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Ma tradire è ancora illegale? Ecco cosa è cambiato negli Usa e cosa dice la legge in Italia

Tutto parte dalla famosa formula: “... di esserti fedele sempre…”. La domanda è: questa dichiarazione rappresenta una promessa d’amore o un impegno penalmente rilevante?

Ma tradire è ancora illegale Ecco cosa è cambiato negli Usa e cosa dice la legge in Italia

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Prima di tutto facciamo un piccolo ripasso storico. Siamo nello Stato di New York e la prima volta in cui si è cercato di abolire il reato di tradimento risale agli anni 60, cercando così di modernizzare il Codice penale. Il reato di adulterio era comunque già considerato meno grave di altri. Non c'era processo ma era un giudice a determinare condanna e sentenza. L'applicazione è stata solo una decina di volte dal 1907 ad oggi. Dall'archivio storico del New York Times scopriamo alcuni casi cronaca come quello di Patrick H. Hirsch, un imprenditore del parco divertimenti Dreamland a Coney Island che aveva lasciato la moglie per vivere con l’amante Ruby Yeargin. Elizabeth, sua moglie, lo fece arrestare. Infatti a inizio secolo scorso il partner che tradiva rischiava da multe elevate fino alla galera. Il Codice Penale però era più severo con le donne. Il tradimento della moglie era punibile a prescindere dalla durata della relazione extraconiugale, mentre per gli uomini, la punizione avveniva solo se l’uomo avesse ospitato l’amante sotto il tetto familiare o in altre case.

Promessa d'amore o legalmente vincolante?

Tutto parte dalla famosa formula: “Di esserti fedele sempre…”. La domanda che sorge spontanea è: questa dichiarazione rappresenta una promessa d’amore o un impegno penalmente rilevante? Si può punire la mancanza di sincerità? Infrangere una promessa d'amore può oggi essere considerato un reato? Nello Stato di New York sembra ci siano voluti più di 120 anni, dall’introduzione nei testi giuridici, che hanno definito adulterio, un disegno di legge potrebbe finalmente derubricare l'infedeltà coniugale a una questione privata. Il deputato Charles Lavine, che ha presentato la proposta di cancellazione, ha affermato che avere un reato del genere significa non stare al passo con la società moderna. E ha ragione... “Non serve come deterrente – ha affermato il deputato al quotidiano Politico riguardo l’esistenza del reato –. È una celebrazione del concetto che qualcuno ha della propria moralità”. A spiegare la situazione attuale del reato di adulterio a New York è la professoressa di Storia Carol Faulkner, docente alla Syracuse University che studia l’America del XIX secolo e che al Wall Street Journal ha affermato: “Leggi di questo tipo sono in vigore in pochi stati e vengono applicate raramente. Il reato risale ad un periodo in cui l’adulterio era tra gli unici modi per ottenere il divorzio. Nello Stato di New York, quando una coppia decideva di divorziare presentava una denuncia per tradimento”.

La legge fino a oggi

Il reato che si vuole abrogare è definito dal codice statale quando una persona harapporti sessuali con un’altra persona nel momento in cui ha un coniuge vivente, o è l’altra persona ad averne uno”. L’ultima condanna risale al 2010, una donna che venne sorpresa in un atto sessuale in un parco pubblico con un uomo che non era il marito. 

E in Italia?

Nel nostro Paese come è (e come era) la situazione? L'Italia ha il più alto tasso di tradimenti. La Lombardia è sul podio, mentre nel Trentino Alto-Adige si tradisce meno. Oltre la metà degli intervistati afferma di aver tradito almeno una volta il proprio partner. Per questo se l’adulterio fosse ancora un reato sarebbe un problema. Due sentenze della Cassazione hanno abolito il reato di adulterio (tradimento della donna verso l’uomo) e il reato di concubinato (tradimento dell’uomo verso la donna), emanate rispettivamente nel 1968 e nel 1969. Anche in Italia chi rischiava di più era la moglie che perdeva anche la potestà sui figli. Oggi l'infedeltà coniugale rappresenta una inadempienza contrattuale, dato che rappresenta uno dei doveri previsti dalla legge, quando due soggetti decidono di sposarsi. Da un punto di vista giuridico, l'unica conseguenza per il coniuge infedele è la separazione con addebito, ovvero l'imputazione di responsabilità.

 

29/03/2024