logo tiscali tv

Gaia Iacuzzi: “L'emozione più forte? Essere trattata come una calciatrice professionista”

Nell'intervista di Mariano Ventrella, le conquiste e le aspirazioni della calciatrice globetrotter

Gaia Iacuzzi

Leggi più veloce

Punta centrale, capace di adattarsi anche al ruolo di esterno offensivo, Gaia Iacuzzi, classe 2001, è una calciatrice globetrotter del panorama calcistico italiano per le numerose esperienze vissute, nonostante la giovane età. Tra le tante, spicca, nel 2019 quella vissuta frequentando il Monoroe Community College a Rochester (New York), realizzando 17 reti, ricevendo il premio di 1st Team All-Region di New York nonchè il riconoscimento a Roma dall’associazione College Life Italia come Rookie of The Year 2019. Nel mercato di riparazione è approdata nelle fila della Triestina (serie C, gir. B), realizzando la sua prima rete nell’incontro valevole per la XVI giornata contro il Condor Treviso.

Ciao Gaia, quali i motivi del tuo passaggio alla Triestina?
“La possibilità di poter giocare per una società seria ed organizzata che aveva in organico diverse calciatrici che già conoscevo da tempo, mi hanno convinto ad accettare la proposta”.

Obiettivi stagionali
“Stiamo lottando per raggiungere la salvezza diretta, evitando se possibile il passaggio tramite i playout; daremo il massimo fino a fine stagione, cercando di esaltare le nostre doti”.

I momenti più emozionanti della tua carriera
“L’esperienza vissuta in Usa è stata sicuramente la più esaltante, facendomi entrare in un’altra dimensione, trattata come una calciatrice professionista con attrezzature e ed impianti all’avanguardia, un modello da seguire su scala mondiale; ho intenzione di ritornarci quanto prima, terminando il percorso di studi, credo che presto succederà ma non so ancora dire quando”.

La gioia più bella vissuta a Trieste, finora ?
“La mia prima rete siglata con la maglia alabardata contro il Condor Treviso che ha permesso alla squadra di sbloccare il risultato e vincere l’incontro per 3-0; nell’incontro vinto con il Perugia per 7-2 mi sono poi ripetuta siglando una doppietta”.

Il tuo percorso in Italia
“Ricordo con enorme piacere l’esordio in serie A con la maglia del Tavagnacco, le difficoltà superate a Ravenna nel periodo del Covid, l’indimenticabile stagione a Parma, il ritorno al goal dopo un serio infortunio nel mio ritorno a Tavagnacco nella gara con il San Marino, nonché la determinazione e la voglia di emergere riscontrata nel gruppo di Riccione”.

La Gaia fuori dal campo di gioco
“Sono una ragazza molto curiosa che ama viaggiare ed esplorare posti nuovi non solo a lunga distanza ma anche nei dintorni, accompagnando le mie traversate leggendo i libri ed ascoltando la musica”.

01/03/2024