Miriam Leone porta sul red carpet l'empowerment della maternità: "La mia sfida al patriarcato"

L'attrice, mai così bella, alla Festa del Cinema di Roma con "I leoni di Sicilia" racconta: "La mia Giulia è una donna forte, libera e moderna"

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Sul red carpet della Festa del cinema di Roma una radiosa Miriam Leone, protagonista della serie diretta da Paolo Genovese “I Leoni di Sicilia“ ci racconta il suo personaggio, Giulia Portalupi. Secondo l’attrice questa figura è capace di trasmettere anche alle ragazze di oggi un importante messaggio: “un messaggio di autonomia, indipendenza e libertà".

Chi era Giulia Portalupi

"La moglie di Vincenzo Florio è stata una donna scandalosa capace di fare la storia senza passare alla storia perché si è ribellata al patriarcato, a quello che il padre e la famiglia le avevano imposto e senza annientarsi ha scelto non solo l’amore per il suo uomo ma anche l’amore per se stessa quindi un personaggio moderno, libero, romantico e bellissimo”

Giulia Portalupi nasce a Milano e per motivi di lavoro del padre finisce a Palermo. Controcorrente per la società del tempo si innamora di r<Vincenzo Florio (Michele Riondino) ma la loro è una relazione molto difficile e tormentata perché non è ben vista dalla famiglia di lui, dalla madre in particolare. La coppia non si sposa ma dà alla luce tre figli in quattro anni e ovviamente finisce al centro dei pettegolezzi. 

Di cosa parla la serie Tv

Racconta la storia della famiglia Florio, una multi etnia siciliana, che inizia nel 1799 con l'arrivo di Paolo Florio in Sicilia. La serie va in onda su Disney+ con 8 episodi. Parla di bellezza e non di mafia. Tratta dal bestseller di Stefania Auci, racconta del capostipite della famiglia, che dalla nativa Bagnara Calabra approda insieme a fratello e moglie in quella Sicilia in cui di soldi, di “picciolI“, ne farà tanti.

Sempre Miriam Leone, 38 anni, attrice catanese, bellissima al sesto mese di gravidanza racconta: "Noi siciliani siamo una multi etnia e questo è una ricchezza. Certo la nostra cultura è anche quella del “si fa ma non si dice“, di chi osserva tutto quello che fai e ti dice quello che devi fare. Mia nonna, ad esempio, mi ripeteva sempre: “devi imparare a fare il letto, se no non ti sposi“. Era una donna del 1914 che dal 1940, anno della morte del marito, fino al 1997 si è vestita totalmente di nero. Comunque, al di là di tutto, viva questa storia siciliana che parla finalmente di cose belle e non di mafia".

25/10/2023
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