Dal cioccolato all'avocado, tutti gli alimenti del buonumore: ecco cosa mangiare per avere sempre il sorriso
Complice il periodo in cui viviamo, pieno di stress e preoccupazioni per la pandemia, e la necessità di stare in casa, tendiamo a concederci coccole speciali a partire dall’alimentazione. Oggi più che mai, infatti, il cibo ha assunto un ruolo fondamentale: nutre e cura anima e corpo. In occasione della Giornata Mondiale della Felicità (20 marzo), per Uber Eats la biologa nutrizionista Sara Cordara, specialista in scienza dell’alimentazione e nutrizione sportiva, rivela i dieci cibi che possono svoltare il nostro umore.
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È proprio lui, il cioccolato fondente, il vero cibo del buonumore, un antidepressivo naturale: il suo aroma incantevole, misto al suo contenuto in triptofano e teobromina, ci trasportano subito in un mondo più sereno, stimolando le endorfine e aumentando la produzione di serotonina, il famoso ormone della felicità.
La frutta secca, come noci, mandorle e nocciole, ricchi di vitamina B1, acido folico e zinco, combattono gli stati depressivi.
Il pesce azzurro (alici, sardine, acciughe), ricco di omega 3, influenza lo sviluppo del sistema nervoso e il rilascio di serotonina e dopamina, l’ormone dell’euforia.
“Da non sottovalutare l’effetto di semi di sesamo e zucca e dell’avocado: la tirosina che contengono aumenta la dopamina, migliorando il nostro stato emotivo” commenta la dottoressa Sara Cordara “Per il rilascio di dopamina.
Sì a barbabietole, quinoa e cereali integrali (pasta, riso, pane) che aumentano il senso di benessere grazie alla betaina.
Non dimenticate lo zafferano, in grado di restituire il buon umore grazie al colore che regala ai piatti e a sostanze come safranale e crocina, ottimi precursori di dopamina e serotonina.
Via libera anche a vaniglia e melagrana, ricchi di ossitocina, l’ormone dell’amore che accresce vicinanza ed empatia verso il prossimo, rinsaldando e facilitando i legami affettivi e temperando la tensione.
Tra gli amici della serenità, infine, possiamo apprezzare i semi di girasole che, grazie a magnesio e vitamina B6, riducono stress, ansia, nervosismo, sbalzi d’umore e stanchezza.
Stanchezza, sfinimento e sbalzi d’umore. Secondo l’OMS la “Pandemic fatigue” colpisce il 60% degli europei. Uno stato di crisi che si può combattere anche a tavola, con gli alimenti giusti e le pratiche di benessere più adatte. «Un quadratino di cioccolato fa senza dubbio bene alla psiche e al fisico – spiega il prof Luca Piretta, nutrizionista e gastroenterologo dell’Università Campus Biomedico di Roma - Etanolamina e feniletilamina eliminano infatti la fatica, riescono a dare euforia e trasmettono un certo senso di benessere e appagamento.
Anche le carni bianche contribuiscono ad aumentare il benessere perché sono ricche di triptofano, un amminoacido importante per il buonumore. Inoltre sono alimenti leggeri e nutrienti, che non appesantiscono o rallentano la digestione, mentre la frutta secca contiene una gran quantità di magnesio, un minerale che contribuisce al rilassamento muscolare, conferendo sensazione di rilassatezza e riposo». E se è proprio vero che il cibo è uno degli ingredienti segreti della felicità, occhio all’anagrafe perché ogni età ha il suo alimento dedicato al buonumore. Unaitalia – l’associazione che rappresenta la quasi totalità della produzione avicola nazionale – ha promosso una serie di abbinamenti tra carni bianche e cibi.
Ecco allora una lista di consigli nutrizionali e pratiche di benessere pensati per ogni fascia d’età.
La psicoterapeuta Paola Medde suggerisce, per gli anziani, una breve passeggiata all'aperto e un po’ di giardinaggio con le proprie piante a casa; potrebbero aiutare a superare il senso di solitudine, a distrarsi e a ritrovare il sorriso. Per questa fascia d'età anche scegliere la ricetta giusta da portare in tavola e con i corretti abbinamenti è fondamentale: un piatto di pollo o tacchino accompagnato da ananas, ad esempio, aiuta ad aumentare il benessere.
«Da una parte – spiega Piretta - la vitamina C dell’ananas favorisce l’assorbimento del ferro del pollo e aumenta le difese immunitarie. Dall’altra il frutto è ricco di bromelina, un enzima che stimola la digestione delle proteine e libera il triptofano per dare benessere».
E cosa suggerire agli adulti, incollati per ore allo schermo del computer e costretti a mille compromessi tra il lavoro, la famiglia e i figli? Parole d’ordine: ritrovare positività e ottimismo. Ed essere capaci di dare il buon esempio ai bambini che, inevitabilmente, assorbono gli umori dei grandi. «Parola d’ordine condivisione. Serve ritrovare il senso dello stare assieme divertendosi. Genitori e figli si sfidino ai fornelli, per un gioco che diventa al tempo stesso motivazionale e allegro» rivela la dott.ssa Paola Medde.
E per ritrovare la felicità anche a tavola, per tutti una bella spolverata di cacao. Dopo un pasto leggero si può trasgredire senza problemi con una torta al cioccolato, perfetta per stimolare euforia, gratificare il palato e alleviare la sensazione di stanchezza. La “condivisione” è fondamentale anche per i più giovani.
A tavola, un piatto moderno ed esotico come un’insalata fredda di pollo con cereali o cous cous: se accompagnato da verdure a foglia larga, contenenti magnesio, questo piatto può contribuire al rilassamento e al benessere dell’organismo.
«Pollo e tacchino contengono aminoacidi di proteine nobili, contengono triptofano che poi si converte in serotonina» chiarisce il prof. Piretta.
«I cereali, soprattutto integrali, contengono anche loro triptofano e aggiungono sali minerali, magnesio e potassio».
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