Era un tumore al cervello e non dengue: la fine crudele dell’attrice 11enne Millena Brandao

La giovanissima attrice brasiliana, famosa per la serie Netflix "Sintonia", era ricoverata in "condizioni molto gravi": di recente le era stato diagnosticato un tumore al cervello

Millena Brandao - Foto Instagram @millenamboficial

di Redazione

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Aveva solo 11 anni Millena Brandao ma un tumore al cervello l’ha portata via lo scorso 2 maggio: è stata la madre Thays a darne notizia sui social. Si era fatta conoscere dal pubblico per il suo ruolo nella serie Netflix Sintonia e il suo futuro di attrice si presentava radioso fino alla recente diagnosi. Era ricoverata all'ospedale di San Paolo in Brasile in "condizioni molto gravi" dopo avere manifestato fortissimi dolori e una serie di arresti cardiaci.

La lettera della madre di Millena Brandao

La madre Thays, con una lunga lettera pubblicata su Instagram, ha descritto i terribili eventi. "Il 2 maggio abbiamo perso la nostra bambina, ma sono sicura che sia tra le braccia del nostro Padre Onnipotente e in un posto meraviglioso dove giocare. I ricordi che abbiamo trascorso insieme rimarranno impressi nella mia memoria e non dimenticherò mai la tua gioia che contagiava tutti intorno a te. Bambina mia, mi manchi già ora che non ci sei e so che mi mancherai ancora di più nei giorni a venire".

Le ultime ore di Millena Brandao

I primi problemi di salute della giovane attrice sarebbero iniziati lo scorso 24 aprile quando ha dovuto interrompere una sfilata di moda a causa di un fortissimo dolore a una gamba. La madre dell’11enne ha raccontato il calvario degli ultimi giorni di vita di Milena e non ha risparmiato critiche ai medici che non avrebbero saputo fare la diagnosi corretta: "Aveva mal di testa, ma riusciva a camminare e parlare".

L'errore dei medici

I sintomi iniziali, però, sono stati scambiati per dengue, una malattia infettiva tropicale causata da un virus, così Millena era stata rimandata a casa. Pochi giorni dopo, però, i genitori l’hanno riportata in ospedale perché non riusciva più a camminare. Non bastava perché anche in quell'occasione era stato disposto che venisse dimessa finché non è svenuta in bagno. "Si è messa una mano sulla testa e ha urlato di dolore", ha raccontato la madre affranta.

La terribile decisione di staccare la spina

Alla fine, i medici si sono decisi per il ricovero seguito da una serie di arresti cardiaci, fino al decesso: “Il 29 mia figlia ha avuto il suo primo arresto cardiorespiratorio, poi le sue condizioni sono peggiorate, con due o tre arresti cardiaci al giorno. In totale ne ha avuti tredici, sette in un solo giorno. Da quando è stata intubata, non si è più svegliata. I medici le hanno fatto una Tac e hanno detto di aver visto una massa di 5 centimetri nel cervello, ma non sappiamo se fosse un tumore, una cisti, un edema, un coagulo… e ora che è morta, faranno una biopsia per scoprirlo”. Il 2 maggio la famiglia ha deciso di staccare le macchine che stavano tenendo in vita la piccola attrice e modella.

 
 
 
 
 
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07/05/2025
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