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Viaggi da favola: dall'Alpe di Heidi al parco di Pinocchio fino al bosco di Cappuccetto Rosso

Per gli appassionati di fiabe e leggende, un percorso cha fa tappa in vari paesi europei, a partire dal nostro. Segui le orme di Gulliver, la Sirenetta e del Brutto Anatroccolo

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"Per la loro capacità di incantare e far sognare, fiabe e leggende attraggono lettori e ascoltatori di ogni età. Da sempre. La fiaba in particolare è un viaggio onirico: desta emozioni, curiosità, meraviglia". Come non dare ragione a Emanuele Roncalli, autore del libro Le città delle fiabe (Morellini)? Ecco dunque un itinerario che porta a scoprire luoghi, atmosfere dedicati proprio a questo affascinante genere, facendo tappa in vari paesi europei, tra parchi, monumenti, sentieri legati ai personaggi delle fiabe.

In Italia

Da dove iniziare? Da casa nostra, naturalmente, con il burattino più famoso del mondo. A dare il benvenuto è Pinocchio, con la sua Collodi, il paese della Toscana reso noto da Carlo Lorenzini, l’autore di Le Avventure di Pinocchio, che scelse come nome d’arte “Collodi”.  Il Parco di Pinocchio è nato per conoscere il celeberrimo personaggio camminando e giocando circondati dall’arte, dall’architettura (pinocchio.it), spaziando tra tante iniziative, dalle visite guidate ai laboratori alle attività di animazione culturale. Inoltre, la Fondazione Nazionale Carlo Collodi  organizza quest’anno un concorso per le Scuole, per promuovere la libera espressività dei bambino attraverso il disegno, i fumetti, le creazioni collettive e individuali, la conoscenza del Teatro, della Musica e del Cinema ispirandosi a Pinocchio e alle sue Avventure (studenti e docenti partecipanti al concorso potranno visitare gratuitamente, entro il 31 dicembre 2024, Il Parco di Pinocchio il Giardino Storico di Villa Garzoni, la Casa delle Farfalle; in più, premi speciali per i primi classificati).

Nei luoghi di Heidi

Ha ben più di cent’anni, eppure è sempre una bimba, allegra e amante della natura. Stiamo parlando di Heidi, creata da Johanna Spyri nel 1881 (romanzo tradotto in oltre 40 lingue, con oltre 20 milioni di copie vendute), divenuta nota anche per delle produzioni cinematografiche e televisive: basti ricordare la famosa interpretazione che nel 1937 ne diede l’enfant prodige Shirley Temple nel film Zoccoletti olandesi, oppure i cartoon, con la popolare serie animata giapponese che risale al 1974, nonché la più recente pellicola Heidi, del 2016, con Bruno Ganz nei panni del nonno, girata nell’incontaminato Parco naturale di Beverin, nel Cantone dei Grigioni. E’ ormai chiaro che ci troviamo in Svizzera, e che il nostro itinerario ci porta per la precisione a Maienfeld, sempre nei Grigioni, nota come Heididorf, punto di partenza per un viaggio nel tempo, alla fine del XIX secolo, che consente di immergersi nelle atmosfere vissute da tutti i personaggi del libro, compresi il nonno e il pastorello Peter. Da non mancare, facendo una piacevole passeggiata, una tappa alla baita che ospita il centro visite e un piccolo museo che illustra la vita di Heidi di oltre un secolo fa; poi, dal villaggio, si può imboccare il facile sentiero tematico-educativo che conduce all’Alpe di Heidi, con dodici punti informativi che illustrano le vicende dell’amata pastorella che ama vivere all’aria aperta (svizzera.it).

In Germania

La Deutsche Marchenstrasse, la strada delle fiabe, è uno dei più vecchi percorsi turistici della Germania. Creato nel 1975, è lungo 664 chilometri e attraversa 70 luoghi che ripercorrono le storie dei Fratelli Grimm. Un viaggio magico, da Hanau, loro luogo natale, sino a Brema, la città dei musicanti; dal bosco di Cappuccetto Rosso al Pifferaio magico di Hameln, sino al Barone di Munchausen, si assapora il mondo dei sogni dell’infanzia, tra castelli, rocche, musei a tema. Vi consiglaimo di ritagliarvi del tempo per visitare il Grimm World, a Kassel, dove vissero, che offre filmati, installazioni artistiche, attività di vario genere; qui si può anche ammirare l’antologia Fiabe del focolare, pubblicata dai due fratelli tra il 1812 e il 1815, con le loro annotazioni e correzioni manoscritte; una chicca che  dal 2005 è iscritta nel programma dell’Unesco “Memoria del mondo” (germany.travel).

Dove vivono i draghi

Narra la leggenda che Lindwurm, emblema di Klagenfurt, in Carinzia (Austria), sia stato un pericoloso mostro che infestava gli stagni della zona, tra il fiume Drava e il lago Worth. Il drago si cibava di esseri umani e animali, e perciò il duca Karast ordino che venisse catturato ed eliminato. Il pericoloso divoratore, ghiotto soprattutto di leggiadre donzelle, è ora una fontana posta nella Neuer Platz di Klagenfurt; è un’opera realizzata nel 1593, e si stima che il peso di questo animale con la testa di rinoceronte, il corpo d’uccello e la coda di serpente si aggiri attorno alle 6 tonnellate; secondo le storie tramandate all’epoca sarebbe stato trascinato sulla piazza da 300 giovinetti in abito bianco. A controllare la “bestiola”, c’è oggi una statua di Ercole, con tanto di mazza chiodata. E per la gioia dei bambini, attorno al lago Worthersee, vicino al capoluogo carinziano, sono possibili gite ed escursioni. In primis a Minimundus, un mondo in miniatura con i 150 edifici piu belli del mondo, e poi anche alla Pyramidenkogel, una torre panoramica in legno: dai suoi 95 metri si gode una vista davvero magnifica della Carinzia e dei suoi laghi (carinzia.at).

In Danimarca

A chi siete più affezionati, alla Sirenetta o del Brutto anatroccolo? In Danimarca entrambi i fan sono accontentati. Era il 1837, e Hans Christian Andersen dava vita alla storia della sirena infelice che sogna di camminare sulla terraferma per raggiungere il suo amato. La personificazione della favola è la statua della Sirenetta che siede sullo scoglio, attendendo il suo principe, presso il porto di Copenaghen; sempre nella capitale, alla City Hall Square, si trova un omaggio scultoreo all’autore, e spostandosi di poco si può fare una gita in giornata al Gisselfeld Manor, ex tenuta reale che ha ospitato Andersen e ispirato Il Brutto anatroccolo.

A casa di Andersen

Il viaggio prosegue poi a Odense, in Fionia, città natale dello scrittore, cui è dedicato un interessante museo incentrato sulle sue fiabe; un passeggiata per la città conduce alla dimora dove Andersen nacque, una casetta gialla che ospita oggi uno dei musei letterari più antichi al mondo; questo è il punto di partenza ideale per dedicarsi a un tour ad hoc; ci si può scattare una foto accanto alla statua dell’autore, nel Giardino delle Fiabe, o vicino all’ampio murales, di ben 12 metri, a Bangs Boder, per proseguire la visita con una passeggiata nel Parco Munke Mose, dove si trovano diverse sculture ispirate alle sue fiabe (visitdenmark.it).

In Irlanda

Jonathan Swift ebbe l’idea della storia mentre risiedeva a Belfast, in Irlanda, dalla quale poteva ammirare Cave Hill, la cui cima si dice che assomigli al volto di un gigante dormiente. A cosa ci riferiamo? Ai Viaggi di Gulliver, naturalmente! Tappa dunque ad Armagh, con visita alla Public Library, che conserva, tra i tanti volumi, una prima edizione dell’opera, con le note autografe di Swift. E sempre a proposito di giganti, da non perdere le Giant’s Causeway, Patrimonio Unesco dal 1986: oltre 40mila antichissime colonne di basalto esagonali emergono dal mare in stranissime forme, creando un paesaggio poetico e di grande fascino. La leggenda narra che il guerriero gigante dell’Ulster Fionn Mc Cumhaill si fosse innamorato perdutamente di una gigantessa scozzese dell’isola di Staffa e che per raggiungerla avesse costruito con le sue possenti mani questa strada di pietra (irlanda.com).

Dove abita il Grillo Parlante

Cammina cammina… Un’occasione per vivere la natura con occhi da fiaba, attraverso storie scritte appositamente per i bambini, non solo da leggere, ma anche da percorrere a piedi tra i boschi, i prati e gli antichi borghi del territorio; i Sentieri dei Piccoli Camminatori si trovano in Trentino, nella zona di Comano, sono 6 e su di essi Stefano Bordiglioni ha scritto altrettante favole. Ecco allora che i sentieri si animano, anche attraverso opere, oggetti e giochi, realizzati da esperti in installazioni ambientali e Land Art, che i piccoli possono esplorare, ritrovando il passaggio dei protagonisti delle storie: l’itinerario in Val Lomasona con il racconto “Il Grillo Parlante della Val Lomasona”; quello del biotopo di Fiavè  con il “Il pifferaio magico e le palafitte”; la strada del Borgo di Frapporta  con “Il ritorno di Capitan Piccinino” e quella di Balbido con “La bambina e la strega”, per terminare con l’area natura di Nembia  e la storia “La casa dei porcellini”, e, infine, la passeggiata del Bosco Arte  con “L’orso”.

12/04/2024