logo tiscali tv

Beatrice Piovani, l'infortunio, la ripresa, le invidie da evitare: “Perché ho deciso di ripartire dal basso"

Giocatrice di categoria superiore ha deciso di ripartire dal basso, accettando l’offerta dall’Asd 3 team Brescia. Per lei è "una sfida da vincere". E' grata al calcio per le emozioni che le ha regalato

Leggi più veloce

Calciatrice polivalente, classe 1997, Beatrice Piovani si distingue per la capacità di ricoprire diversi ruoli in campo dal centrocampo all’attacco, vantando un discreto curriculum che l’ha vista da giovanissima, seppur non da protagonista, vincitrice dello scudetto con la maglia del Brescia prima di proseguire la carriera tra B e C a San Bonifacio, Mozzecane, Orobica, Cittadella, Vicenza e Lumezzane. Giocatrice di categoria superiore ha deciso di ripartire dal basso, accettando l’offerta dall’Asd 3 team Brescia, squadra militante nel campionato di Eccellenza, definendola la giusta piazza dove poter dimostrare di essere tornata la calciatrice di spessore dopo il lungo stop per infortunio, nonché il giusto compromesso per poter conciliare al meglio l’attività di insegnante.

Ciao Beatrice, quali i motivi del tuo trasferimento nelle fila dell’Asd 3 team Brescia

“Avevo bisogno di un porto sicuro dove poter giocare, dovendo rimanere in zona per lavoro; essendo inserita come insegnante precaria di educazione motoria nelle graduatorie della provincia di Brescia avevo necessità di non allontanarmi troppo da casa, trovando una giusta soluzione che mi permettesse di poter conciliare lavoro e sport; la serietà, l’ambizione e l’organizzazione della società bresciana ed i buoni rapporti e trascorsi vissuti in passato con la Presidenza ha poi fatto la differenza”.

La tua attuale condizione

“Lo scorso anno sono stata ferma per un lungo infortunio che mi ha tormentata durante la stagione, salvo ritornare sui campi di calcio a maggio; mi sento pronta e determinata per ripartire e la circostanza di iniziare la preparazione in contemporanea alle mie compagne avvantaggia il mio inserimento, favorendo l’amalgama, allontanando invidie e sterili competizioni”.

La categoria

“Scendere di categoria disputando il campionato di Eccellenza lombardo non è un declassamento ma una sfida da vincere, dovendo constatare la mia attuale condizione, verificando sul campo il mio stato di forma; avevo avuto proposte da società di livello superiore, anche provenienti dalla serie B ma da persona onesta e corretta non potevo permettermi di fare il salto più lungo della gamba, dovendo dimostrare nei fatti, piu’ che con le parole, di essere ritornata la calciatrice di valore degli scorsi anni; non vedo l’ora di ripartire ma ho bisogno di tanta fiducia ed incoraggiamento per ritornare ad essere protagonista nel rettangolo di gioco”.

La follia piu’ grande

“Ricordo i tanti km percorsi in auto per andare da Brescia a Vicenza, attraversando spesso strade deserte e spettrali in solitaria ed in notturna; ho dato tanto al calcio anche se non sempre i sacrifici fatti sono stati ripagati e compresi nella giusta misura; mi ritengo comunque soddisfatta e gratificata delle emozioni finora percepite grazie al calcio nonchè dei tanti piacevoli incontri che ho avuto la fortuna di vivere”.

25/08/2023