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Smagliature, chirurgo estetico: Si possono ridurre ma non cancellare

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(LaPresse) – Si avvicina il momento della prova costume e la preoccupazione di arrivarci nelle migliori condizioni possibili incombe un po' su tutti, chi è alle prese con un inestetismo diffuso, come le smagliature, può decidere di ricorrere a vari trattamenti proposti da case farmaceutiche e cosmetiche, ma anche di consultare un chirurgo estetico per un approccio più radicale. Ma attenzione, queste antipatiche striature della pelle si possono solo ridurre e non cancellare.


Il dottor Maximilian Catenacci, chirurgo estetico del Centro di medicina estetica Skindermolaser con sedi a Roma, Milano e Varese, ha spiegato che “non si può assolutamente cancellare una smagliatura, perché bisogna tener conto del fatto che è una cicatrice del derma, di cui è altresì possibile migliorare l'aspetto visivo in un range che va dal 40 al 70%, non di più”.

Quali sono i rimedi più all'avanguardia per fronteggiare le smagliature e in cosa consistono? “Il rimaneggiamento, tenendo conto della patogenesi di questa cicatrice del derma – ha spiegato il chirurgo - avviene al livello dermoepidermico dei tessuti, sia con le nuove tecnologie laser, sia con la sostituzione del collagene fisiologico con quello cicatriziale. In questo c'è tutto il senso dell'intervento”.

Questo tipo di alterazione della cute chiamate con il termine scientifico di 'striae atrofiche', e conosciute comunemente come smagliature sono “vere e proprie lesioni della pelle”, ha precisato il medico e “possono comparire in ogni parte del corpo con un orientamento caratteristico che dipende dalla zona colpita. La loro larghezza va da pochi millimetri a 1-2 centimetri, mentre la lunghezza può superare anche i 20 centimetri”.



Le smagliature si presentano come striature longitudinali con solchi leggermente avallati avvertibili al tatto e paralleli tra di loro. Più di frequente compaiono ai lati dell'addome e/o alla superficie laterale delle cosce, separate da caratteristiche strisce di cute sana.

Da cosa dipendono? “Sono inestetismi costituiti da cute atrofica di colore variabile a seconda della loro fase evolutiva. Inizialmente, nel caso delle cosiddette smagliature 'rosse', appaiono caratterizzate da un colore rosa che vira al violetto, per poi assumere una tonalità madreperlacee, nella fase cicatriziale”.

Tra le cause scatenanti ci sono: gravidanza, aumento di peso, forti variazioni ormonali tipiche dell’adolescenza, uso di farmaci, malattie croniche o inerenti la ghiandola surrenale.


Se non è possibile cancellare le smagliature cosa si può migliorare? “L'aspetto esterno superficiale della lesione, ma non la parte interna perché il danno è permanente. Sfatiamo il mito che il chirurgo estetico possa eliminare le smagliature”, ha risposto Maximilian Catenacci.

Quali sono oggi i trattamenti a disposizione? “Negli ultimi tre anni – ha detto Catenacci - al trattamento medico laseristico si sta affiancando sempre di più la medicina rigenerativa, cioè con le staminali, basata sull'impiego di cellule mesenchimali. Di questo gruppo fanno parte quelle che derivano dal grasso e quelle stromali”.

A queste cure si affianca una nuova procedura molto innovativa e in voga oltreoceano: “Il fattore di crescita attraverso il PRP, 'plasma ricco di piastrine'. Il famoso PRP che nel mondo del jet set internazionale è conosciuto come 'vampire lifting'. Tutto discende dal fatto che all'interno delle piastrine c'è questo fattore di crescita, e qui sta la nuova frontiera della medicina estetica”.


Il 'vampire lifting' è, dunque, la nuova frontiera della medicina estetica che trova applicazione anche nel trattamento delle smagliatura, ma in che modo? “Nel caso delle smagliature rosse, caratterizzate da uno stato infiammatorio transitorio, l'inestetismo può essere riportato allo stato zero cioè sparisce, se trattato con creme emollienti oppure con il fattore PRP che è efficace in tante altre alterazioni della cute”.

Quali sono i prodotti consigliati? “Per quanto riguarda gli unguenti è sufficiente una prescrizione di dermocosmesi domiciliare. Risultano efficaci i sieri, come le fiale di case cosmetiche e farmaceutiche, ad esempio del marchio Rilastil, oppure le preparazioni a base di principi naturali reperibili in erboristeria. Ottimi gli oli essenziali di argan e di rosa moscheta, come pure i sieri con jojoba e burro di karité: tutti prodotti disponibili anche al banco della farmacia o in parafarmacia”.

Qual è l'identikit del paziente tipo? “Per il trattamento estetico dell'inestetismo – ha spiegato il medico chirurgo - c'è una richiesta in forte aumento perché la domanda è cresciuta esponenzialmente negli ultimi anni in rapporto all'incremento degli ex grandi obesi. Queste richieste vengono tanto dalle donne, quanto dagli uomini: la provenienza del paziente è diventata pari nel genere, mentre prima invece il paziente tipo era più che altro di sesso femminile in età fertile”.


Nelle donne le smagliature compaiono di solito tra i 12 ed i 16 anni, con picco massimo (60-90%) durante la gravidanza, mentre i maschi presentano la massima incidenza tra i 14 e i 20 anni. Se prima il fattore scatenante di tale fenomeno era 'l'evoluzione ormonale', con un'azione negativa degli estrogeni sulla sintesi del collagene che determinava un'incidenza della patologia nel sesso femminile, ora la differenziazione di genere si è ridotta anche perché sempre più uomini si rivolgono al chirurgo estetico, soprattutto dopo essere dimagriti. E' così?
“Sì – ha risposto il chirurgo Catenacci - la domanda arriva in misura pari da donne e uomini. Nell'uomo le strie si osservano a livello della regione lombo-sacrale, dell'addome, del torace e dei glutei. Alle signore l'inestetismo attacca tipicamente interno ed esterno coscia, glutei, ma soprattutto pancia e seno”.


In cosa consiste il trattamento? “Escludendo dal trattamento chi è affetto da alcune forme patologiche, come ad esempio la sindrome di Cushing, sono tante le metodiche proposte da medicina estetica e laserterapia. La decisione su quale orientarsi avviene dopo un'accurata visita medica specialistica con un'attenta valutazione del programma e delle tempistiche. Tra i rimedi alle smagliature si annoverano: la carbossiterapia, il laser CO2 frazionato, i laser frazionati non ablativi, il PRP, lo Skin Needling, la radiofrequenza frazionata micro o macro-ablativa, la biostrutturazione iniettiva con acido ialuronico compensato con frammenti di DNA'.

'Fermo restando che si deve sempre tenere a mente i due punti fondamentali quando si parla di laserterapia e trattamenti di medicina estetica affini: in primis, che vengono eseguiti in periodi lontani dall'esposizione solare, e a seguire, che il miglioramento avviene dopo diversi mesi a seconda dei casi, tra i 6 e gli 8 mesi di cura. Insomma niente miracoli”.