"Divorzio perché credo nell'amore", Tiziano Ferro svela il motivo della separazione e perché non verrà in Italia

"Avendo un divorzio in corso, non posso lasciare lo Stato della California coi miei figli. Sarei potuto venire da solo, ma avrebbe significato non potermi occupare di loro, che in questo periodo stanno soprattutto con me": il cantante parla del divorzio da suo marito Victor Allen, dopo 4 anni di matrimonio e 7 di relazione

di Redazione

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Tiziano Ferro racconta la bufera familiare e personale che sta vivendo. Un momento che si era immaginato di grande felicità e che invece, spiega su Instagram, non è andato come voleva: “la sfiga ha sempre progetti precisi: è una vita che spero di scrivere un romanzo e, ora, la sua pubblicazione si scontra con un cataclisma come questo, che spero non prenda possesso della gioia che devo a me stesso e a chi mi segue”

Il divorzio da suo marito Victor Allen

“Ammetto che invidio chi racconta di essersi separato nella pace più assoluta”.

La separazione fra i due arriva dopo 4 anni di matrimonio e 7 di relazione. L'amore col manager americano, coronamento con l'arrivo di due bambini, Margherita e Andres (che ora hanno 2 anni una e un anno e mezzo l’altro), è finito. Ferro ha voluto rendere partecipi i fan annunciando il divorzio con un post, una decina di giorni fa: “Non potevo tenere nascosta la verità: ho sempre vissuto mostrando una sola versione di me stesso, quella vera, e preferisco così piuttosto che inventare scuse e affrontare l’ansia che le cose possano venire fuori senza che le abbia potute spiegare. In questo momento, tuttavia, io che non sono invidioso, ammetto che invidio chi racconta di essersi separato nella pace più assoluta” racconta al Corriere della Sera. 

Costretto a sospendere il tour del libro

E sì! Perché Ferro ha pubblicato il suo primo libro ma a causa del divorzio il cantante ha dovuto rinunciare a tornare in Italia in questi giorni per promuovere il suo romanzo ‘La felicità al principio’, in vendita dal 3 ottobre.

I figli che non può portare in Italia

Tiziano Ferro, suscitando un dibattito acceso sui social ha spiegato che non avrebbe potuto portare i figli in Italia quindi sarebbe rimasto con loro negli Stati Uniti. “Questa frase ha scatenato gli odiatori seriali e ha dato pane ai cretini specie considerando che i miei figli erano con me in tour in Italia questa estate. Ora, non poter partire coi bimbi è dovuto non alle leggi italiane, ma a un tecnicismo noioso e fastidioso: avendo un divorzio in corso, non posso lasciare lo Stato della California coi miei figli. Sarei potuto venire da solo, ma avrebbe significato non potermi occupare di loro, che in questo periodo stanno soprattutto con me”. 

Le motivazioni del divorzio

Questa decisione dolorosa, spiega al Corriere, ancora una volta, per i figli. “C’è chi non affronta i problemi e fa scelte all’antica trascinando situazioni che possono diventare tossiche non solo per lui, ma per i figli. Io appartengo a una generazione i cui genitori non si sono lasciati per il “bene dei figli”, ma creando in realtà solo scompensi, facendo respirare infelicità ai bambini. Diciamo che sono in una condizione di speranza verso il futuro, ma non posso certo dire che sia un bel periodo". 

Come separarsi senza ferire i bambini

Il cantante ha raccontato che con Victor si sono rivolti a “degli specialisti affinché ci aiutassero coi bambini e la prima e unica cosa che ci hanno detto è stata: teneteli lontani dai conflitti”.

Il problema alle corde vocali

Ha scoperto il polipo alle corde vocali poco prima di iniziare il tour in Italia. “Sapevo che c’era qualcosa perché non riuscivo a essere comodo nelle basse, che per me sono la cosa più facile del mondo. Mi hanno detto che non sarebbe regredito senza un’operazione. Ho scelto di continuare il tour, fare logopedia e di non dire nulla: non mi piace accaparrare benevolenza facendo il piagnone. Però, salivo sul palco con angoscia, col rischio che la voce mancasse di colpo, anche perché, più la sforzi, peggio è. Finito il tour, dopo due mesi di riposo forzato, sono tornato dai medici e il polipo era regredito al punto che non c’era più niente da operare. Praticamente quasi Sparito. Un mistero”. 

Una malattia psicosomatica

“Credo che corpo e testa siano profondamente connessi e la voce esprime quello che vuoi, quello che non vuoi e tace quello che non sai dire. Quello è stato un tour complesso anche perché ero nel mezzo di ciò che ha portato al divorzio. L’ho affrontato con una spada nel cuore. Di sicuro, vivevo l’incapacità di esprimere qualcosa e insieme il bisogno di farlo. Manco a farlo apposta, nel momento in cui questo qualcosa ha preso una forma, seppure brutta e spiacevole, nel momento in cui ho trovato la voce per uscire da quel limbo doloroso, il polipo è regredito”.

Tiziano Ferro crede ancora nell’amore per tutta la vita?

“Ci credo così tanto che mi separo. Anche il divorzio fa parte della fede nell’amore. Ho esordito dicendo che non posso dire di stare bene, ma questo non vuol dire che non starò bene in futuro. Se non mi separassi, significherebbe che non do importanza all’amore. Invece, lo tratto come una cosa talmente tanto preziosa che, se non è autentico, se non mi fa bene, non lo voglio. Quanto al “per sempre”, non puoi pensare che l’amore, come l’amicizia, resti lì senza coltivarlo, c’è un mestiere dietro, molto simile a quello dell’artigiano: devi sempre presentarti in bottega, ci sono giorni in cui avrai creatività e giorni in cui non succede nulla, ma devi sempre essere lì a lavorare. L’amore eterno è come l’amicizia eterna: devi fare fatica, solo che l’amore è fatto di dinamiche molto più sottili e molto più fragili”.

 

Foto Instagram @tizianoferro

03/10/2023
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