Spenta e stanca, quando l'inquinamento invecchia la pelle

L’inquinamento colpisce anche la pelle, che soffre a causa dei tanti inquinanti che impregnano l’aria: fumo di sigaretta, polvere, gas di scarico, smog, sporcizia. L’ha capito la scienza e l’hanno capito anche le case cosmetiche che negli ultimi tempi si sono focalizzate, complici studiate campagne di marketing, su prodotti anti-inquinamento su cui, comunque, manca ancora la necessaria chiarezza: “In un prossimo futuro” osserva, infatti, il professor Leonardo Celleno, dermatologo e presidente dell’Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia o AIDECO “dovranno essere chiarite alcune caratteristiche dei prodotti anti-inquinamento in cosmetica: che tipo di protezione dall’ambiente si vuole ottenere, su quale tipo di inquinamento si vuole intervenire, quali tecnologie e quali ingredienti saranno particolarmente efficaci allo scopo, quali test/studi, protocolli, potranno essere utilizzati per dimostrarne l’efficacia, oltre ovviamente alla sicurezza”.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Attacco alla pelle © Stay In Pink

L’inquinamento colpisce anche la pelle, che soffre a causa dei tanti inquinanti che impregnano l’aria: fumo di sigaretta, polvere, gas di scarico, smog, sporcizia. L’ha capito la scienza e l’hanno capito anche le case cosmetiche che negli ultimi tempi si sono focalizzate, complici studiate campagne di marketing, su prodotti anti-inquinamento. Se la pelle soffre a causa degli inquinanti, complici sono, in particolare, industrializzazione, uso “crescente” dei combustibili fossili, “elevati livelli” di “emissioni veicolari”, incendi e incidenti nei luoghi di stoccaggio dei rifiuti, una tipologia di inquinamento capace di raggiungere i livelli epidermici, causando il decadimento della pelle.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Impianto industriale © Pxhere

L’inquinamento colpisce anche la pelle, che soffre a causa dei tanti inquinanti che impregnano l’aria: fumo di sigaretta, polvere, gas di scarico, smog, sporcizia. L’ha capito la scienza e l’hanno capito anche le case cosmetiche che negli ultimi tempi si sono focalizzate, complici studiate campagne di marketing, su prodotti anti-inquinamento. Se la pelle soffre a causa degli inquinanti, complici sono, in particolare, industrializzazione, uso “crescente” dei combustibili fossili, “elevati livelli” di “emissioni veicolari”, incendi e incidenti nei luoghi di stoccaggio dei rifiuti, una tipologia di inquinamento capace di raggiungere i livelli epidermici, causando il decadimento della pelle.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Invecchiamento cutaneo © Golden Gate OBGYN

L’inquinamento colpisce anche la pelle, che soffre a causa dei tanti inquinanti che impregnano l’aria, invecchiandola. Tra gli inquinanti, il fumo di sigaretta.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Fumo di sigaretta © PxHere

L’inquinamento colpisce anche la pelle, che soffre a causa dei tanti inquinanti che impregnano l’aria: fumo di sigaretta, polvere, gas di scarico, smog, sporcizia. L’ha capito la scienza e l’hanno capito anche le case cosmetiche che negli ultimi tempi si sono focalizzate, complici studiate campagne di marketing, su prodotti anti-inquinamento. Se la pelle soffre a causa degli inquinanti, complici sono, in particolare, industrializzazione, uso “crescente” dei combustibili fossili, “elevati livelli” di “emissioni veicolari”, incendi e incidenti nei luoghi di stoccaggio dei rifiuti, una tipologia di inquinamento capace di raggiungere i livelli epidermici, causando il decadimento della pelle.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Invecchiamento cutaneo © Shutterstock

L’inquinamento colpisce anche la pelle, che soffre a causa dei tanti inquinanti che impregnano l’aria: fumo di sigaretta, polvere, gas di scarico, smog, sporcizia. L’ha capito la scienza e l’hanno capito anche le case cosmetiche che negli ultimi tempi si sono focalizzate, complici studiate campagne di marketing, su prodotti anti-inquinamento. Per proteggere la pelle dagli agenti inquinanti, al di là tanti prodotti di nuova concezione ormai sul mercato, la pulizia rimane, comunque, il metodo ideale: “Oltre alla protezione solare per evitare la sinergia negativa tra UVA e agenti dannosi” così, il professor Celleno, dermatologo e presidente AIDECO “in realtà un’azione anti-inquinante è alla portata di tutti: è la corretta detersione, che ha come primo compito proprio la rimozione dei residui di tossici ed inquinanti, nel modo più fisiologico possibile. Quest’atto cosmetico, a volte considerato banale, in realtà è la prima vera difesa nei confronti degli inquinanti ambientali”.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Pulizia della pelle © Shutterstock

L’inquinamento colpisce anche la pelle, che soffre a causa dei tanti inquinanti che impregnano l’aria: fumo di sigaretta, polvere, gas di scarico, smog, sporcizia. L’ha capito la scienza e l’hanno capito anche le case cosmetiche che negli ultimi tempi si sono focalizzate, complici studiate campagne di marketing, su prodotti anti-inquinamento. Se la pelle soffre a causa degli inquinanti, complici sono, in particolare, industrializzazione, uso “crescente” dei combustibili fossili, “elevati livelli” di “emissioni veicolari”, incendi e incidenti nei luoghi di stoccaggio dei rifiuti, una tipologia di inquinamento capace di raggiungere i livelli epidermici, causando il decadimento della pelle. Tra gli effetti, ricorda il professor Leonardo Celleno, dermatologo e presidente AIDECO, l’accumulo di sporco che ingloba sostanze nocive,
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Invecchiamento cutaneo con macchie di sporco © Worcester News

L’inquinamento colpisce anche la pelle, che soffre a causa dei tanti inquinanti che impregnano l’aria: fumo di sigaretta, polvere, gas di scarico, smog, sporcizia. L’ha capito la scienza e l’hanno capito anche le case cosmetiche che negli ultimi tempi si sono focalizzate, complici studiate campagne di marketing, su prodotti anti-inquinamento. Per proteggere la pelle dagli agenti inquinanti, al di là tanti prodotti di nuova concezione ormai sul mercato, la pulizia rimane, comunque, il metodo ideale: “Oltre alla protezione solare per evitare la sinergia negativa tra UVA e agenti dannosi” così, il professor Celleno, dermatologo e presidente AIDECO “in realtà un’azione anti-inquinante è alla portata di tutti: è la corretta detersione, che ha come primo compito proprio la rimozione dei residui di tossici ed inquinanti, nel modo più fisiologico possibile. Quest’atto cosmetico, a volte considerato banale, in realtà è la prima vera difesa nei confronti degli inquinanti ambientali”.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Pelle sana © 1zoom.net

L’inquinamento colpisce anche la pelle, che soffre a causa dei tanti inquinanti che impregnano l’aria: fumo di sigaretta, polvere, gas di scarico, smog, sporcizia. L’ha capito la scienza e l’hanno capito anche le case cosmetiche che negli ultimi tempi si sono focalizzate, complici studiate campagne di marketing, su prodotti anti-inquinamento. Per proteggere la pelle dagli agenti inquinanti, al di là tanti prodotti di nuova concezione ormai sul mercato, la pulizia rimane, comunque, il metodo ideale: “Oltre alla protezione solare per evitare la sinergia negativa tra UVA e agenti dannosi” così, il professor Celleno, dermatologo e presidente AIDECO “in realtà un’azione anti-inquinante è alla portata di tutti: è la corretta detersione, che ha come primo compito proprio la rimozione dei residui di tossici ed inquinanti, nel modo più fisiologico possibile. Quest’atto cosmetico, a volte considerato banale, in realtà è la prima vera difesa nei confronti degli inquinanti ambientali”.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Pelle sana © Unsplash.com

L’inquinamento colpisce anche la pelle, che soffre a causa dei tanti inquinanti che impregnano l’aria: fumo di sigaretta, polvere, gas di scarico, smog, sporcizia. L’ha capito la scienza e l’hanno capito anche le case cosmetiche che negli ultimi tempi si sono focalizzate, complici studiate campagne di marketing, su prodotti anti-inquinamento. Per proteggere la pelle dagli agenti inquinanti, al di là tanti prodotti di nuova concezione ormai sul mercato, la pulizia rimane, comunque, il metodo ideale: “Oltre alla protezione solare per evitare la sinergia negativa tra UVA e agenti dannosi” così, il professor Celleno, dermatologo e presidente AIDECO “in realtà un’azione anti-inquinante è alla portata di tutti: è la corretta detersione, che ha come primo compito proprio la rimozione dei residui di tossici ed inquinanti, nel modo più fisiologico possibile. Quest’atto cosmetico, a volte considerato banale, in realtà è la prima vera difesa nei confronti degli inquinanti ambientali”.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Pelle sana © 1zoom.net

L’inquinamento colpisce anche la pelle, che soffre a causa dei tanti inquinanti che impregnano l’aria: fumo di sigaretta, polvere, gas di scarico, smog, sporcizia. L’ha capito la scienza e l’hanno capito anche le case cosmetiche che negli ultimi tempi si sono focalizzate, complici studiate campagne di marketing, su prodotti anti-inquinamento. Se la pelle soffre a causa degli inquinanti, complici sono, in particolare, industrializzazione, uso “crescente” dei combustibili fossili, “elevati livelli” di “emissioni veicolari”, incendi e incidenti nei luoghi di stoccaggio dei rifiuti, una tipologia di inquinamento capace di raggiungere i livelli epidermici, causando il decadimento della pelle. Tra gli effetti la comparsa di macchie pigmentate o lentiggini e rughe particolarmente profonde.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Invecchiamento cutaneo con lentiggini © Pexels.com

L’inquinamento colpisce anche la pelle, che soffre a causa dei tanti inquinanti che impregnano l’aria: fumo di sigaretta, polvere, gas di scarico, smog, sporcizia. L’ha capito la scienza e l’hanno capito anche le case cosmetiche che negli ultimi tempi si sono focalizzate, complici studiate campagne di marketing, su prodotti anti-inquinamento. Particolarmente dannosa per la pelle è la costante esposizione allo smog, una condizione che favorisce la proliferazione, in particolare, di radicali liberi: “Le conseguenze per la pelle sono molteplici: accumulo di sporco che ingloba sostanze nocive, invecchiamento precoce, disidratazione, desquamazione, maggiore predisposizione a irritazioni, allergie e dermatiti in generale, comparsa di macchie, aspetto spento e grigiastro. Una volta alterato il film idrolipidico, tutte le sostanze endogene penetrano più facilmente attraverso l’epidermide, esponendo la struttura cutanea a rischi maggiori” spiega il professor Celleno, dermatologo e presidente AIDECO, che ricorda come gli “individui con pelle sensibile” siano particolarmene suscettibile al problema.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Esposizione allo smog © iStock

L’inquinamento colpisce anche la pelle, che soffre a causa dei tanti inquinanti che impregnano l’aria: fumo di sigaretta, polvere, gas di scarico, smog, sporcizia. L’ha capito la scienza e l’hanno capito anche le case cosmetiche che negli ultimi tempi si sono focalizzate, complici studiate campagne di marketing, su prodotti anti-inquinamento. Se la pelle soffre a causa degli inquinanti, complici sono, in particolare, industrializzazione, uso “crescente” dei combustibili fossili, “elevati livelli” di “emissioni veicolari”, incendi e incidenti nei luoghi di stoccaggio dei rifiuti, una tipologia di inquinamento capace di raggiungere i livelli epidermici, causandone il decadimento. Tra gli effetti la comparsa di macchie pigmentate o lentiggini e rughe particolarmente profonde.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Invecchiamento cutaneo con lentiggini © India TV News

L’inquinamento colpisce anche la pelle, che soffre a causa dei tanti inquinanti che impregnano l’aria: fumo di sigaretta, polvere, gas di scarico, smog, sporcizia. L’ha capito la scienza e l’hanno capito anche le case cosmetiche che negli ultimi tempi si sono focalizzate, complici studiate campagne di marketing, su prodotti anti-inquinamento. Particolarmente dannosa per la pelle è la costante esposizione allo smog, una condizione che favorisce la proliferazione, in particolare, di radicali liberi: “Le conseguenze per la pelle sono molteplici: accumulo di sporco che ingloba sostanze nocive, invecchiamento precoce, disidratazione, desquamazione, maggiore predisposizione a irritazioni, allergie e dermatiti in generale, comparsa di macchie, aspetto spento e grigiastro. Una volta alterato il film idrolipidico, tutte le sostanze endogene penetrano più facilmente attraverso l’epidermide, esponendo la struttura cutanea a rischi maggiori” spiega il professor Celleno, dermatologo e presidente AIDECO, che ricorda come gli “individui con pelle sensibile” siano particolarmene suscettibile al problema.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Gas di scarico © Buyacar

L’inquinamento colpisce anche la pelle, che soffre a causa dei tanti inquinanti che impregnano l’aria: fumo di sigaretta, polvere, gas di scarico, smog, sporcizia. L’ha capito la scienza e l’hanno capito anche le case cosmetiche che negli ultimi tempi si sono focalizzate, complici studiate campagne di marketing, su prodotti anti-inquinamento. Se la pelle soffre a causa degli inquinanti, complici sono, in particolare, industrializzazione, uso “crescente” dei combustibili fossili, “elevati livelli” di “emissioni veicolari”, incendi e incidenti nei luoghi di stoccaggio dei rifiuti, una tipologia di inquinamento capace di raggiungere i livelli epidermici, causando il decadimento della pelle.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Attacco alla pelle © Shutterstock

L’inquinamento colpisce anche la pelle, che soffre a causa dei tanti inquinanti che impregnano l’aria: fumo di sigaretta, polvere, gas di scarico, smog, sporcizia. L’ha capito la scienza e l’hanno capito anche le case cosmetiche che negli ultimi tempi si sono focalizzate, complici studiate campagne di marketing, su prodotti anti-inquinamento. Particolarmente dannosa per la pelle è la costante esposizione allo smog, una condizione che favorisce la proliferazione, in particolare, di radicali liberi: “Le conseguenze per la pelle sono molteplici: accumulo di sporco che ingloba sostanze nocive, invecchiamento precoce, disidratazione, desquamazione, maggiore predisposizione a irritazioni, allergie e dermatiti in generale, comparsa di macchie, aspetto spento e grigiastro. Una volta alterato il film idrolipidico, tutte le sostanze endogene penetrano più facilmente attraverso l’epidermide, esponendo la struttura cutanea a rischi maggiori” spiega il professor Celleno, dermatologo e presidente AIDECO, che ricorda come gli “individui con pelle sensibile” siano particolarmene suscettibile al problema.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Traffico © EPA

L’inquinamento colpisce anche la pelle, che soffre a causa dei tanti inquinanti che impregnano l’aria: fumo di sigaretta, polvere, gas di scarico, smog, sporcizia. L’ha capito la scienza e l’hanno capito anche le case cosmetiche che negli ultimi tempi si sono focalizzate, complici studiate campagne di marketing, su prodotti anti-inquinamento. Particolarmente dannosa per la pelle è la costante esposizione allo smog, una condizione che favorisce la proliferazione, in particolare, di radicali liberi: “Le conseguenze per la pelle sono molteplici: accumulo di sporco che ingloba sostanze nocive, invecchiamento precoce, disidratazione, desquamazione, maggiore predisposizione a irritazioni, allergie e dermatiti in generale, comparsa di macchie, aspetto spento e grigiastro. Una volta alterato il film idrolipidico, tutte le sostanze endogene penetrano più facilmente attraverso l’epidermide, esponendo la struttura cutanea a rischi maggiori” spiega il professor Celleno, dermatologo e presidente AIDECO, che ricorda come gli “individui con pelle sensibile” siano particolarmene suscettibile al problema.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Esposizione allo smog © Unsplash.com

L’inquinamento colpisce anche la pelle, che soffre a causa dei tanti inquinanti che impregnano l’aria: fumo di sigaretta, polvere, gas di scarico, smog, sporcizia. L’ha capito la scienza e l’hanno capito anche le case cosmetiche che negli ultimi tempi si sono focalizzate, complici studiate campagne di marketing, su prodotti anti-inquinamento. Particolarmente dannosa per la pelle è la costante esposizione allo smog, una condizione che favorisce la proliferazione, in particolare, di radicali liberi: “Le conseguenze per la pelle sono molteplici: accumulo di sporco che ingloba sostanze nocive, invecchiamento precoce, disidratazione, desquamazione, maggiore predisposizione a irritazioni, allergie e dermatiti in generale, comparsa di macchie, aspetto spento e grigiastro. Una volta alterato il film idrolipidico, tutte le sostanze endogene penetrano più facilmente attraverso l’epidermide, esponendo la struttura cutanea a rischi maggiori” spiega il professor Celleno, dermatologo e presidente AIDECO, che ricorda come gli “individui con pelle sensibile” siano particolarmene suscettibile al problema.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Smog © Unsplash.com