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Miss Finlandia fa gli occhi a mandorla e perde la corona: “Gesto razzista”, ma scoppia la polemica anche politica

Il gesto di miss Finlandia sui social, che è stato considerato razzista, la fa diventare un idolo di destra e con Cina e Giappone deve scusarsi pure il premier

di Redazione Milleunadonna

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Alla fine, addirittura il primo ministro finlandese si è dovuto scusare con i cittadini di Giappone, Cina e Corea del Sud dopo l'indignazione suscitata dai selfie pubblicati da tre membri del parlamento in cui strizzavano gli occhi all’orientale, un gesto valutato come offensivo nei confronti di chi ha i caratteri somatici tipici delle popolazioni asiatiche. Lo scandalo era iniziato la scorsa settimana quando Sarah Dzafce, Miss Finlandia 2025, è stata privata del suo titolo dopo aver condiviso sui social media una foto in cui tirava la coda dell'occhio, con la didascalia "mentre mangia con un cinese". Atteggiamento poi imitato da tre politici finlandesi.

Il gesto considerato razzista

Ma ecco cosa è successo: tutto è iniziato quando Sarah Dzafce, 22enne incoronata Miss Suomi lo scorso settembre, ha pubblicato sui social una foto in cui tirava gli occhi con le dita mimando i tratti somatici asiatici, accompagnata dalla didascalia «mangiare con un cinese». La reazione nei Paesi asiatici è stata durissima, con un’ondata di proteste indignate sui media e le piattaforme social. La giovane, di origini kosovare ma nata in Finlandia, è stata successivamente privata del titolo e cacciata dal concorso di Miss Universo che si stava svolgendo in Thailandia e anche la compagnia di bandiera Finnair ha preso le distanze da lei.

Le scuse

Dzafce ha tentato inizialmente di giustificarsi sostenendo di essersi solo massaggiata gli occhi per il mal di testa e accusando un amico di aver postato la foto senza consenso, ma poi ha ceduto alle pressioni e si è dimessa: «Vorrei porgere le mie più sentite scuse a tutti coloro che ho offeso e ferito».

La solidarietà della destra finlandese

Invece i parlamentari e membri del Partito dei Finlandesi - un partito populista di destra e anti-immigrazione nella coalizione di governo dal 2023 - Kaisa Garedew, Juho Eerola e Sebastian Tynkkynen hanno reagito in modo diverso e in segno di sostegno alla ragazza hanno pubblicato foto di se stessi nella stessa posa. Reazione che ha costretto il primo ministro finlandese a intervenire: "Offro le mie più sincere scuse per i post offensivi pubblicati di recente sui social media da alcuni membri del parlamento", ha dichiarato Petteri Orpo, citato in dichiarazioni pubblicate sugli account delle ambasciate finlandesi in Giappone, Cina e Corea del Sud. "Questi post non riflettono i valori di uguaglianza e inclusione della Finlandia", si legge nella dichiarazione, sottolineando che "razzismo e discriminazione non hanno posto nella società finlandese".

La crisi politica

Dopo l’innesco della polemica, i parlamentari incriminati hanno reagito diversamente, mentre Garedew ha dichiarato di non essere obbligata a scusarsi, Eerola e Tynkkynen hanno poi offerto un mea culpa. Tynkkynen ha chiarito ai media locali che le sue azioni "non intendevano ferire nessuno". Il loro gruppo parlamentare si riunirà per discutere le possibili sanzioni nei loro confronti e lo scandalo ha avviato una crisi politica interna. Il premier conservatore Orpo ha definito il gesto «scriteriato e stupido», scatenando però la reazione dei Veri Finlandesi, mentre il vice presidente del partito Joakim Vigelius ha attaccato la «campagna di odio» dei «guardiani della morale» che limiterebbero la libera espressione. Salito al potere nel 2023, il governo finlandese è stato ripetutamente scosso dalle dichiarazioni provocatorie dei membri di questo partito. Ad agosto, un altro membro del parlamento ha affermato che gli immigrati stavano trasformando la Finlandia in un "porcile".


Addio Miss Universo

La direttrice dell’organizzazione di Miss Suomi, Sunneva Sjögren, da parte sua ha dovuto annunciare che il titolo è passato alla seconda classificata Tara Lethonen e ha promesso che in futuro l’educazione delle candidate verrà rafforzata. Dzafce invece, richiamata d’urgenza dalla Thailandia, ha ricevuto sul suo profilo Instagram numerosi messaggi a favore e contro, compresi diversi contenenti minacce, mentre il caso continua ad alimentare tensioni all’interno della maggioranza finlandese.

Foto Ansa