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Cinque errori da evitare per educare tuo figlio al mangiare sano

Gli errori da evitare perché tuo figlio mangi senza capricci

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Il pasto con tuo figlio è spesso motivo di scontri e litigi? Rifiuta il cibo, dice che non ha fame, si alza da tavola perché non gli piace il piatto che gli hai messo davanti e il risultato è che un momento che dovrebbe essere piacevole diventa un incontro di boxe. Per evitare che succeda è importante non fare errori che possono compromettere il buon rapporto di tuo figlio con il cibo: ecco 5 sbagli da non commettere a tavola e i consigli perché mangiare sano sia un piacere, anche per i più piccini.

Avere ritmi sregolati

Non rispettare gli orari dei pasti o saltarne uno può portare tuo figlio a rifiutare il cibo oppure a cercarlo fuori dai pasti principali, che devono essere quattro: colazione, pranzo, merenda e cena. Cerca di mantenere una regolarità nella successione di questi momenti della giornata ed evita di proporgli alimenti fuori pasto.
Scegli con cura i cibi, assicurandoti che siano gustosi e proposti in modo appetitoso, in modo che tuo figlio sia invogliato ad apprezzare anche quelli meno “amici”, come le verdure.

Mangiare con la tv accesa

Il momento del pasto dovrebbe essere un'occasione in cui la famiglia si riunisce, chiacchiera, ride e scherza: fai in modo che tuo figlio si senta rilassato e sia ben concentrato su ciò che mangia, evitando di distrarlo accendendo la tv o portando a tavola giochi e libri da sfogliare. Solo in questo modo svilupperà una coscienza alimentare e imparerà a vivere il momento del pasto come piacevole.

Insistere perché mangi

Tuo figlio non finisce mai tutto quello che ha nel piatto e hai paura che non mangi abbastanza? Se la sua altezza e il suo peso sono entro i limiti delle tabelle di crescita, se è vivace e attivo, non dovresti preoccuparti e non dovresti considerarlo inappetente. Il suo organismo sa regolarsi in base alle sue necessità e forse, semplicemente, la porzione che ha ricevuto è troppo abbondante. Non pretendere che lui finisca tutto ed evita di insistere, perché potresti creare tensioni che a lungo andare avrebbero delle ripercussioni sul suo appetito. Piuttosto rivedi le quantità: servi porzioni piccole ed aspetta che sia lui a chiedere di fare il bis.

Proporgli cibi non tagliati

Secondo uno studio condotto dalla Cornell University, servire a tuo figlio una coscia intera di pollo o una mela non tagliata lo costringe ad usare di più gli incisivi, rendendolo più aggressivo con i suoi coetanei, molto più disobbediente con gli adulti ed estremamente irrequieto a tavola.
Se vuoi che faccia un pasto sereno, taglia a pezzi non troppo grossi la carne, la verdura, la frutta prima di servirgliela: vedrai che mangerà senza capricci.

Usare il cibo come punizione o come merce di scambio

“Se non mangi la pasta, stasera niente tv”, “se non finisci la carne, vuol dire che non mi vuoi bene”. A volte ti capita di pronunciare frasi di questo tipo nel tentativo di far mangiare il tuo bambino, ma trasformare il cibo in una prova d'amore o in un ricatto è un errore perché modifica completamente la percezione che il bambino ha dei pasti e lega fame ed appetito ad aspetti emotivo-psicologici, piuttosto che ad una risposta istintiva dell'organismo.
Ugualmente sbagliato è usare il cibo come merce di scambio: “se mangi la verdura, ti darò la cioccolata”. Il messaggio che arriva a tuo figlio è che la verdura è un cibo cattivo, da mangiare come un obbligo, mentre la cioccolata è il cibo buono, vissuto come un premio. Se vuoi evitare che tuo figlio rifiuti sempre zucchine, melanzane o bietole, non fare leva sul premio che gli darai se per una volta le mangia: proponigliele in modo divertente e giocoso, magari disponendole nel piatto in modo buffo e associando loro una storia, e vedrai che la curiosità e il divertimento vinceranno le resistenze del tuo bambino a tavola.

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