C’è lo struzzo del Bioparco di Roma con le piume bagnate che guarda, curioso, i fiocchi di neve, e ci sono i palmipedi di Pinerolo, quelli che a Villa Il Torrione amano passeggiare nel parco o nuotare nelle acque ghiacciate del laghetto. Anche Villa Mosconi Bertani, a Novare Arbizzano di Negrar, ha un laghetto ghiacciato, sogno proibito dei pattinatori. Consola la visita al parco all’inglese. Un parco all’inglese è anche quello del Museo Stibbert di Firenze con l’inverno che smussa alberi e statue, come con le statue del Ninfeo del giardino di Villa Borromeo Visconti Litta, a Lainate, o del giardino all’italiana di Villa Ca’ Marcello a Levada di Piombino Dese.
La neve copre il Gigante dell’Appennino di Villa Demidoff-Pratolino, a Vaglia, dove c’è anche un laghetto. Pennellate di bianco tinteggiano i Giardini Botanici di Villa Taranto, a Verbania-Pallanza, il parco del Castello di Flambruzzo, a Rivignano, e quello della Villa Medicea di Poggio a Caiano, nonché le oltre trecentocinquanta specie vegetali di Villa Bernardini, a Vicopelago.
Nel Parco Giardino Sigurtà, a Valeggio sul Mincio, i bulbi “riposano tranquilli e gelati sotto un soffice tappeto” e riposano sotto una coltre bianca, ma al caldo delle serre del Castello Quistini di Rovato, oltre mille e cinquecento varietà di rose con le “lanterne che vigilano silenziose il giardino che d’estate le accoglie”, così come i cinquemila e più esemplari di piante locali ed esotiche delle serre dell’Orto Botanico di Bologna.
Il paesaggio invernale del viale di tigli e carpini del parco storico di Villa da Schio, a Castelgomberto, disegnato alla moda dei parchi settecenteschi, e del Giardino di Verdura di Castello Ruspoli, a Vignanello. Il grande abete imbiancato di Douglas di Villa Oldofredi Tadini, più di un secolo di vita e grande attrazione di uno dei più antichi giardini di Cuneo. Le palme cariche di neve del giardino all’italiana di Villa Cattani Stuart, a Pesaro, e quelle di Palazzo Dalla Casapiccola, a Recanati, gioiello “d’arte e poesia” fra “cristalli ghiacciati”.
La severità gotica, un tutt’uno con le temperature gelide, del Castello di Thiene, la torretta medievale, che “sbuca” fra i rami imbiancati, del Castello di Rivalta, la passeggiata innevata, con la brezza che soffia fredda, del Castello di Duino, sul mare di Trieste, il parco di Villa Raimondi, a Vertemate con Minoprio, e il grande parco delle Terme di Levico.
La magnificenza e l’eleganza barocca del grande parterre della Venaria Reale con uno strato di neve a “suggellarne la bellezza”, il “drappo innevato” del Parco del Valentino, a Torino, con il suo borgo medievale.
Sono gli scatti selezionati dal network dei Parchi più Belli d’Italia in occasione della XII edizione della manifestazione dedicata a parchi e giardini italiani ora ritratti nella loro “veste invernale più magica e romantica”. “Dal Nord al Sud” così gli organizzatori “la neve ha colto, più o meno alla sprovvista, i nostri gioielli botanici, dove non solo gli abeti secolari e i tigli ma anche le palme piegano i loro rami sotto il gentile peso della neve. I laghetti si ghiacciano, le statue sembrano essere abbracciate da un soffice manto bianco, e qualche incredulo abitante si concede una passeggiata sotto i fiocchi. I Parchi e Giardini d’Italia meritano quindi una visita non solo durante le stagioni calde, quando pullulano di fioriture e di colori, ma anche durante l’inverno, quando si mostrano in una versione più intima e raccolta, e scaldano i cuori con i loro paesaggi di magia e i tanti eventi che animano le giornate più fredde”.
Una ricchezza da proteggere.