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Marianne North, la viaggiatrice amica di Darwin che amava dipingere la natura

di Stefania Elena Carnemolla

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I dipinti di Marianne North, illustratrice e naturalista inglese dell’Ottocento, sono un miracolo. Per bellezza e ricchezza. Ottocentotrentadue dipinti con fiori, frutta, piante, paesaggi, animali, giardini, edifici realizzati durante i suoi viaggi intorno al mondo e ancora oggi conservati nella Marianne North Gallery dei Giardini Botanici Reali di Kew, dal 2003 Patrimonio Unesco e le cui raccolte di piante esotiche, nonché i viaggi col padre, Frederick North, un parlamentare britannico e proprietario terriero, furono, in particolare dopo la morte del genitore, di grande ispirazione per Marianne, convincendola a viaggiare per il mondo, dipingendo la natura: “Avevo a lungo sognato di andare in qualche paese tropicale per dipingere la sua particolare vegetazione sul posto fra abbondante natura lussureggiante”.

Fra il 1871 e il 1885 visitò l’America, il Canada, la Giamaica, il Brasile, Tenerife, il Giappone, Singapore, Sarawak, Java, lo Sri Lanka, l’India, l’Australia, la Nuova Zelanda, il Sud Africa, le Seychelles e il Cile. L’amico Charles Darwin fu ad esempio colui che la incoraggiò a visitare l’Australia perché ne dipingesse la “straordinaria flora”.   

Marianne North s’avventurò in luoghi sconosciuti agli europei, svelando, grazie ai suoi dipinti, piante nuove per la scienza.

Dopo il successo di una mostra di suoi dipinti in un galleria di Londra, nel 1879 pensò di esporli ai Giardini Botanici Reali di Kew, proponendo di costruire a proprie spese un edificio che li ospitasse. Il suo amico architetto James Ferguson progettò pertanto un edificio con veranda, ricordo delle case indiane cui Marianne era affezionata, e dal disegno di un tempio greco.

L’edificio, dove fu allestito uno studio per l’artista, nonché un alloggio per il giardiniere, è l’odierna Marianne North Gallery, oggi restaurata e dove si trova la collezione naturalistica di questa grande viaggiatrice, spentasi, ormai di salute cagionevole, il 30 agosto 1890, e tuttavia felice di aver realizzato il sogno della sua vita: viaggiare per il mondo catturando col pennello la natura, immortalandola in dipinti oggi come ieri di valore inestimabile.       





29/01/2015