Sabato 30 maggio, al maneggio La Bastide di Busto Arsizio, sarà festa grande. Arrivano i nuovi amici, quelli che, grazie a istruttori qualificati, presto impareranno a conoscere un mondo affascinante. Per loro ragazzi e bambini, di casa al maneggio, daranno uno spettacolo sui cavalli. Quindi, tutti insieme a far merenda.
Diceva Goethe, c’è qualcosa nel cavallo che fa bene all’anima dell’uomo. E quelli del maneggio La Bastide, oggi scuola pony e dove un tempo c’era un allevamento per cavalli da corsa, faranno bene non solo all’anima, ma anche al corpo di chi è nato meno fortunato degli altri. In quest’angolo di campagna lombarda, dove il verde del prato ispira pace e serenità, i nuovi ospiti impareranno a superare paure, a conquistare fiducia in se stessi, a socializzare con gli altri. Perché la disabilità non è uno scoglio insuperabile. Verso la disabilità si tende la mano e quella mano la si afferra, perché il mondo è anche questo, di incontri degli uni verso gli altri.
“L’handicap è una difficoltà sempre nuova da affrontare, ogni giorno diversa” così Michela Lomazzi, tenutaria del maneggio “in questo i nostri amici animali ci possono aiutare. In sella le difficoltà sembrano meno difficili da superare, l’handicap sbiadisce. I cavalli, per prima cosa, non fanno differenze, vogliono bene a chi li tratta con rispetto ed affetto. Ci proteggono se ci vedono in difficoltà, con loro si crea un rapporto che può durare tutta la vita. Loro si ricordano di noi, anche dopo tanto tempo. Gli amici restano nel cuore di questi grandi creature. A cavallo siamo tutti re”.
Il 30 maggio, al maneggio La Bastide, verrano anche presentate le nuove lezioni di Equitazione per Diversamente Abili, che verranno affidate a istruttori qualificati, i cosiddetti istruttori EDA. I corsi EDA sono particolarmente adatti a bambini e ragazzi con difficoltà motorie, temporanee o permanenti, e, più in generale, a disabili fisici e psichici. La relazione con il cavallo aiuta, infatti, a sviluppare autostima, indipendenza, concentrazione, ad accrescere sicurezza, capacità relazionali, stimolando, di riflesso, abilità psicologiche e motorie. “S’inizia cercando un rapporto con il pony o il cavallo scelto” così gli organizzatori dei corsi EDA di Busto Arsizio “per entrare in empatia con l’animale. L’obiettivo è creare un rapporto sereno, spontaneo, sincero, corrisposto e tanto appagante da diventare un aiuto al benessere psichico e fisico, specialmente in quelle situazioni in cui i contatti interpersonali sono alquanto limitati e difficili. Si aspetta fino a quando ci si sente pronti a salire in sella. E poi via. Il cavallo è una presenza viva, concreta, affettiva in grado di sollecitare sentimenti ed emozioni intense come gioia, serenità, è forte e stabile, trasmette sicurezza”.
Leggi, regolamenti, assicurazioni, enti, psicologia, ippologia, equitazione teorico/pratica, esercitazioni con allievi, governo del cavallo, ortopedia, neurologia, pedagogia, primo soccorso, organizzazione e conduzione della ripresa, volteggio, diritto associazionistico, veterinaria, normativa fiscale, gestione, marketing, norme per il trasporto, sono, invece, le materie di studio, così come previsto dal Regolamento Equitazione per Diversamente Abili, per chi voglia diventare ora operatore ora tecnico ora istruttore EDA.
L’operatore di base prepara il cavallo, sistema il campo di lavoro, aiuta nella messa in sella, conduce a mano il cavallo, gestisce altre attività a terra così come ordinato dai suoi superiori.
Il tecnico di primo livello, oltre ad occuparsi delle attività dell’operatore di base, collabora nella gestione di un centro EDA; conduce riprese di EDA al solo passo limitatamente ad allievi con ritardo mentale lieve, disturbi di linguaggio e apprendimento, soggetti a rischio di emarginazione sociale; promuove giochi a cavallo per disabili; partecipa con gli allievi a raduni e manifestazioni di equiturismo.
Il tecnico di secondo livello, oltre ad occuparsi delle attività del tecnico di primo livello, conduce riprese di EDA con allievi affetti da disabilità fisica media o lieve e/o da disabilità sensoriali che riguardino vista e udito; utilizza nelle riprese le tecniche di volteggio a cavallo; svolge funzioni di docente/direttore del corso per la formazione degli operatori di base e dei tecnici di primo livello; promuove giochi a cavallo EDA a livello regionale; partecipa con gli allievi a raduni e manifestazioni di equiturismo; coordina i tecnici di primo livello.
L’istruttore EDA, oltre a svolgere tutte le attività del tecnico di secondo livello, conduce riprese di EDA con allievi con ritardo mentale moderato; svolge funzione di docente/direttore del corso per la formazione di operatori di base e di tecnici di primo e secondo livello; organizza eventi per l’integrazione degli allievi; promuove giochi a cavallo, anche a livello nazionale, previa autorizzazione da parte della Commissione Tecnica Nazionale Attività Equestri.
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Per maggiori informazioni sull’evento di sabato 30 maggio con ingresso gratuito su prenotazione contattare Michela Lomazzi scrivendo a michi.lomazzi@gmail.com o telefonando al 345 6501802. Il maneggio La Bastide si trova in via Samarate 150. L’evento è previsto per le 16.30