logo tiscali tv

Come comunicare ad un bambino la morte di una persona cara?

di Caterina Steri

Leggi più veloce

Se gli adulti non sono esenti dal vivere l’esperienza del lutto, altrettanto succede per i bambini. In ogni fatto quotidiano si tende a proteggerli e spesso lo si fa pensando che abbiano meno capacità e consapevolezze di quanto sia nella realtà. Quando accade un evento nefasto, ad esempio quando muore qualcuno a loro caro, la tentazione sarebbe di nasconderglielo o di raccontare delle storie che non corrispondono alla verità. Ma tutto questo può creare solo confusione, rabbia e un maggiore senso di solitudine e abbandono.

Non si vorrebbe mai togliere lo sguardo di felicità e spensieratezza ai bambini dando loro una tragica notizia. Ma forse potremmo partire dal presupposto che non siamo noi adulti a privarli di quella luce negli occhi, ma gli eventi della vita. Noi non abbiamo colpe.

Come poter dare loro la notizia? Non esistono delle regole rigide, anche perché ognuno è fatto a modo proprio, esistono invece degli accorgimenti che possono essere molto utili per comunicare nel modo più efficace possibile con i bambini.

Il senso di inadeguatezza e di non esser pronti ci può tentare a nascondere o a delegare qualcun altro. Ma se siete voi le persone di cui il bambino si fida è bene non dargli motivo di chiedersi in futuro perché non abbiate condiviso con lui l’evento.

Bisogna considerare l’età del fanciullo e in base a quello usare un determinato tipo di linguaggio, quello più vicino a lui, quello che usiamo ogni giorno.

Meglio usare parole concrete e realistiche, così da risparmiare confusione o false speranze. Ad esempio non dire che il defunto è partito per un lungo viaggio perché il bambino si illuderà che prima o poi tornerà da lui e più aspetterà più si sentirà tradito e abbandonato.

Ogni bambino, anche se non riesce ad esplicitarlo a parole ha la propria reazione emotiva, per questo è meglio tener conto dei diversi segnali che ci manda. Per dargli la notizia della scomparsa di un caro lo si può abbracciare o prenderlo per mano: tenere un legame fisico che potrà fargli capire di non essere solo e di aver qualcuno a cui aggrapparsi quando ne avrà bisogno.

I bambini, più che mai in queste occasioni hanno bisogno di non sentirsi esclusi. Potrebbero chiedere di andare al funerale e negarglielo acuirebbe ancora di più il dolore. Bisogna spiegare bene in cosa consiste l’evento e prospettare anche la possibilità che possano cambiare idea sulla loro partecipazione.

Se è possibile e il bambino lo richiedesse si può mostrargli il corpo del defunto, senza mai obbligarlo a toccarlo. Nel caso non sia possibile spiegargli il motivo.

Potete chiedere loro di preparare una lettera o un regalo da lasciare al defunto così da potergli dare un saluto speciale.

I bambini più degli adulti hanno bisogno di concretizzare gli eventi per poterli capire, tanto più quello che può essere la morte.

L’idea di escluderli dalla notizia della morte di un caro, o dal suo funerale, spesso rispecchia più la paura degli adulti di doverli gestire in situazioni in cui non sanno nemmeno come affrontare il proprio dolore, tanto meno di contenere quello altrui. Nella realtà, i bambini hanno bisogno di voi e di sapere cosa succede attorno, onde evitare di farli sentire ancora più soli. Più si daranno spiegazioni chiare, più loro si sentiranno liberi di esprimere il proprio dolore e di superarlo.

Non possiamo evitare loro di soffrire, possiamo però stargli accanto nella sofferenza.

10/11/2014