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Arte sott’acqua: a Lanzarote, nelle Canarie, il primo museo sottomarino d’Europa

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A Lanzarote, isola spagnola dell’arcipelago delle Canarie, è arrivato con le sue sculture Jason deCaires Taylor, eco artista inglese di Dover, famosa per le bianche scogliere. Innamorato del mare e della sua bellezza, sensibile alla sua fragilità, Jason deCaires Taylor è conosciuto in tutto il mondo, in particolare, per le sue installazioni sottomarine, come quelle del Museo Subacuático de Arte, nel Messico, e del parco di sculture sottomarine di Grenada, nel Mar dei Caraibi.

Progetti nati per la difesa di mari e oceani, con i fondali che si trasformano in musei e le sculture, che, come relitti, ridisegnano il paesaggio, creando nuovi spazi per la proliferazione di flora e fauna. Una gioia per pesci, alghe, molluschi, coralli, crostacei, come le aragoste che oggi vivono negli anfratti di un Maggiolino adagiato sui fondali messicani, dove, dopo la creazione del museo, i coralli sono cresciuti del 12% e, del 59%, crostacei, pesci, molluschi, alghe.

Musei, che è possibile visitare, pensati per i tanti turisti amanti delle barriere coralline naturali, per aiutarli a riflettere sulla salvaguardia del mondo sottomarino.

L’isola di Lanzarote, cara nel passato a navigatori, mercanti, esploratori, sarà lei – qui, dove l’Unesco ha esteso la sua protezione dichiarando il territorio Riserva della Biosfera – a ospitare il Museo Atlántico de Lanzarote, primo museo sottomarino d’Europa.

Un’idea di Jason deCaires Taylor accolta con entusiasmo dal Cabildo de Lanzarote e dal consiglio di amministrazione dei Centros de Arte, Cultura y Turismo dell’isola. “Museo Atlántico. Lanzarote: biosfera, arte y naturaleza” così, infatti, il manifesto con cui è stata annunciata, con un cerimonia al Puerto Deportivo Marina Rubicó, l’apertura di una porta sul mare, prima pietra della nuova magia di Jason deCaires Taylor, in un’area sottomarina vicino la Bahía de Las Coloradas, lungo il litorale sud orientale dell’isola, al riparo dalle correnti fredde della costa settentrionale, dove il fondale è piatto, poco profondo e sabbioso, e le acque trasparenti, l’ideale per poter ammirare le sculture di giorno, in caso di condizioni meteo avverse, dalla superficie, con le sculture adagiate sul fondale non oltre i quindici metri, un regalo a sub e sommozzatori di ogni livello.

Il 31 gennaio le prime sculture sono state calate in mare con una gru a bordo della Yaizo Quinto. Sculture in cemento con PH neutro e materiali rispettosi dell’ambiente, privi di “metalli e materiali corrosivi”, per la creazione di una “grande barriera artificiale”: The Rubicón, il Rubicone, gruppo di trentacinque figure umane che “s’incamminano verso un’unica destinazione”; The Raft of Lampedusa, la zattera di Lampedusa, riflessione sulle odierne crisi umanitarieThe Jolateros, gruppo di bambini nelle loro “barchette” – jole – “di latta”; The Content, il contenuto, ritratto di una coppia mentre scatta un selfie, un modo per “riflettere sull’uso delle nuove tecnologie e l’autoreferenzialità”, l’ossessione di sé; The hybrid sculptures, le sculture ibride, sculture metà uomo, metà cactus – pianta caratteristica dell’isola – simbolo dell’incontro fra uomo e natura; The Photographers, i fotografi, riflessione su voyeurismo e nuove tecnologie.

Saranno felici gli abitanti di Lanzarote, che l’artista ha usato come modelli, sapendo che i loro volti vivranno in fondo al mare fra pesci, alghe, crostacei e coralli per una giusta causa, con parte del ricavato del museo che aiuterà la ricerca, nonché lo sviluppo delle specie e dei fondali dell’isola.

 

Abbiamo parlato di:

Jayson deCaires Taylor Website Twitter Facebook Instagram

Museo Subacuático de Arte Website Twitter Facebook Pinterest

Grenada Underwater Sculpture Park Website Facebook Pinterest Instagram

Lanzarote Biosphere Reserve Scheda Unesco

Museo Atlántico de Lanzarote Facebook

Cabildo de Lanzarote Website Twitter Facebook

Centros de Arte, Cultura y Turismo – EPEL del Cabildo de Lanzarote Website