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Beatrice Venezi nella bufera per la nomina alla Fenice fa una rinuncia ma passa anche al contrattacco

"Dopo la mia nomina, ho letto alcune polemiche che non posso e non voglio commentare, pure se ritengo ingiustificate alcune critiche"

di Redazione Milleunadonna

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Beatrice Venezi fa un passo indietro ma  contemporaneamente passa al contrattacco. Da giorni la direttrice d’orchestra appena nominata alla guida del prestigioso teatro la Fenice di Venezia è nella bufera: sono tante le critiche che le sono piovute addosso. E c’è addirittura una raccolta firme che ha già raggiunto quota 10 mila che ne chiede la revoca dalla nomina appena ricevuta. Così Beatrice Venezi ha pensato bene di rinunciare alla sua partecipazione al Festival delle Idee perché “non voglio che il prato fiorito dell'arte diventi arena di polemiche".  

Il mandato all'avvocato Giulia Bongiorno

Ma allo stesso tempo, secondo ciò che riferisce Toscana Today, dà incarico all'avvocata Giulia Bongiorno per difendersi: “Di fronte ad attacchi tanto violenti quanto infondati, i sacrifici quotidiani compiuti per costruire il mio percorso professionale e il rigore che mi ha sempre ispirato mi impongono di conferire mandato all’avvocato Giulia Bongiorno affinché valuti le azioni giudiziarie da intraprendere in sede civile e penale contro coloro che non hanno esitato a diffondere gravissime falsità sul mio conto”.

Non voglio e non posso commentare le polemiche

Per quanto riguarda la sua rinuncia a partecipare al Festival delle Idee, Beatrice Venezi scrive una lettera alla direttrice del Festival Marilisa Capuano: “In questi giorni si sono intersecate vicende contraddittorie. Innanzitutto la gratificazione immensa di essere nominata direttore musicale di una delle Fondazioni Liriche più importanti d'Italia. Che soddisfazione e quanta responsabilità. A margine di tale notizia, ho letto anche alcune polemiche che non posso e non voglio commentare, pure se ritengo ingiustificate alcune critiche che definirei ad altri contesti destinate".

"Noi di Lucca quando si tratta di battagliare siamo in testa"

L’incontro previsto per l’1 ottobre sarà rinviato a gennaio. E Beatrice Venezi scrive ancora: “Noi di Lucca quando si tratta di battagliare siamo sempre in testa, lo sanno tutti, ma in questo caso si tratta di avere grande rispetto per le Istituzioni e per le persone coinvolte, in primis il Sovrintendente Colabianchi che colgo l'occasione per ringraziare vista la fiducia che ripone nelle mie qualità, il Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, il Presidente della regione del Veneto, Luca Zaia, il Consiglio di indirizzo della Fenice e poi tutti i professori d'orchestra e i lavoratori del Teatro". "Credo che sarebbe sbagliato - scrive ancora - in un momento così delicato se una parola male interpretata o un qualsiasi altro evento non previsto, potesse suonare a mo' di provocazione o come stimolo per nuove polemiche o come parola dal sen fuggita".

Il ministro Giuli la difende

   Ma intanto  sulla contestata nomina arriva anche il pubblico imprimatur del ministro della Cultura, Alessandro Giuli. "È un'eccellente artista e direttore d'orchestra. Non farà rimpiangere i predecessori. Le classi dirigenti anche in ambito culturale ci sono e si devono mettere alla prova e lei è all'altezza della sfida. La Fenice è un luogo eccezionale e se qualcosa, diciamo, non è stato compreso, si comprenderà".

La petizione contro la sua nomina

    Nonostante le contestazioni, e forse a maggior ragione, la scelta è confermata. A dispetto delle critiche che continuano a fioccare e delle proteste che, dopo la lettera dei professori d'orchestra e delle maestranze, continuano a moltiplicarsi. Su Change.org, ad esempio, è stata sottoscritta una petizione per la revoca di Venezi che ha raccolto oltre 10 mila firme.

Chi è Beatrice Venezi

Ma chi è Beatrice Venezi? Nata a Lucca 35 anni fa, ha studiato Pianoforte, Composizione e Direzione d'orchestra e si è diplomata con il massimo dei voti e lode presso il Conservatorio di Milano. Attualmente Direttore Principale Ospite del Teatro Colón di Buenos Aires, ha ricoperto il ruolo di Direttore Principale Ospite dell’Orchestra della Toscana, Direttore Principale Ospite del Festival Puccini di Torre del Lago e Direttore Artistico della Fondazione Taormina Arte presso il Teatro Antico di Taormina; inoltre è stata membro della Consulta Femminile del Pontificio Consiglio per la Cultura dal 2019 al 2022 e Consigliere per la Musica del Ministro per la Cultura della Repubblica Italiana nel biennio 2022-2024. Tante le collaborazioni internazionali con interpreti di fama, come Placido Domingo, Ramon Vargas, Eleonora Abbagnato, Marianela Nuñez, Carla Fracci. 

La polemica a Sanremo: "sono direttore" e non "direttrice"

Ma ad assurgere agli onori della cronaca fu piuttosto la sua ospitata nel marzo 2021 al Festival di Sanremo, dove fu invitata da Amadeus: in quell’occasione infatti Beatrice Venezi chiese di essere chiamata “direttore” e non “direttrice” spiegando: “per me contano altre cose: la preparazione, il modo in cui si fanno le cose… La mia professione ha un nome che è ‘direttore d’orchestra”. I social insorsero e ne venne fuori un dibattito sul linguaggio di genere e sulla necessità di aggiornarlo ai nostri giorni.