Merano, la perla dell’Alto Adige, è come il centro di una stella. Così la immaginano quassù, il centro di una stella con i raggi che si chiamano Val Venosta, Val Passiria, Val d’Adige. Ora che l’inverno è arrivato, le passeggiate per Merano e dintorni sono un invito a scoprire tradizioni e bellezze naturali.
Tipica è la Passeggiata d’Inverno . Grazie al sole che la bacia tutto il giorno, la si può percorrere anche nelle giornate di freddo. Un tragitto dal Ponte della Posta al Ponte Romano, sulla destra del Passirio, il fiume che attraversa Merano, e dove è possibile ammirare la Wandelhalle, una loggia coperta dove un tempo si tenevano concerti e che ora ospita targhe commemorative e busti di personaggi illustri. Una curiosità, per secoli Merano, famosa come città d’acqua – sorge sulla confluenza dell’Adige e del Passirio – fu chiamata Città del Passirio. In città ci sono sessantanove fontane e una passeggiata chiamata La via delle fontane che consente di visitare la città “facendo tappa” presso le sorgenti. A Merano, dove un tempo c’erano tre bagni pubblici, oggi ci sono numerose piscine, mentre la città è famosa per i trattamenti a base di prodotti tipici locali, le saune e gli spazi per il benessere.
Dalla Wandelhalle nasce invece la Via della Poesia, nata dalla collaborazione fra la Biblioteca Civica di Merano e l’artista Marco Nereo Rotelli. Lungo il percorso s’incontrano alcune panchine con incisi dall’artista e con il pirografo a fuoco i versi di poeti tedeschi e italiani che hanno vissuto o soggiornato a Merano.
Domina Merano la Tappeiner, la passeggiata più famosa, da Franz Tappeiner un medico appassionato di botanica, autore di un erbario con più di seimila esemplari. Un percorso assolutamente verde, dove è possibile ammirare la flora indigena, nonché vegetazione subtropicale e mediterranea, che qui cresce “rigogliosa” grazie al “microclima favorevole”. Non solo vegetazione, lungo il percorso s’incontrano anche le famose “rocce montonate”, le rocce striate nate dal passaggio di un ghiacciaio.
Ci sono poi le passeggiate alla scoperta dei masi, le tipiche abitazioni rurali del Trentino Alto Adige, un percorso fatto di larici millenari, un tesoro naturale inestimabile.
Con la funivia s’arriva invece, da Lana, alla chiesetta alpina del Monte San Vigilio, ancora più bella quando c’è la neve. Un percorso di boschi di larici e abeti. Dal Monte San Vigilio proviene ad esempio l’acqua sorgiva, che con le altre acque, richieste per la loro purezza, vengono commercializzate con l’etichetta Meraner Mineralwasser. Sono le acque con cui viene prodotta la birra Forst e, grazie alla loro ricchezza in radon, quelle che dal 1972 vengono utilizzate per le cure termali.
La passeggiata che porta dal paesino di Plan alla malga Lazins attraversa una valle, un torrente, prati, larici e case Zeppichl, offrendo, a chi ama la natura, angoli di pace e serenità.