Combattere raffreddore e influenza con i rimedi contadini

Se nella stagione fredda, quando imperversano raffreddore e influenza, aspirine, sciroppi e compresse sono la classica àncora di salvezza, una dieta a base di frutta e verdura aiuterà a contrastare, grazie a vitamine e sali minerali, i malanni tipici del periodo. “Invece di abusare di sostanze multivitaminiche che vanno tanto di moda oggi” così la Fondazione Campagna Amica di Coldiretti “è meglio preferire gli agrumi e tutta la frutta e verdura di stagione, preparando spremute e centrifugati”.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Zuppa invernale © PxHere

Per contrastare i mali di stagione fonte immediata di vitamina C sono gli agrumi, classica panacea contro raffreddore e influenza.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Mix di agrumi © PxHere

Antibiotico naturale contro i malanni di stagione è l’origano: “Questa profumata erba” spiega la Fondazione Campagna Amica “è un valido antisettico delle vie respiratorie: in caso di raffreddore e influenza si può fare un infuso di origano”.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Tisana all’origano © PxHere

Contro raffreddore e influenza tra gli agrumi non va dimenticato il mandarancio, indicato anche nelle diete ipocaloriche. Un buon mandarancio sarà quello con “polpa omogenea” e “aderente alla polpa”. Importante anche una sua corretta conservazione: il mandarancio va, infatti, conservato a temperatura ambiente, in luogo fresco e asciutto e lontano dalla luce diretta, questo perché “l’acido ascorbico (vitamina C) è particolarmente sensibile all’ossigeno e alla luce”. Oltre a essere consumato a spicchi o come spremuta, il mandarancio, ricorda la Fondazione Campagna Amica, può diventare ingrediente di marmellate e anche di conserve “magari aromatizzate con un pizzico di zenzero e cannella” o di budini da servire con guarnizione di scorza del frutto tagliata a listarelle.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Mandaranci © Ticinonline

Contro il mal di gola la Fondazione Campagna Amica consiglia gargarismi con il succo di due limoni diluito in mezzo bicchiere d’acqua e sale, mentre contro il raffreddore un limone tagliato in due con il succo travasato nel palmo della mano per aspirarlo; infine, contro la tosse succo di limone con l’aggiunta di un cucchiaio di miele: “Con vitamina C, potassio e acido citrico” spiega “il limone è – insieme agli agrumi in genere – uno dei frutti più indicati da consumare nella stagione invernale. Rafforza le difese immunitarie, ha azione disinfettante, tonica e rimineralizzante” mentre “la sua scorza in infusione può essere assunta come corroborante nella fase di convalescenza post-influenzale”.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Pianta di limoni © 1zoom.net

Contro raffreddore e influenza, da solo o combinato ad altri ingredienti, il miele è un vero toccasana.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
© 1zoom.net

I kiwi sono una soprendente fonte di vitamina C, più degli agrumi.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Kiwi © PxHere

C’è un ortaggio che è un toccasana contro gli abbassamenti di voce, ed è il broccolo, ricco di vitamina C e la cui acqua di cottura, ricorda la Fondazione Campagna Amica, viene utilizzata, oltre che contro la raucedine, per curare raffreddore, asma e bronchite e persino la dissenteria.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Broccolo © PxHere

Virtù antisettiche ha il porro, ortaggio contenente zolfo, oltre a vitamina B, vitamina C, ferro, potassio, calcio e fosforo: “Le virtù di questa pianta” ricorda la Fondazione Campagna Amica “erano già note nell’antichità (i Romani lo ritenevano un valido rimedio per le affezioni della gola)”.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Porri © PxHere

Il cavolo, grazie al suo contenuto di zolfo, esercita un’azione disinfettante con beneficio delle vie respiratorie, mentre “magnesio, calcio, potassio, fosforo e vitamina C lo rendono un ottimo rimineralizzante e ricostituente”.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Cavolo cappuccio © PxHere

Per la convalescenza aiuteranno pomodori crudi “molto maturi”.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Pomodori © PxHere

Un rimedio contro la gola infiammata sono, consiglia la Fondazione Campagna Amica, gli sciaqui con infuso di acqua bollente e foglie di basilico fresco.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Basilico © PxHere

Per la convalescenza aiuterà il succo di pomodoro.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Succo di pomodoro © Naturopataonline

Contro i problemi bronchiali la Fondazione Campagna Amica ricorda un vecchio metodo dei “nonni contadini” che “preparavano un decotto con 2 o 3 cucchiai di semi di lino, acqua e mezzo bicchiere di vino rosso fatti bollire per 2 o 3 minuti”, versandolo quindi su una salvietta di lino o cotone “da piegare e mettere sul petto”, lasciandovelo fino a quando non si raffreddava.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Semi di lino © PxHere

Proprietà antinfiammatorie ha la piantaggine, una pianta perenne e spontanea dalle foglie lanceolate che cresce in collina, in montagna, lungo i bordi dei prati e nei sentieri di campagna: “Le sue proprietà benefiche la rendono utile per prevenire e trattare raffreddore e malanni invernali” così, la Fondazione Campagna Amica, che raccomanda di raccoglierla “in luoghi salubri e lontani da fonti di inquinamento”. Le foglie possono essere utilizzate “come radicchio, crude in insalata, oppure cotte come gli spinaci”.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Piantaggine lanceolata © Biological Records Centre

Un rimedio contro la gola infiammata sono, consiglia la Fondazione Campagna Amica, gli sciaqui con 6 cucchiai di aceto di mele in mezzo bicchiere d’acqua.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Aceto di mele © YouTube

Contro i problemi bronchiali la Fondazione Campagna Amica ricorda un vecchio metodo dei “nonni contadini” che “preparavano un decotto con 2 o 3 cucchiai di semi di lino, acqua e mezzo bicchiere di vino rosso fatti bollire per 2 o 3 minuti”, versandolo quindi su una salvietta di lino o cotone “da piegare e mettere sul petto”, lasciandovelo fino a quando non si raffreddava.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Vino rosso © 1zoom.net

Contro la raucedine aiuterà un centrifugato di carote fresche con l’aggiunta di un cucchiaino di miele. Il succo di carote, ricorda la Fondazione Campagna Amica, è anche indicato grazie al betacarotene come espettorante naturale in caso di asma o altre affezioni polmonari”.
Testo di Stefania Elena Carnemolla
Centrifugato di carote © 1zoom.net