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Settantasei anni fa il primo voto delle donne in Italia

"76 anni fa l'estensione del diritto di voto consentiva alle donne di partecipare alla vita politica. Una conquista che ha segnato il cammino dell'emancipazione femminile". Lo ricorda sui social la presidente del Senato, Elisabetta Casellati in occasione dell'anniversario del suffragio universale, introdotto il primo febbraio 1945 e che assegnò il diritto di voto anche alle donne con almeno 21 anni.

Prostitute escluse

''Il primo febbraio ci ricorda quanto sia stata lunga e faticosa la conquista dei diritti da parte delle donne e come la democrazia abbia bisogno di loro. Un tema ancora attualissimo'', dichiara anche Livia Turco, presidente della Fondazione Nilde Iotti. '' 76 anni fa il Governo di Unità Nazionale nato dalla Resistenza varava il Decreto Bonomi che concedeva l'elettorato attivo ma non passivo alle donne e lo vietava alle prostitute. - sottolinea Livia Turco - Un primo riconoscimento di un diritto che però le associazioni femminili criticarono. Con una forte mobilitazione le donne imposero il diritto di voto universale attivo passivo che fu esercitato per la prima volta nella elezione dei Consigli Comunali e poi il 10 marzo 1946 per eleggere l'Assemblea Costituente e partecipare al referendum tra monarchia e repubblica. Le donne votarono in massa smentendo ogni previsione fatta dai partiti'', conclude Livia Turco.

Foto Ansa

09/11/2022