In Sardegna, grazie a un’iniziativa dell’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, è nato il progetto Isole Amiche del Clima, con la creazione di un marchio, IAC, di qualità ambientale che ambisce a diventare il fiore all’occhiello della Sardegna e, in particolare, del Nord Gallura. Un’operazione di marketing territoriale al servizio dell’Arcipelago, così è stata presentata l’iniziativa.
Il futuro si chiama, infatti, turismo e sostenibilità ambientale e il rispetto dell’ambiente e del territorio può diventare, questa la scommessa, un modello di business vincente. “L’elemento ambientale e la sua tutela” così, Giuseppe Bonanno, presidente dell’Ente Parco, vogliono essere “non semplicemente un sacrificio limitante per gli operatori economici” ma una vera a propria “integrazione dell’offerta turistica” con “vantaggi” per gli aderenti al Marchio e riflessi positivi sulla “valorizzazione ambientale dell’Arcipelago”. L’idea piace a Luca Montella, sindaco di La Maddalena, che già intravede “ricadute concrete e verificabili per l’economia della nostra comunità” e piace ad Adriana Pintus, presidente Confcommercio Nord Gallura, secondo cui il “marchio proposto dal Parco” può “intercettare importanti flussi turistici” attraverso un “lavoro congiunto” capace di “far valere la risorsa ambientale in termini strategici per lo sviluppo locale.
Il marchio, di cui è titolare l’Ente Parco, ha validità triennale ed è destinato a soggetti pubblici e privati della Sardegna. Attualmente possono presentare richiesta di adesione i soggetti che appartengono alle due macrocategorie ricettività e ristorazione, anche se in futuro, questo il progetto, il Marchio potrà essere concesso, in estrema sintesi, a enti pubblici e/o parti economiche e sociali, imprese operanti nel settore dell’ospitalità, del commercio, dei servizi, dell’industria, dell’agricoltura e altri settori ancora in via di definizione.
Cinque, invece, le macrocategorie di riferimento per le “azioni legate al controllo e alla riduzione degli impatti ambientali”: energia, con verifiche su sviluppo e diffusione di interventi e pratiche rivolte alla riduzione del suo consumo; acqua, per la razionalizzazione del suo uso; rifiuti, per la loro riduzione e gestione sostenibile; acquisti, per la razionalizzazione e promozione della filiera corta; sensibilizzazione, per la formazione e promozione di pratiche a ridotto impatto ambientale. Il tutto nell’ambito di un percorso attuato dall’Ente Parco secondo i principi della Carta Europea del Turismo Sostenibile nelle Aree Protette e attraverso un confronto di “condivisione e concertazione” con operatori locali, istituzioni e associazioni di categoria.
Il processo di adesione prevede cinque livelli – primo livello (adesione), secondo livello (base), terzo livello (intermedio), quarto livello (avanzato), quinto livello (sostenibile) – con avanzamento da un livello all’altro correlato al soddisfacimento dei cinque requisiti obbligatori per ogni settore e, in percentuale crescente, dal trenta al cento per cento, dei requisiti facoltativi sempre per ogni settore.
Ai soggetti che aderiscono al Marchio e che sono tenuti, come da Regolamento, ad esporlo nei propri locali, utilizzandolo anche per campagne pubblicitarie, brochure, comunicazioni pubbliche e simili, è richiesta una “quota di adesione forfettaria annuale” di cento euro. Il ricavato delle quote verrà utilizzato dall’Ente Parco per finanziare la gestione del Marchio e, in parte, tutte quelle attività promozionali – sito web, gadget e altro ancora – volte alla sua diffusione e pubblicizzazione.
Abbiamo parlato di:
Ente Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena Website Twitter Facebook Instagram Flickr YouTube
Isole Amiche del Clima Website Twitter Facebook Instagram
Carta Europea del Turismo Sostenibile nelle Aree Protette Website
Processo adesione marchio IAC Documento
Regolamento marchio IAC Documento
Richiesta adesione marchio IAC Modulo on line