Se state vivendo la menopausa e contemporaneamente gestite la tiroidite di Hashimoto, potreste notare che i sintomi sembrano inspiegabilmente peggiorati. Non è un caso. La fase climaterica e l'ipotiroidismo autoimmune sono due condizioni che, sebbene distinte, si influenzano reciprocamente, creando una vera e propria tempesta ormonale nel corpo femminile.
Quando gli Ormoni Lavorano Contro
La tiroidite di Hashimoto è una condizione autoimmune in cui il sistema immunitario attacca e danneggia lentamente la tiroide, portando a un progressivo deficit di ormoni tiroidei. Ma cosa c'entrano gli estrogeni?
Gli estrogeni e gli ormoni tiroidei sono strettamente interconnessi:
- L'Effetto Amplificatore del Calo: Il calo drastico degli estrogeni tipico della menopausa può avere un impatto negativo sul sistema immunitario, che è già "iperattivo" in presenza di Hashimoto. Questo squilibrio immunitario può, in alcuni casi, esacerbare la risposta autoimmune contro la tiroide.
- Sintomi Raddoppiati, Stesso Colpevole: I sintomi della menopausa (stanchezza, aumento di peso, pelle secca, sbalzi d’umore) sono tristemente simili a quelli dell'ipotiroidismo (fatica, metabolismo lento, depressione). Quando le due condizioni si sovrappongono, la percezione del malessere è amplificata, rendendo difficile distinguere la causa. Ad esempio, la nebbia mentale e la difficoltà di concentrazione tipiche della carenza di estrogeni si sommano alla lentezza cognitiva data dall’ipotiroidismo, rendendo la vita quotidiana pesante.
Strategie di Gestione: L'Ascolto Integrato
Gestire l'Hashimoto in menopausa non è semplice, ma richiede un approccio integrato e una comunicazione aperta con i propri specialisti. L'obiettivo è duplice: trovare il dosaggio tiroideo ottimale e valutare la gestione della carenza estrogenica.
- Monitoraggio Frequente: È fondamentale intensificare il monitoraggio dei valori tiroidei (TSH, FT3, FT4) durante la transizione menopausale. La fluttuazione ormonale può richiedere un aggiustamento del dosaggio della terapia.
- Valutare la Terapia Ormonale Sostitutiva (TOS): Sebbene non curi l'Hashimoto, la TOS può alleviare significativamente i sintomi legati alla carenza di estrogeni, come vampate e insonnia, migliorando indirettamente anche la qualità di vita generale e riducendo lo stress che aggrava l'autoimmunità. Parlane con il tuo ginecologo e con l'endocrinologo.
- Dieta e Integrazione Anti-Infiammatoria: Concentrati su una dieta che riduca l'infiammazione (pochi zuccheri e alimenti processati) e chiedi al tuo endocrinologo consiglio su integrazioni come la Vitamina D e il Selenio, che sono cruciali per la funzione tiroidea e il sistema immunitario.
Non arrenderti alla stanchezza amplificata. Con una gestione attenta e integrata, puoi ritrovare l'equilibrio e affrontare serenamente questa doppia fase della vita.
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