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Calcio e impegno. Chiara Lizi: “Il seggiolino rosso e quel numero che sono orgogliosa di indossare"

Classe 1996, dotata di carattere, temperamento e velocità, milita nel Montespaccato, in serie C, ed è stata protagonista di un emozionante spot nella giornata contro la violenza sulle donne

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Terzino destro molto fisica, utilizzata anche nella fascia sinistra, Chiara Lizi, classe 1996, dotata di carattere e temperamento oltre che di velocità nell’allungo, milita nel Montespaccato, società del quartiere di Roma, inserita nel girone C di serie C. Protagonista di un emozionante spot nella giornata contro la violenza sulle donne, a cui ha fatto seguito lo scendere in campo con il numero antiviolenza 1522 impresso sulle divise da gioco, si sta distinguendo per il suo attaccamento alla maglia e alla bandiera, continuando a seguire ovunque la sua squadra pur essendo da tempo lontana da i campi di gioco per un infortunio.

Ciao Chiara, per iniziare, un breve riepilogo della tua carriera
“La mia passione per il calcio è nata grazie a mio padre ed i miei cugini, con i quali ho iniziato a giocare sin da piccolina; la mia scuola calcio è stata il giardino di casa, non essendoci all’epoca altre possibilità per noi femminucce; ho militato nel Campobasso, nel Trastevere, nell’Aranova c5, prima del trasferimento lo scorso anno al Montespaccato, la società del quartiere romano che ha tra l’altro alcuni componenti della mia famiglia tra i soci fondatori”.

Il tuo infortunio
“Mi sono fatta male da sola al crociato, per fortuna non provando dolore, durante una gara amichevole disputata ad Agosto a Bergamo; sto procedendo il recupero con la riabilitazione, incoraggiata in particolar modo da mia sorella oltre che da tutte le compagne; non smetto comunque di essere vicina alla squadra, cercando di essere sempre presente sugli spalti a sostenerle come prima tifosa, in attesa del recupero previsto in Primavera”.

Lo spot antiviolenza
“Siamo state orgogliose di essere state scelte dalla Lnd per montare uno spot contro violenza sulle donne, colorando di rosso i seggiolini del campo sportivo; nella gara di campionato contro il Trastevere, siamo anche scese in campo, indossando la maglia con la scritta del numero antiviolenza e stalking 1522 che aveva sul retro impressa la frase “non sei sola”; un piccolo gesto dal grande significato che tende a sensibilizzare l’opinione pubblica, sostenendo le donne nella lotta contro questa triste piaga, facendole sentire maggiormente incoraggiate in questa difficile battaglia”.

La Chiara lontana dai campi di gioco
“Pratico equitazione anche se il calcio resta sempre il mio più grande interesse nel tempo libero; sono anche una grande tifosa della Roma ed ho avuto in Daniele De Rossi il mio idolo da piccola mentre oggi mi ispiro a Mancini e Bartoli, punti di riferimento, cui ispirarsi come personalità e caratteristiche nel ruolo in campo”.

Prospettive per il futuro
“Mi farebbe piacere continuare a far parte del Montespaccato per essere utile ai tanti progetti di integrazione e di riscatto nel sociale che vengono portati avanti, tematiche che rendono la società una eccellenza non solo nel quartiere romano ma in generale nell’ambito sportivo dilettantistico”. 

07/12/2023