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Il legame tra gemelli e il caso Kessler: le due facce della simbiosi e la dipendenza affettiva

Il legame dei gemelli: amore, simbiosi e identità condivisa

di Redazione Milleunadonna

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La storia delle gemelle Kessler riporta al centro un tema spesso poco compreso: il rapporto speciale e, a volte, simbiotico che si instaura tra molti gemelli fin dall’inizio della loro esistenza.

Un legame che nasce prima di nascere

I gemelli vivono fianco a fianco già nell’utero. La loro prima relazione non è con la madre, ma con l’altro: da lì nasce un attaccamento orizzontale unico, fatto di presenza costante, esperienze condivise, percezioni simultanee. Non solo si supportano l'un l'altro ma diventano un rifugio emotivo, una fonte di rassicurazione e compagnia che nessun altro può replicare.

Una sola entità

Molti gemelli, soprattutto monozigoti, sviluppano un legame talmente forte e simbiotico che rischiano essere percepiti come una sola entità e non come due individui. Crescere insieme può significare sviluppare una dipendenza dall'altro.
Il processo di separazione-individuazione per un gemello è molto più complesso poichè deve differenziarsi non solo dalla madre ma anche dal proprio gemello, spesso vissuto come parte della propria identità. In generale l’angoscia di separazione dal gemello può addirittura essere più forte di quella verso i genitori.

Le due facce della simbiosi

Essere gemelli porta vantaggi preziosi: empatia, comprensione immediata, supporto costante. Ma può anche creare delle problematiche:

  • una dipendenza profonda
  • difficoltà a costruire un’identità autonoma
  • ruoli complementari che si trasformano in “gabbie”
  • paura della separazione fisica ed emotiva

Le gemelle Kessler: una scelta estrema, un legame assoluto

Quando l’identificazione è molto forte e prolungata, perdere il gemello può significare perdere una parte di sé. Per alcuni, la coppia diventa un'unità inscindibile: un luogo sicuro, un rifugio che non può essere abbandonato. La morte volontaria e contemporanea delle Kessler è la conferma di un legame che ha definito tutta la loro vita.

Non romanticizziamo il gesto ma riconosciamo che è l’espressione più radicale di una vita vissuta in simbiosi.