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Spagna, alla scoperta di luoghi tanto belli da sembrare irreali

Spagna alla scoperta di luoghi tanto belli da sembrare irreali

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Sul nostro pianeta esistono posti particolari che per fascino e bellezza hanno il potere di catapultarci in un altro mondo con l’immaginazione. In Spagna ce ne sono diversi sparsi tra costa, entroterra e isole. Si va dal lago color verde acido al fiume rossastro, passando per i territori lunari, senza dimenticare i paesaggi sotterranei di alcune grotte o i sentieri fatti di passerelle in equilibrio sul vuoto. 

Sull’isola di Lanzarote, poco lontana dalle coste africane, il territorio di origine vulcanica vira sul nero e in alcuni punti assume le vesti di uno spazio lunare. I suoi 139mila abitanti, sparsi in 845 kmq, vivono in una terra brulla, ma di bellezza indubbia. Gli scorci più suggestivi si hanno facendo un giro dei vulcani del Parco Nazionale di Timanfaya, visitando la Grotta dei Verdes - che racchiude corridoi labirintici e lagune sotterranee illuminati da una luce unica – e andando ad ammirare il Charco de los Ciclos. Quest’ultimo è un’opera d’arte a cui la natura ha iniziato a lavorare nel 1730 con l’eruzione del Timanfaya; dopo che la lava si raffreddò, prese la forma di un anfiteatro aperto verso il mare al cui interno pian piano è affiorata l’acqua marina, oggi di color verde brillante per l’alta presenza di organismi vegetali che vi vivono in sospensione.

Passando alla terraferma, il Rio Tinto in Andalusia, la grande regione a sud della Spagna, ha acque aranciate e rossastre, tonalità cromatiche dovute alla forte presenza di ferro dei giacimenti locali sfruttati sin dai tempi dei fenici e abbandonati soltanto negli anni Cinquanta. Il momento migliore per andare a vedere il Rio Tinto è al tramonto, quando i colori della terra e del cielo si confondono all’orizzonte. Un ulteriore brivido da questo territorio è offerto dalla Gruta de las Maravillas che, che si estende per più di due chilometri di lunghezza, dove è possibile contemplare diversi tipi di stalattiti e stalagmiti colate. Uno spettacolo geologico situato proprio nel nucleo urbano di Aracena, vicino Siviglia, scoperto alla fine dell’Ottocento e aperto al pubblico dal 1914.

Nella zona di Malaga, invece, lascia sorpresi il caminito del rey, un tempo considerato il percorso più pericoloso del mondo. È un sentiero di oltre quattro chilometri che si snoda nel sud della Spagna ed è accessibile dai comuni di Ardales o di Álora; attraversa i paesaggi dello scenario naturalistico della gola dei Gaitanes, da dove passa il fiume Guadalhorce che raggiunge i 700 metri di profondità. Il panorama creato da questo canyon naturale scavato dal fiume è unico nel suo genere. La zona è popolata da una grande quantità di specie vegetali e animali (uccelli di altitudine come il capo vaccaio, il grifone e l'aquila reale, ma anche stambecchi, volpi e ghiri).

Uno spettacolo insolito è poi offerto dalla zona sudorientale della Navarra, vicino a Tudela, che nonostante l'aspetto spoglio, nasconde ricchezze naturali. Qui c’è il parco Bardenas Reales dichiarato Riserva della Biosfera dall'Unesco. L’erosione del terreno a base di argilla, gesso e arenaria ha scolpito forme capricciose creando dirupi, altopiani e colli solitari, tanto da essere fonte d'ispirazione di pittori e di scrittori, location per spot televisivi, videoclip musicali e film quali 'Airbag', 'Acción Mutante', 'Orgoglio e Passione', 'Il mondo non basta' o 'Anacleto Agente Secreto'.

Nel nord della Spagna è ricco di fascino l’Itinerario del Flysch, vari chilometri di scogliere scoscese che sprofondano nel mare e che si sono formate con l’azione erosiva dell’acqua e dei movimenti della terra nel corso di 50 milioni di anni. Queste rocce, grazie ai loro resti fossili, hanno sempre avuto un grande interesse per i geologi.

Di contro, nella provincia di León non passano inosservate Las Medulas, un luogo scelto dagli antichi romani per estrarre oro, creando la maggiore miniera a cielo aperto di tutto l'impero e trasformando per sempre il paesaggio. Oggi è nell'elenco del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Gli spettacolari paesaggi sono il risultato della Ruina Montium, una tecnica mineraria romana che consisteva nella perforazione della montagna e nella successiva introduzione di grandi quantità d'acqua che letteralmente spingevano verso il basso la montagna.

In Galizia l’unicità è data dalla spiaggia di As Catedrais, nota per le sue formazioni rocciose create dall'erosione del vento e dell'acqua, che hanno creato una serie di archi naturali attraversabili a piedi durante la bassa marea e che ricordano gli archi rampanti delle cattedrali gotiche. Sono poi suggestive anche le formazioni rocciose in mare antistanti la spiaggia, con ponti naturali di roccia, scogli scavati dal vento e altri archi naturali.

 

24/02/2017