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Rosamaria Casula, dottoressa tra empatia e ipnosi: "Così ho imparato la forza delle donne libere"

Medico con oltre vent’anni di esperienza, appassionata di ipnosi costruttivista, pittura e scherma: un percorso professionale e umano segnato dalla libertà appresa nel suo paese d’origine, Meana

Videointervista a Rosamaria Casula
di Fabio Marceddu

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Con oltre vent’anni di esperienza nella libera professione medica, Rosamaria Casula ha costruito il suo percorso integrando rigore clinico, empatia e passione per la crescita personale. "Meana è la mia radice", racconta. "È lì che sono nata ed ho sviluppato il mio senso di appartenenza e libertà".

L'empatia come strumento terapeutico

Con un approccio basato sull’ascolto e sulla relazione, Casula ha dedicato la sua carriera alla cura del paziente nella sua interezza. "L’empatia è il primo strumento terapeutico. Se il paziente si sente visto e ascoltato, si apre lo spazio per un cambiamento reale". Negli anni ha approfondito l’ipnosi costruttivista, disciplina che integra nella pratica clinica: "Mi ha permesso di lavorare più in profondità sulle connessioni mente-corpo. È uno strumento che non impone, ma accompagna. Come fa una madre".

L'identità femminile e le donne di Meana

L’identità femminile, nella sua visione, è legata all’autonomia: "Le donne di Meana mi hanno insegnato che la libertà è una forma di responsabilità. Non c’è bisogno di gridare per essere ascoltate. Basta esserci, con coerenza".

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Da sinistra Antonello Murgia, Rosamaria Casula e Fabio Marceddu

Pittura e scherma le mie passioni

Fuori dallo studio medico, coltiva passioni che la nutrono: la pittura e la scherma. "La pittura è la mia voce silenziosa. La scherma, invece, è un esercizio di concentrazione e disciplina. Entrambe mi insegnano qualcosa anche sul modo in cui curo: con presenza e precisione".

La famiglia numerosa come una palestra

E infine la famiglia, un pilastro centrale: "Essere madre di una famiglia numerosa è la mia palestra quotidiana. Richiede ascolto, ma anche la capacità di lasciar crescere gli altri secondo la loro natura".