Operazione simpatia di William e Kate dopo l’incoronazione. Le parole del principe sul padre Re Carlo e le foto fra la gente

Nonostante l’altissima audience televisiva e il coro mediatico che celebra "il trionfo" di Carlo e Camilla, consacrati re e regina, si sa che il monarca non sarà mai amato quanto sua madre Elisabetta II. A metterci rimedio provano i principi del Galles fra picnic e tavolate all’aperto. L'erede nel suo discorso al concerto di gala: “Anche nonna sarebbe orgogliosa”

di Redazione

Ci ha provato Re Carlo a dare di casa Windsor un’immagine meno paludata con una cerimonia d’incoronazione più snella rispetto a quella di sua madre Elisabetta II. Ma nel 2023 è quasi una “mission impossible” non sembrare anacronistici con una voluminosa corona in testa, lo scettro in mano, il mantello d’ermellino e, fuori dall’Abbazia di Westminster, la carrozzo dorata. Nessuno può negare le difficoltà del neo incoronato a portare quella corona con la stessa eleganza di sua madre e con lo stesso favore popolare mentre il Times mette in evidenza un accenno alle sfide che attendono il primogenito di Elisabetta: monarca "più anziano" mai incoronato nella storia del Regno, chiamato a cercare di modernizzare l'istituzione senza destabilizzarla in una società sempre più liquida, multietnica e multiculturale. E allora ecco che prende piede "l’operazione simpatia" studiata dalla royal family per accattivare i favori del popolo a una monarchia che vede crescere frange repubblicane. Missione ovviamente affidata a William e Kate.

Williame Kate protagonisti degli “'street parties”

Nella seconda giornata di festa nel lungo weekend istituito proprio in occasione dell'incoronazione, come è consuetudine migliaia di “street parties” e “pranzi dell'incoronazione” sono seguiti alla cerimonia con cui Carlo III e Camilla sono formalmente saliti al trono. Fra le più fotografate del Regno, la tavolata di Downing Street allestita dal premier conservatore Rishi Sunak e dalla moglie Akshata Murty, con la first lady americana Jill Biden in veste di ospite d'onore. Anche qui i protagonisti sono stati William e Kate che hanno elargito sorrisi e posato per i selfie fra i tanti picnic londinesi.

William dal palco: "Pà siamo fieri di te"

È ormai giocoforza proiettarsi sul futuro: sulle luci e le ombre che si allungano sul cammino di Carlo, erede meno inattaccabile dell'indimenticata Elisabetta II la longeva. Ad ogni modo William aspetta il suo turno con compostezza e per il momento si limita a lodare il padre. È stato un tributo a tutto tondo alla figura di re Carlo III il senso dell'atteso discorso celebrativo rivolto dall'erede al trono, principe di Galles, alle circa 20.000 persone presenti nel parco del castello di Windsor per il concerto di gala organizzato a suggello della seconda giornata di festeggiamenti. "Pa siamo tutti orgogliosi di te", ha esordito il delfino, apostrofando il genitore in forma familiare e facendosi portavoce della "gratitudine" attribuita a milioni di persone nei suoi confronti.

La battuta spiritosa

William ha quindi elogiato l'impegno profuso in tanti anni da Carlo attraverso la propria fondazione benefica per le persone "più svantaggiate"; la sua sensibilità verso "tutte le fedi, tutti i retroterra e tutte le comunità"; nonché le sue battaglie ambientaliste in difesa del pianeta avviate mezzo secolo fa, "molto prima che questo tema diventasse d'interesse comune". Dopo aver sottolineato l'importanza della cerimonia dell'incoronazione, e averla definita "magnifica", il principe ha quindi commosso il padre dicendosi convinto che anche sua nonna, la defunta regina Elisabetta II, sarebbe stata fiera di lui in questo momento: "Sarebbe stata una madre orgogliosa". Non è mancato inoltre spazio per qualche battuta. Come quando William - giocando sulle parole di 'All night long', titolo di una celebre hit di Lionel Ritchie, una delle star internazionali chiamate ad animare la serata in musica assieme ad Andrea Bocelli, Katy Perry e altri - ha promesso di non far durare il suo (relativamente breve) intervento "tutta la notte". 

Incolmabile distanza con Harry

A conclusione del discorso, il principe ha invocato a titolo collettivo l'impegno alla lealtà verso Carlo III e ribadito quello personale a "servire voi tutti: il Re, il Paese e il Commonwealth". Parole che in qualche modo rimarcano forse anche la distanza dal fratello minore Harry, principe ribelle, ai ferri corti con lui da tempo tra recriminazioni incrociate dopo lo strappo dalla Royal Family e il trasferimento con la moglie Meghan e i figli negli Usa: Harry la cui presenza fugace e solitaria, come una sorta di dovere d'ufficio, al rito dell'incoronazione nell'abbazia di Westminster sembra aver lasciato qualche traccia di amarezza in Carlo, almeno a leggere i tabloid.

La festa mentre gli anti-monarchici protestano

Ma comunque parole che sono riecheggiate in un'atmosfera sorridente e allegra nel parco di Windsor, punteggiata di musica, luci e momenti in cui anche i reali hanno a tratti cantato in coro alzandosi in piedi. E dove in tribuna d'onore - accanto al re Carlo e alla regina Camilla, hanno preso posto fra gli altri il premier britannico Rishi Sunak e altri dignitari e personalità; oltre a William, a sua moglie Kate e ai loro figli George e Charlotte: quest'ultima particolarmente entusiasta durante lo sketch di Miss Piggy, celebre pupazzo del Muppet Show. Chissà se questa operazione simpatia basterà a fare di Carlo un re amato almeno la metà rispetto a sua madre e a spegnere la coda velenosa delle polemiche sul trattamento inferto alle frange di anti-monarchici militanti messe a tacere senza troppi complimenti, e decine di fermi di polizia, ai margini dell'entusiastico clamore collettivo.