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Mondiali di tuffi oscurati dal sessismo dei cronisti: "A letto le donne sono tutte alte uguali"

Durante la telecronaca dei Mondiali, i telecronisti si lasciano andare in commenti sessiti e razzisti e al bodyschaming più becero

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Non c’è pace per viale Mazzini. Archiviato il caso Facci da nemmeno qualche ora ecco di nuovo la dirigenza alle prese con un altro scivolone imperdonabile. Protagonisti questa volta i telecronisti Leonarduzzi e Mazzucchi impegnati nella telecronaca della finale dei Mondiali di tuffi.

L' ironia da bagno pubblico e i commenti razzisti e sessisti durante le gare non hanno lasciato indifferenti gli ascoltatori di Raiplay. In tanti, tra gli spettatori della piattaforma, hanno deciso di denunciare il fatto.

MA COSA HANNO DETTO

Una serie di battute fuori luogo, e razziste sul popolo cinese che ospita le gare: "Liccaldo, i cinesi direbbero Liccaldo" si sente dire ai telecronisti in relazione al nome dell'atleta italiano Riccardo Giovannini. O un "Fuma bene, fuma sano, fuma pakistano".

LE BATTUTE SESSITE

Ma la categoria più offesa dai due è stata quelle delle donne tra sessismo e bodyshaming: “Le olandesi sono grosse". "Come la nostra Vittorioso". "Eh". "Eh grande eh". "Ma tanto a letto sono tutte alte uguali”.

E quando sul trampolino compare l’atleta inglese Yasmin Harper, Leonarduzzi interviene: “Questa si chiama Harper, è una suonatrice d'arpa. Come si suona l'arpa? La si..." "La si tocca?". "La si pizzica". "Si la do". "È questo il vantaggio, gli uomini devono studiare sette note, le donne sono soltanto tre". "Io sapevo che continuava. Si La Do. Sol Sol Fa".

C’È DAVVERO DA ESSERE SORPRESI?

Per Lorenzo Leonarduzzi uscite volgari e inammissibili come queste non sono certo una novità. Già nel 2020 era finito nella bufera quando, nel corso di una gara di rally, stava commentando il secondo posto del pilota estone Ott Tanak. "Mi hanno detto una battutaccia, mi vogliono far vincere cento euro se la dico - commentò - Donna nanak, tutta Tanak".

Scuse della rai, istruttoria e una sospensione per il cronista.

E ancora Leonarduzzi nel 2018 finì al centro di un vero caso mediatico per aver fatto gli auguri a Adolf Hitler nel giorno in cui sarebbe caduto il compleanno del dittatore. Anche lì indignazione e intervento dell’allora direttore Rai.

Dunque forse non ci si dovrebbe indignare per le battute di Leonarduzzi, sarebbe il caso ci si indignasse per il fatto che ancora lavori come cronista nel il servizio pubblico. Una leggerezza inaccettabile.

L'INTERVENTO DELLA RAI

La Rai ha avviato immediatamente un procedura di contestazione disciplinare. Roberto Sergio è intervenuto sulla questione: "Un giornalista del servizio pubblico non può giustificarsi relegando ad una 'battuta da bar' quanto andato in onda. Ho chiesto a Jacopo Volpi - direttore di Rai Sport - che faccia rientrare dal Giappone immediatamente il telecronista e il commentatore tecnico".

Una decisione che aspettavamo dal 2018.

 

17/07/2023