logo tiscali tv

Antonella Clerici si commuove in diretta per Fabrizio Frizzi: "Perché voglio ricordarlo sempre"

Il conduttore è mancato il 26 marzo del 2018 a 60 anni, cinque mesi dopo un'ischemia dalla quale sembrava essersi ripreso

di Redazione

Leggi più veloce

Una persona perbene! Sembra riduttivo usare una sola parola per ricordare Fabrizio Frizzi, a sei anni dalla sua prematura scomparsa, ma il conduttore più amato di sempre era un esempio raro di grazia, gentilezza, professionalità, rispetto per il pubblico e le colleghe e i colleghi con cui ha lavorata nei tanti anni di carriera. Tutti possono testimoniare quanto fosse prezioso, quanto il suo sorriso fosse speciale. Il conduttore è mancato il 26 marzo del 2018 a 60 anni, cinque mesi dopo un'ischemia dalla quale sembrava essersi ripreso. Nella camera ardente, nella sede Rai di viale Mazzini, oltre 10.000 persone portarono il proprio saluto. Il suo funerale, in diretta tv, fu seguito da cinque milioni di persone. E va detto, il suo garbo manca. Manca tantissimo. E' insostituibile. 

Il ricordo commosso di Antonella Clerici

Durante la trasmissione E' sempre mezzogiorno Clerici gli ha dedicato una canzone e ha detto: "Il 26 marzo di 6 anni fa – sono già passati 6 anni – ci ha salutato il nostro amico. Questa è la sua canzone" ha annunciato la conduttrice, sulle note di "Hai un amico in me", storica canzone del film d’animazione Pixar Toy Story. "Io ho pensato che voglio ricordarlo sempre, finché ne avrò l’opportunità. Ogni 26 marzo è giusto che i suoi amici lo ricordino perché era una persona di spettacolo, amata da tutti voi" ha ribadito la conduttrice, che ha spiegato di aver trovato un vero e proprio amico in Frizzi: "Era un grande amico, un grande conduttore, una persona fantastica, una persona di cuore". La conduttrice ha poi chiuso con una speranza: "Ovunque sarà, mi piace pensare a Fabrizio che veglia su di noi".

 

L'affetto di moltissimi compagni di avventure

Sia sui social, sia in trasmissioni televisive oggi tutti lo ricordano: "La risata di Fabrizio non era un espediente teatrale, era un suo modo di essere. Una cosa spontanea e contagiosa, un aspetto della felicità di vivere" ha detto Milly Carlucci nella puntata dedicata al “Conduttore gentile” del programma “Storie della tv”. Anche Carlo Contin sui social ha ricordato l'amico postando un loro vecchio video sulle storie e una foto con scritto: "Se sempre con noi".

La carriera di Fabrizio Frizzi

Fabrizio ha lasciato il segno in moltissimi programmi di successo, come “Miss Italia” (ne ha condotte 17 edizioni, di cui 15 consecutive), “Domenica in”, “I fatti vostri”, “Telethon,”, “Scommettiamo che...?”, Luna Park, “Per tutta la vita...?”, “Cominciamo bene”, “Soliti ignoti”, “Europa Europa”, “L'eredità”. Come concorrente ha partecipato a “Ballando con le stelle” e “Tale e quale show” e ha recitato nelle due stagioni della fiction “Non lasciamoci più”. Diede la sua voce allo Sceriffo Woody nei primi quattro film della saga di “Toy Story”.

La vita privata

Per quello che riguarda la vita personale, dopo il matrimonio con Rita della Chiesa, che lo ha sempre continuato a definire “l'amore della sua vita”, nel 2014 Fabrizio sposa Carlotta Mantovan da cui ha una figlia, Stella, che oggi ha 11 anni. Uomo generoso e disponibile, era sempre pronto ad aiutare chi ne avesse bisogno e proprio in memoria di questa sua bontà d'animo Carlotta Mantovan, lo scorso anno, ha inaugurato una casa di accoglienza realizzata in suo ricordo.

Quando donò il midollo a Valeria Favorito

Fabrizio aveva una “sorella di sangue”, come dicevano i due. Si tratta di Valeria Favorito, una donna a cui, nel 2000, Frizzi aveva donato il midollo e con cui poi aveva stretto amicizia, tanto che avrebbe dovuto essere il suo testimone di nozze. “Ero andata a Roma qualche giorno fa – ha raccontato Valeria Favorito – per portargli di persona il mio invito di nozze, volevo che lui fosse il mio testimone. Mi disse: se le mie forze me lo consentiranno, oggi sto bene, domani non so”. “Ho perso un fratello – ha continuato Valeria tra le lacrime – una persona a cui tenevo tantissimo”. La donna ha raccontato di aver saputo che era stato Frizzi il suo donatore sentendoglielo riferire in televisione. “Dopo l’intervento – ha aggiunto – ci siamo visti un sacco di volte”. 

Il donatore c’era ma il trapianto veniva rimandato perché Fabrizio Frizzi era troppo impegnato nella registrazione di una fiction. Lo ricorda il dottor Fabio Benedetti del Reparto di Trapianto del midollo ed ematologia del Policlinico di Verona, il medico che ha eseguito il trapianto del midollo di Frizzi a Valeria Favorito, allora una bimba malata di leucemia.

“Lei era giunta da noi da pediatria – ha ricordato Benedetti – ed era in condizioni gravissime. Tramite il sistema di donazione nazionale sapevamo che c’era un donatore compatibile ma da Roma non arrivavano risposte perché era sempre impegnato e così mi sono impuntato e ho fatto di tutto per accelerare i tempi. Frizzi quando ha saputo del caso di Valeria è stato grande: anziché seguire la prassi, rinunciando in parte anche alla privacy, anziché i cinque giorni di ricovero tra prelievo e post intervento, si è preso solo 48 ore per procedere con la donazione. Ha donato a Roma ed è tornato immediatamente a lavorare e noi, caso unico nella nostra storia che conta centinaia e centinaia di trapianti, abbiamo fatto l’intervento di domenica”.

26/03/2024