logo tiscali tv

La morte di Matilda, il bulldog francese dei Ferragnez e l'appello di Sara Turetta: "Ora adottatene uno abbandonato"

Non è la prima volta che si solleva la polemica sulle razze brachicefale, cani domestici con musi eccessivamente corti selezionati dagli allevatori per compiacere i gusti estetici umani

Foto Instagram

di Redazione

Leggi più veloce

Mentre Chiara Ferragni saluta l'adorata cagnolina Matilda, la bulldog francese malata da tempo, aveva un tumore ed era stata sottoposta a radioterapia, è riscoppiata la discussione su alcune razze canine che, purtroppo per colpa di noi umani che le abbiamo create, soffrono di patologie dovute proprio al loro aspetto "tenero" ma non naturale. In un post commovente l’imprenditrice digitale ha scritto:

“Tutto quello che volevo dirti te l’ho detto all’orecchio in questi giorni, ma tanto tu già sapevi tutto. In questi tredici anni insieme sei stata la mia bambina ed allo stesso tempo la mia amica pronta a farmi sempre compagnia e a farmi sentire amata quando più ne avevo bisogno mi bastava abbracciarti e sentire il tuo profumo per sentirmi a casa perché è proprio quello che sei stata sempre: la mia famiglia. E hai fatto anche di più, hai creato quella che è la nostra famiglia: eri tu il cane di Chiara Ferragni di quella canzone che mi ha fatto conoscere il papà nel 2016. Ci pensi se non fossi stata la mia M4atildona come poteva essere diversa la mia vita? Quando ti ho scelta, ancora ragazzina, mai avrei pensato che avresti conosciuto i miei bambini, ed invece sei stata stupenda anche nel ruolo di “sorella maggiore”: hai regalato loro l’esperienza di amore incondizionato verso un animale che diventa famiglia. Ieri, dopo averti salutata per l’ultima volta ho provato a spiegare a Leo che eri andata in cielo e ci avresti sempre protetti da una nuvoletta lassù. E lui mi ha chiesto come potevamo riconoscere la nuvola perchè cosi potevamo salutarti sempre anche noi. Spero di averti fatto vivere una bella vita e di averti fatto sentire il mio amore ogni giorno, perché io il tuo l’ho sentito sempre. Mi mancherà tutto di te Mati, ti saluterò ogni giorno su quella nuvoletta. Sarai per sempre la mia prima bimba”.

L'appello ad adottare e non comprare animali

E' proprio Sara Turetta, fondatrice della onlus Save the Dogs and other animals, impegnata nel salvataggio di cani e altri animali da maltrattamenti, stenti e abbandoni, che in suo post ha ricordato il problema dei bouledogue francesi e ha scritto proprio riferendosi alla scomparsa della cagnolina:

“Muore Matilda il bouledogue di Chiara Ferragni. Nella solidarietà per un lutto che conosciamo, resta la speranza di un prossimo cane non brachicefalo e magari adottato. Darebbe l’esempio a milioni di persone e sarebbe una benedizione per tanti animali abbandonati”.

E in un altro post su Facebook

La morte di un #cane va sempre rispettata e la solidarietà per chi vive un lutto non deve mancare. Ma è doveroso, anche oggi, ricordare che #Matilda, la #bouledoguefrancese di #ChiaraFerragni appena morta, è stata esibita sin da cucciola di fronte a milioni di followers, facendo sí che milioni di cani come lei fossero allevati in condizioni terribili, perlopiù nell'Est Europa, e vivessero una vita fatta di insufficienza respiratoria e di molti altri problemi di salute. Faccio un appello a Federico e Chiara: contattate qualcuno che il mondo dei #cani lo conosce, che li ama immensamente e che sarebbe felice se sceglieste di utilizzare la vostra popolarità per dare il buon esempio e fare del bene. Noi di Save the Dogs ci siamo. Perché sbagliare una volta è lecito, ma sarebbe terribile persistere nell'errore.

Quali sono i cani brachicefali

I brachicefali sono quei cani domestici con musi eccessivamente corti per compiacere i gusti estetici umani, selezionati dagli allevatori. Questo muso e altre caratteristiche fisiche che in natura non c'erano, sono causa di gravi problemi di salute. Questo perché il cranio è diventato più piccolo di quanto dovrebbe. Tutto "il contenuto" è schiacciato e questo ha un effetto deleterio  sulle vie respiratorie ma anche sugli occhi, sui denti, sulle orecchie, persino sulla digestione.

31/07/2023