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Fedez e Gasparri, scoppia la pace: lo scambio di favori tra il senatore e il rapper

A sopresa Fedez sarà il super ospite del congresso dei giovani di Forza Italia e in cambio Gasparri sarà ospite del suo "Pulp Podcast". Quando il senatore apostrofava il rapper "coso dipinto"

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Fedez e Maurizio Gasparri

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C’eravamo tanto odiati. Per la serie le giravolte della vita e gli incroci improbabili tra politica e mondo dello spettacolo, Fedez e il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, dopo essersene dette di tutti i colori, aver polemizzato l’uno contro l’altro per anni a colpi di insulti e minacce di querele, pare abbiano fatto pace in nome del bullismo e soprattutto della visibilità reciproca. Una pace che è sostanzialmente uno scambio di favori: Fedez andrà al congresso dei giovani di Forza Italia che si terrà sabato 31 maggio al palazzo dei congressi di Roma, dando quindi una risonanza enorme all’evento, e Gasparri in cambio andrà ospite nel podcast di Fedez che infatti nelle sue storie di Instagram scrive soddisfatto “Make the Podcast Great Again”, secondo lo slogan di Trump riadattato per l’occasione. 

Con Fedez riflessione sul disagio giovanile

La notizia sul rapper ed ex giudice di X Factor è iniziata a circolare quando sull'account social di Forza Italia era apparso un post con su scritto "Al congresso di Fi giovani abbiamo invitato un super ospite! Seguite nei commenti il suo nome". Insieme alla scritta la sagoma dell'ospite che assomiglia proprio a Fedez. Poi la conferma dello stesso Gasparri, ospite di una maratona contro il bullismo promossa dall'Adnkronos: “Ieri sera mi sono occupato di disagio giovanile e l'ho fatto parlando con Fedez, con cui io anni fa ho avuto polemiche, e sabato sarà ospite di Forza Italia al congresso dei giovani di FI. L'abbiamo invitato, credo che venga". E ancora: “Da Fedez mi dividono molte cose, ha avuto stili di vita anche discutibili, ma ultimamente lui ha maturato molte riflessioni sul disagio giovanile e questo può essere utile nel parlare ai giovani". 

Le tante polemiche tra Fedez e Gasparri

Che i due non si siano mai sopportati è indubbio visto che gli episodi che li hanno visti contrapposti sono innumerevoli ma evidentemente in nome della visibilità si può fare questo ed altro. L’ultimo “scontro” è avvenuto qualche mese fa nel novembre del 2024 quando Giuseppe Cruciani, nel corso della sua trasmissione radiofonica “La Zanzara” aveva chiamato in diretta Gasparri che a sua volta si era sentito apostrofare così da Fedez: “Ciao Maurizio come stai?”. E Gasparri: "Ma è una voce registrata o sei dal vivo?”. Fedez a quel punto aveva scherzato: “È l’intelligenza artificiale Maurizio” e Gasparri per niente colto di sorpresa aveva subito cavalcato la cosa esclamando: “Ohh finalmente sei intelligente anche te”. Risate generali e Fedez che commentava: “lo vedi che è forte?”. 

L'ultimo siparietto polemico a "La Zanzara"

Dopo qualche giorno a un convegno sull’intelligenza artificiale lo stesso Gasparri aveva raccontato il siparietto premettendo: “Da qualche tempo sono braccato da Fedez che mi vuole a tutti i costi ospite del suo podcast. Io però non ho grande stima di lui e lo considero anche un personaggio infimo”. 

Quando Gasparri lo battezzò "coso dipinto"

Ma l’inimicizia tra i due è ancora precedente. Già nel 2014, quindi undici anni fa, i due avevano incrociato i loro account Twitter l’uno contro l’altro: Gasparri a una giovane fan che difendeva il rapper (il “coso colorato” è una persona pulita e umile, a differenza tua che sei sporco e te la credi perché sei un deputato”) aveva risposto: “Meno droga, più dieta, messa male”. Il botta e risposta era nato dopo che Gasparri vedendo una foto di Fedez con in mano un cartello con scritto “stopinvasione della Lega Nord a Milano”, aveva twittato: “Cioè, questo coso dipinto ha avuto qualcosa da ridire?”. E poi aveva aggiunto: “Indubbiamente quel #cosodipinto ispira pena, si fa orrore e si nasconde a se stesso”. E Fedez per tutta risposta si era autodefinito “coso dipinto” nelle note biografiche del suo account. A dimostrazione che tra i due, oltre alle polemiche, c’è sempre stato il gusto per la battuta e una sfida a chi la sparava più grossa.