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Crociere, aerei privati e domestici, la vita dorata a cui l'ex moglie di Silvio Berlusconi deve dire addio

Il principio è chiaro: se facevi una vita dorata grazie alle finanze del tuo coniuge, non è detto che debba continuare a farla dopo la fine del matrimonio. E Veronica Lario, che faceva davvero una vita dorata quando era la moglie di Silvio Berlusconi, non può pretendere di continuare con quel tenore di vita visto che le nozze sono finite da un pezzo. Lo scrive la Corte d'Appello di Milano, Sezione Famiglia, nel provvedimento con cui, condividendo il recente orientamento della Cassazione, ha azzerato l'appannaggio di 1.4 milioni al mese stabilito dal Tribunale di Monza in sede di divorzio, ritenendo "che l'attuale condizione non solo di autosufficienza, ma di benessere economico" le consente "un tenore di vita elevatissimo" al punto da fare "venir meno del diritto a percepire un assegno divorzile".
Il lusso quotidiano
Ma tra le pieghe della sentenza, viene a galla il "tenore di vita della famiglia Berlusconi (...) decisamente al di sopra della norma", e dunque anche di Veronica Lario la quale, quando è rimasta incinta della primogenita "ha interrotto la sua carriera di attrice" e "ha personalmente allevato i propri tre figli" e li ha accuditi con l'aiuto di tanto in tanto della madre e di una zia. Come risulta da quanto indicato dal suo legale negli atti della causa, la ex first lady frequentava "per almeno cinque settimane all'anno, villa Certosa", ha avuto la disponibilità di "almeno una dozzina di persone" che prestavano "servizio domestico" a Villa Belvedere di Macherio dotata di piscina e palestra dove svolgeva attività sportive con "personal trainer e istruttori" a domicilio.
I viaggi da sogno e aerei privati
E poi molti viaggi, tra i quali quelli "alle Galapagos, in Polinesia, alle Fiji, in Nuova Zelanda, in Cambogia, Laos e Thailandia, in Brasile, in Siria", le "lunghe crociere ai Caraibi" a bordo del Mornig Glory, lo yacht dell'allora suo marito. E ancora «lunghe crociere ai Caraibi per almeno 4/5 settimane all?anno», «estetiste, parrucchieri a domicilio», la «frequentazione, per almeno 5 settimane all?anno, di Villa Certosa a Porto Rotondo». Sono gli stessi legali della signora Lario a rivelare in un lungo elenco le comodità di cui godeva la Lario nella parte in cui spiegano il tenore di vita che desidererebbe mantenere. L?ex signora Berlusconi inoltre «era solita utilizzare aerei ed elicotteri della società del marito per i propri spostamenti internazionali, oltre a voli di linea nella classi massime» e «più volte all?anno ha svolto viaggi, anche intercontinentali». Gli «oneri relativi a tutti i viaggi», viene precisato, «erano sostenuti direttamente dal marito o attraverso veicoli societari a lui riconducibili».
12 domestici
Durante il matrimonio inoltre, «hanno sempre prestato servizio domestico presso Villa Belvedere di Macherio almeno una dozzina di persone», «i costi relativi alla gestione, al personale, alla vigilanza e alla sicurezza sono sempre stati sostenuti in parte dal dott. Berlusconi personalmente e in parte attraverso società a lui riconducibili». Insomma la casa va mantenuta anche adesso e la signora Lario vorrebbe che continuasse ad accollarsi i costi chi lo ha fatto fino ad ora. Invece da ora in poi tutti questi agi saranno a carico della stessa Veronica Lario e se non potrà permetterseli, se ne farà una ragione.
Redazione Tiscali
08/11/2022