La Pepsi costretta a ritirare lo spot con Kendall Jenner
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Parallelamente, i dimostranti marciano per le strade con cartelli e slogan come \\u0022Partecipate alla conversazione\\u0022 o \\u0022Amore\\u0022. Invitata da uno dei manifestanti, la modella si unisce alla folla per poi avvicinarsi a un ufficiale di polizia a cui offre una lattina di Pepsi. Quest\\u0027ultimo accetta e ne beve un sorso stemperando gli animi e generando l\\u0027acclamazione della gente. In molti hanno accusato la multinazionale Usa di essersi appropriata delle istanze del movimento Black Lives Matter, nato per contrastare il razzismo e la violenza contro gli afro-americani, solo per pubblicizzare la propria bevanda. La Pepsi ha ritirato la pubblicit\\u00e0 e si \\u00e8 scusata con i consumatori. \\u0022Pepsi voleva veicolare un messaggio di unit\\u00e0, pace e comprensione. 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Parallelamente, i dimostranti marciano per le strade con cartelli e slogan come \\u0022Partecipate alla conversazione\\u0022 o \\u0022Amore\\u0022. Invitata da uno dei manifestanti, la modella si unisce alla folla per poi avvicinarsi a un ufficiale di polizia a cui offre una lattina di Pepsi. Quest\\u0027ultimo accetta e ne beve un sorso stemperando gli animi e generando l\\u0027acclamazione della gente. In molti hanno accusato la multinazionale Usa di essersi appropriata delle istanze del movimento Black Lives Matter, nato per contrastare il razzismo e la violenza contro gli afro-americani, solo per pubblicizzare la propria bevanda. La Pepsi ha ritirato la pubblicit\\u00e0 e si \\u00e8 scusata con i consumatori. \\u0022Pepsi voleva veicolare un messaggio di unit\\u00e0, pace e comprensione. 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Parallelamente, i dimostranti marciano per le strade con cartelli e slogan come \\u0022Partecipate alla conversazione\\u0022 o \\u0022Amore\\u0022. Invitata da uno dei manifestanti, la modella si unisce alla folla per poi avvicinarsi a un ufficiale di polizia a cui offre una lattina di Pepsi. Quest\\u0027ultimo accetta e ne beve un sorso stemperando gli animi e generando l\\u0027acclamazione della gente. In molti hanno accusato la multinazionale Usa di essersi appropriata delle istanze del movimento Black Lives Matter, nato per contrastare il razzismo e la violenza contro gli afro-americani, solo per pubblicizzare la propria bevanda. La Pepsi ha ritirato la pubblicit\\u00e0 e si \\u00e8 scusata con i consumatori. \\u0022Pepsi voleva veicolare un messaggio di unit\\u00e0, pace e comprensione. 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Parallelamente, i dimostranti marciano per le strade con cartelli e slogan come \\u0022Partecipate alla conversazione\\u0022 o \\u0022Amore\\u0022. Invitata da uno dei manifestanti, la modella si unisce alla folla per poi avvicinarsi a un ufficiale di polizia a cui offre una lattina di Pepsi. Quest\\u0027ultimo accetta e ne beve un sorso stemperando gli animi e generando l\\u0027acclamazione della gente. In molti hanno accusato la multinazionale Usa di essersi appropriata delle istanze del movimento Black Lives Matter, nato per contrastare il razzismo e la violenza contro gli afro-americani, solo per pubblicizzare la propria bevanda. La Pepsi ha ritirato la pubblicit\\u00e0 e si \\u00e8 scusata con i consumatori. \\u0022Pepsi voleva veicolare un messaggio di unit\\u00e0, pace e comprensione. 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Parallelamente, i dimostranti marciano per le strade con cartelli e slogan come \\u0022Partecipate alla conversazione\\u0022 o \\u0022Amore\\u0022. Invitata da uno dei manifestanti, la modella si unisce alla folla per poi avvicinarsi a un ufficiale di polizia a cui offre una lattina di Pepsi. Quest\\u0027ultimo accetta e ne beve un sorso stemperando gli animi e generando l\\u0027acclamazione della gente. In molti hanno accusato la multinazionale Usa di essersi appropriata delle istanze del movimento Black Lives Matter, nato per contrastare il razzismo e la violenza contro gli afro-americani, solo per pubblicizzare la propria bevanda. La Pepsi ha ritirato la pubblicit\\u00e0 e si \\u00e8 scusata con i consumatori. \\u0022Pepsi voleva veicolare un messaggio di unit\\u00e0, pace e comprensione. Chiaramente non ci siamo riusciti e ci scusiamo per questo\\u0022, ha fatto sapere il colosso Usa attraverso un comunicato stampa\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022]')
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Sulle note di "Lions" di Skip Marley, nipote del cantante Bob Marley, lo spot mostra Kendall Jenner, sorellastra della stella dei reality Kim Kardashian, alle prese con un servizio fotografico. Parallelamente, i dimostranti marciano per le strade con cartelli e slogan come "Partecipate alla conversazione" o "Amore". Invitata da uno dei manifestanti, la modella si unisce alla folla per poi avvicinarsi a un ufficiale di polizia a cui offre una lattina di Pepsi. Quest'ultimo accetta e ne beve un sorso stemperando gli animi e generando l'acclamazione della gente. In molti hanno accusato la multinazionale Usa di essersi appropriata delle istanze del movimento Black Lives Matter, nato per contrastare il razzismo e la violenza contro gli afro-americani, solo per pubblicizzare la propria bevanda. La Pepsi ha ritirato la pubblicità e si è scusata con i consumatori. "Pepsi voleva veicolare un messaggio di unità, pace e comprensione. Chiaramente non ci siamo riusciti e ci scusiamo per questo", ha fatto sapere il colosso Usa attraverso un comunicato stampa
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Sulle note di "Lions" di Skip Marley, nipote del cantante Bob Marley, lo spot mostra Kendall Jenner, sorellastra della stella dei reality Kim Kardashian, alle prese con un servizio fotografico. Parallelamente, i dimostranti marciano per le strade con cartelli e slogan come "Partecipate alla conversazione" o "Amore". Invitata da uno dei manifestanti, la modella si unisce alla folla per poi avvicinarsi a un ufficiale di polizia a cui offre una lattina di Pepsi. Quest'ultimo accetta e ne beve un sorso stemperando gli animi e generando l'acclamazione della gente. In molti hanno accusato la multinazionale Usa di essersi appropriata delle istanze del movimento Black Lives Matter, nato per contrastare il razzismo e la violenza contro gli afro-americani, solo per pubblicizzare la propria bevanda. La Pepsi ha ritirato la pubblicità e si è scusata con i consumatori. "Pepsi voleva veicolare un messaggio di unità, pace e comprensione. Chiaramente non ci siamo riusciti e ci scusiamo per questo", ha fatto sapere il colosso Usa attraverso un comunicato stampa
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Sulle note di "Lions" di Skip Marley, nipote del cantante Bob Marley, lo spot mostra Kendall Jenner, sorellastra della stella dei reality Kim Kardashian, alle prese con un servizio fotografico. Parallelamente, i dimostranti marciano per le strade con cartelli e slogan come "Partecipate alla conversazione" o "Amore". Invitata da uno dei manifestanti, la modella si unisce alla folla per poi avvicinarsi a un ufficiale di polizia a cui offre una lattina di Pepsi. Quest'ultimo accetta e ne beve un sorso stemperando gli animi e generando l'acclamazione della gente. In molti hanno accusato la multinazionale Usa di essersi appropriata delle istanze del movimento Black Lives Matter, nato per contrastare il razzismo e la violenza contro gli afro-americani, solo per pubblicizzare la propria bevanda. La Pepsi ha ritirato la pubblicità e si è scusata con i consumatori. "Pepsi voleva veicolare un messaggio di unità, pace e comprensione. Chiaramente non ci siamo riusciti e ci scusiamo per questo", ha fatto sapere il colosso Usa attraverso un comunicato stampa
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Sulle note di "Lions" di Skip Marley, nipote del cantante Bob Marley, lo spot mostra Kendall Jenner, sorellastra della stella dei reality Kim Kardashian, alle prese con un servizio fotografico. Parallelamente, i dimostranti marciano per le strade con cartelli e slogan come "Partecipate alla conversazione" o "Amore". Invitata da uno dei manifestanti, la modella si unisce alla folla per poi avvicinarsi a un ufficiale di polizia a cui offre una lattina di Pepsi. Quest'ultimo accetta e ne beve un sorso stemperando gli animi e generando l'acclamazione della gente. In molti hanno accusato la multinazionale Usa di essersi appropriata delle istanze del movimento Black Lives Matter, nato per contrastare il razzismo e la violenza contro gli afro-americani, solo per pubblicizzare la propria bevanda. La Pepsi ha ritirato la pubblicità e si è scusata con i consumatori. "Pepsi voleva veicolare un messaggio di unità, pace e comprensione. Chiaramente non ci siamo riusciti e ci scusiamo per questo", ha fatto sapere il colosso Usa attraverso un comunicato stampa
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Sulle note di "Lions" di Skip Marley, nipote del cantante Bob Marley, lo spot mostra Kendall Jenner, sorellastra della stella dei reality Kim Kardashian, alle prese con un servizio fotografico. Parallelamente, i dimostranti marciano per le strade con cartelli e slogan come "Partecipate alla conversazione" o "Amore". Invitata da uno dei manifestanti, la modella si unisce alla folla per poi avvicinarsi a un ufficiale di polizia a cui offre una lattina di Pepsi. Quest'ultimo accetta e ne beve un sorso stemperando gli animi e generando l'acclamazione della gente. In molti hanno accusato la multinazionale Usa di essersi appropriata delle istanze del movimento Black Lives Matter, nato per contrastare il razzismo e la violenza contro gli afro-americani, solo per pubblicizzare la propria bevanda. La Pepsi ha ritirato la pubblicità e si è scusata con i consumatori. "Pepsi voleva veicolare un messaggio di unità, pace e comprensione. Chiaramente non ci siamo riusciti e ci scusiamo per questo", ha fatto sapere il colosso Usa attraverso un comunicato stampa
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Sulle note di "Lions" di Skip Marley, nipote del cantante Bob Marley, lo spot mostra Kendall Jenner, sorellastra della stella dei reality Kim Kardashian, alle prese con un servizio fotografico. Parallelamente, i dimostranti marciano per le strade con cartelli e slogan come "Partecipate alla conversazione" o "Amore". Invitata da uno dei manifestanti, la modella si unisce alla folla per poi avvicinarsi a un ufficiale di polizia a cui offre una lattina di Pepsi. Quest'ultimo accetta e ne beve un sorso stemperando gli animi e generando l'acclamazione della gente. In molti hanno accusato la multinazionale Usa di essersi appropriata delle istanze del movimento Black Lives Matter, nato per contrastare il razzismo e la violenza contro gli afro-americani, solo per pubblicizzare la propria bevanda. La Pepsi ha ritirato la pubblicità e si è scusata con i consumatori. "Pepsi voleva veicolare un messaggio di unità, pace e comprensione. Chiaramente non ci siamo riusciti e ci scusiamo per questo", ha fatto sapere il colosso Usa attraverso un comunicato stampa
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Sulle note di "Lions" di Skip Marley, nipote del cantante Bob Marley, lo spot mostra Kendall Jenner, sorellastra della stella dei reality Kim Kardashian, alle prese con un servizio fotografico. Parallelamente, i dimostranti marciano per le strade con cartelli e slogan come "Partecipate alla conversazione" o "Amore". Invitata da uno dei manifestanti, la modella si unisce alla folla per poi avvicinarsi a un ufficiale di polizia a cui offre una lattina di Pepsi. Quest'ultimo accetta e ne beve un sorso stemperando gli animi e generando l'acclamazione della gente. In molti hanno accusato la multinazionale Usa di essersi appropriata delle istanze del movimento Black Lives Matter, nato per contrastare il razzismo e la violenza contro gli afro-americani, solo per pubblicizzare la propria bevanda. La Pepsi ha ritirato la pubblicità e si è scusata con i consumatori. "Pepsi voleva veicolare un messaggio di unità, pace e comprensione. Chiaramente non ci siamo riusciti e ci scusiamo per questo", ha fatto sapere il colosso Usa attraverso un comunicato stampa
Sulle note di "Lions" di Skip Marley, nipote del cantante Bob Marley, lo spot mostra Kendall Jenner, sorellastra della stella dei reality Kim Kardashian, alle prese con un servizio fotografico. Parallelamente, i dimostranti marciano per le strade con cartelli e slogan come "Partecipate alla conversazione" o "Amore". Invitata da uno dei manifestanti, la modella si unisce alla folla per poi avvicinarsi a un ufficiale di polizia a cui offre una lattina di Pepsi. Quest'ultimo accetta e ne beve un sorso stemperando gli animi e generando l'acclamazione della gente. In molti hanno accusato la multinazionale Usa di essersi appropriata delle istanze del movimento Black Lives Matter, nato per contrastare il razzismo e la violenza contro gli afro-americani, solo per pubblicizzare la propria bevanda. La Pepsi ha ritirato la pubblicità e si è scusata con i consumatori. "Pepsi voleva veicolare un messaggio di unità, pace e comprensione. Chiaramente non ci siamo riusciti e ci scusiamo per questo", ha fatto sapere il colosso Usa attraverso un comunicato stampa