricevuto dei consigli per non pubblicare niente sui social, per evitare di portare “iella”, ma lei non ci crede e preferisce condividere la sua esperienza con chi si trova nelle sue stesse condizioni. “Condivido con voi tutto questo perché spero che faccia forza e faccia sentire meno soli chi si trova nelle mie stesse condizioni, quindi stringiamoci la mano e facciamoci forza”, ha concluso.
Accanto a lei quello che definisce "Un dono di Dio"
A darle sostegno c’è sempre Alessandro Tulli, che lei definisce “un dono di Dio”. Il compagno è stato al suo fianco in ogni momento della malattia e continua a esserlo anche ora. Nella foto che accompagna il post, Carolina lo abbraccia teneramente, mostrando il loro legame indissolubile. Un amore che le dà la forza di affrontare ogni sfida e di sperare che vada tutto per il meglio.