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Come correggere i comportamenti violenti dei figli prima che diventino casi di cronaca: il fondamentale ruolo dei genitori

 Dopo i vari fatti di cronaca di questi ultimi tempi occorre una profonda riflessione. “Il problema dei giovani quindi non è solo l'avere troppo e subito, ma anche di non percepire un contenimento emotivo e affettivo da parte dei genitori”

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Negli ultimi tempi si sono verificati molteplici episodi gravissimi di giovani che hanno adottato comportamenti violenti nei confronti di docenti e coetanei o che a causa della loro condotta pericolosa hanno provocato conseguenze nefaste per chi purtroppo si è trovato sulla loro strada. Pensiamo agli studenti che hanno sparato pallini ad una docente oppure al caso degli youtuber e della sfida che è costata la vita a un bimbo di 5 anni. Pensiamo al genitore di uno di loro che, subito dopo l'incidente, è stato udito da testimoni pronunciare frasi consolatorie, come “non è niente, è una bravata, tutto si sistemerà”, con il cadavere del piccolo ancora in terra. Pensiamo anche al caso delle due ragazzine di 12 anni violentate da adolescenti poco più grandi di loro, accaduto durante un party in casa di un ragazzino in provincia di Firenze dove era chiaro a tutti che la serata doveva essere a base di rapporti sessuali e consumo di alcol e droghe.

La polizia postale ha evidenziato: “un quadro di assoluto svilimento delle persone offese, degradate e considerate al pari di oggetti con cui soddisfare un mero bisogno fisico; un quadro di superficialità e indifferenza di chi assiste divertendosi, di chi divulga con inconsapevolezza banalizzando fatti che sono molto gravi” (Il Messaggero, 13 luglio 2023).

Come correggere i comportamenti violenti dei figli prima che diventino casi di cronaca?

Questi eventi riflettono una società dove il contesto educativo e sociale è basato sul soddisfacimento immediato dei bisogni individuali e sempre meno collettivi. Molti genitori sono permissivi ed evitano di porre troppe regole ai figli così da crescere bambini con un senso di onnipotenza che si sgretola di fronte alla minima frustrazione. Tanti giovani hanno la possibilità di ottenere beni materiali subito e senza sforzo, con la conseguenza di non sviluppare: il desiderio, la capacità di tollerare l'attesa, l'idea di progettarsi un futuro.

L'esito è invece il potenziamento del senso di noia senza avere la capacità di usare la creatività e le competenze psicologiche per sopperire al senso di vuoto e di frustrazione. I figli per costruirsi un'identità integra hanno invece bisogno di imparare a conoscere, gestire e modulare i propri stati emotivi. Il problema dei giovani quindi non è solo l'avere troppo e subito, ma anche di non percepire un contenimento emotivo e affettivo da parte dei genitori. La probabile conseguenza sarà il mettere in atto comportamenti violenti e/o trasgressivi, cercando la propria identità attraverso la sopraffazione dell'altro e tentando invano di gestire la propria emotività (Brasi, 31 maggio 2023).

Lo scenario è piuttosto desolante. I genitori appaiono deboli e disorientati, ostaggi dei sensi di colpa e di comportamenti contraddittori. La scuola è in una posizione sempre più minoritaria, portatrice di valori ormai desueti e decontestualizzati, in sostanza “non comprensibili” e quindi non “recepibili” dalle nuove generazioni, sopraffatte dal mondo dei social. I contenuti veicolati da piattaforme come TikTok, Instagram, Twitter, ecc. costituiscono fonti di riferimento ormai quasi imprescindibili nella vita dei teenager. È il numero di like e visualizzazioni a conferire affidabilità e credito alle informazioni pubblicate, non la loro corrispondenza con la realtà (Mariotti, 23 giugno 2023).

Scuola e famiglia dovrebbero stabilire una concreta alleanza educativa, orientata alla crescita e alla maturazione dei giovani, da realizzare anche attraverso la gestione del fallimento e delle frustrazioni, senza contrapporsi o giudicarsi reciprocamente.

Riguardo ai gravi fatti accaduti in ambito scolastico, il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha annunciato che il voto di condotta tornerà a fare media in pagella già dalle scuole medie. Sarà calcolato sulla base di tutto l'anno scolastico, e nel caso delle superiori, la valutazione del comportamento inciderà anche sull'ammissione all'esame di maturità. È stato anche approvato dal Consiglio dei Ministri il disegno di legge del Ministro dei Trasporti Matteo Salvini per le modifiche al Codice della Strada e sulla sicurezza stradale, che ha avuto particolare rilievo dopo la tragedia di Casal Palocco.

Un altro elemento fondamentale da valutare in un contesto di comportamenti violenti e trasgressivi da parte dei giovani è la gestione del loro tempo libero. Facciamo un passo indietro e osserviamo che nel 2019, già prima del periodo pandemico, le indagini Istat sull'uso del tempo libero mostravano come poco più di un terzo dei giovani vedesse i propri amici tutti i giorni, un dato in calo di circa 30 punti rispetto a 15 anni prima. Mentre circa 1 adolescente su 10 li incontrava meno di una volta a settimana, e oltre il 13% dichiarava di essere poco o per nulla soddisfatto del proprio tempo libero. Ora più che mai è necessario fornire maggiori spazi dove i giovani possono incontrarsi fisicamente, così da accantonare le piattaforme social o le chat sui cellulari.

Servono più spazi sociali e di aggregazione come giardini, parchi, campi sportivi, biblioteche, ludoteche, dove poter organizzare attività extra-scolastiche per bambini e ragazzi: lezioni di recupero, attività sportive, laboratori creativi, corsi per lo sviluppo di competenze, corsi di teatro, musica, pittura, fotografia, cucina, ecc. o concerti. Questi spazi di aggregazione per i giovani hanno lo scopo di promuovere e coordinare attività ludico-ricreative, sociali, educative, culturali e sportive, per un corretto utilizzo del tempo libero. Famiglia, Scuola e Stato dovrebbero far convergere i loro obiettivi educativi in un'azione preventiva di organizzazione di aspetti emotivi, educativi e di gestione del tempo libero così da assicurare ai giovani un'educazione di qualità che dia a tutti l'opportunità di esprimere il proprio potenziale grazie alle proprie attitudini, motivazioni e competenze, così da allontanarli da situazioni a rischio purtroppo ormai all'ordine del giorno.

29/08/2023