Rosanna Banfi è stata di nuovo colpita da un tumore dopo ben 16 anni. Lo ha annunciato lei stessa sui suoi social con un post nel quale l’attrice di 62 anni e figlia di Lino Banfi, ha scritto: “Dopo 16 anni 'l'ospite', assolutamente non invitato, si è ripresentato alla mia porta. Questa volta ha scelto un’altra stanza della 'mia' casa. L'abbiamo cacciato a calci nel culo. Tutto qua". Poi nelle storie ha condiviso anche una foto, in cui la si vede in pigiama e sorridente con la scritta “È andata".
Nel 2009 operata per il tumore al seno
Era il 2009 quando Rosanna Banfi veniva operata per un tumore al seno e da allora si è sempre impegnata nella sensibilizzazione per la prevenzione contro il tumore, in particolare con la associazione Komen Italia. Questa volta la malattia ha colpito un'altra parte del corpo, anche se Rosanna Banfi non ha specificato quale.
Devo ringraziare 'solo' la medicina: non fidatevi dei santoni
Nel febbraio 2024 aveva ricordato quei giorni di lotta al primo tumore e aveva ringraziato i medici che l'avevano curata: "Oggi, 15 anni fa, venivo operata di tumore al seno. Una mia amica mi disse: quando dimenticherai la data l’avrai metabolizzato. È vero, per diversi anni il 18 e il 25 febbraio (le due operazioni) in realtà la data l’ho dimenticata. Oggi però mi sono accorta che sono passati 15 anni. Il fatto è che ho avuto 15 anni in più. Ho potuto vedere e fare tante cose e per questo devo ringraziare 'solo' la medicina. Ogni tanto sento ancora parlare di 'santoni' e santi che guariscono. Non è vero, fidatevi e affidatevi ai medici. Gli scienziati da anni lavorano per noi per sconfiggere il cancro e ci stanno riuscendo. Le terapie sono più leggere si possono scoprire tumori al primissimo stadio e guarire senza conseguenze. Il segreto è fare prevenzione, controllarsi senza paura e affidarsi. Non fatevi incantare da terapie 'alternative': semmai, potete affiancare al protocollo degli aiuti naturali, lo yoga, le erbe... Non vi faranno guarire ma vi aiuteranno a superare il periodo difficile. Per aver conquistato questi 15 anni e tanti altri che mi aspettano ringrazio i ricercatori che passano la vita in laboratorio per noi, gli oncologi che passano la vita in ospedale, e i vari medici e infermieri che si occupano di un malato oncologico".