In Val Gardena, nel cuore delle Dolomiti, un tempo il legno veniva lavorato solo in inverno, come attività secondaria, con l’intaglio di piccoli animali, oggetti di decoro o d’uso domestico, fino a quando alcuni artigiani non crearono la scultura figurale, con un mercato diffusosi già nell’Ottocento in Europa e oltreoceano.
La Val Gardena, oggi famosa in tutto il mondo come la valle degli scultori del legno, con le loro sculture protette da un marchio istituito dalla Camera di Commercio di Bolzano, fra il 20 e il 23 agosto ospiterà, al Tennis Club di Ortisei, Unika – scultori in fiera, tradizionale appuntamento estivo, dove i visitatori potranno dialogare con gli artisti – che creeranno dal vivo sculture “interamente lavorate a mano” – e approfondire la storia dell’artigianato artistico gardenese. Unika, nata nel 1994, è infatti un’associazione di artigiani – scultori, doratori, policromatori, scultori di ornamento – fra i cui obiettivi c’è la promozione e il marketing delle proprie opere, nonché la presentazione dei “vari mestieri dell’artigianato artistico”.
In Alto Adige per l’arte della lavorazione del legno ci sono anche i masi, le tipiche case rurali altoatesine, dove gli ospiti possono cimentarsi in tale attività, venendo a contatto con un mestiere antico. Nei masi s’insegna, comunque, anche altro, tanto che una vacanza estiva in montagna può trasformarsi in un’esperienza diversa dal solito. A Villabassa c’è, ad esempio, Unterstein il maso a coltivazione ed edilizia biologica di Maria Theresia Mairhorfer e Arno Bertoglio, dove vengono organizzati corsi per la preparazione di erbe aromatiche e cosmetici naturali, nonché di cucina e alimentazione biologica.
Nella cucina dell’agriturismo Paten di Castelrotto nonna Maria Anna insegna, invece, a grandi e bambini ricette tipiche altoatesine come gli Speckknödel – i tradizionali canederli allo speck – e i Krapfen, nonché altre prelibatezze. E sempre lei insegna a confezionare a mano, utilizzando stoffa, cartapesta, corda e altri materiali, la Schlernhex, la strega dello Sciliar.
Nel maso Kronlechnerhof, a Nova Levante, s’organizzano, invece, corsi per imparare a fare lo yogurth, grazie al latte fresco prodotto dalle mucche dell’ agriturismo. Oltre allo yogurth, gli ospiti vengono invitati ad aiutare la contadina a preparare il pane, su cui spalmare le marmellate fatte in casa. Latte, pane fresco, marmellate, uova fresche e gli ortaggi, che qui maturano al sole, come i pomodori bianchi, verdi, gialli, arancio, rossi e neri, le patate bianche, gialle, rosse e viola, le carote di vari sapori e colori, le diverse varietà di fagioli, i carciofi cinesi, il tomatillo e la melothria, mentre nel maso si coltivano anche zigolo dolce, physalis e castagne organiche.
Nel maso Mudlerhof, in Valle di Casies, di Peter e Agatha Walder, un agriturismo per famiglie, si può imparare a fare il pane, il burro, lo yogurth e il formaggio, a cucinare specialità, anche con le erbe selvatiche – con cui preparare, ad esempio, tè profumati, insalate ricche di vitamine e cosmetici naturali – e si può aiutare nel lavoro nei prati, nella malga e nella stalla.
Una vacanza diversa, a contatto con la natura e antichi mestieri, alla scoperta di sane tradizioni.
Abbiamo parlato di:
Untertestein Website
Paten Website
Kronlechnerhof Website