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La favola del rapper GionnyScandal: adottato da bambino, ritrova i genitori biologici dopo 30 anni

Quella di GionnyScandal sembra una di quelle favole che si raccontano ai piccoli: un bambino viene allontanato dai genitori, li cerca per trent’anni e alla fine scopre chi sono e li riabbraccia. Invece è la vera storia di Gionata Ruggieri, in arte GionnyScandal appunto rapper 31enne che ha coronato il sogno di ritrovare i suoi genitori biologici grazie all’aiuto del programma Le Iene.

L’adozione e la morte dei genitori

Ciò che Gionny sapeva del suo passato è che era stato abbandonato sulle scale di un orfanotrofio di Pisticci quando aveva pochi mesi di vita. Era stato poi adottato da una coppia lombarda che lo ha cresciuto a Seregno. Ma il padre adottivo è morto quando Gionata aveva 5 anni e qualche anno dopo è mancata anche la madre. Le sofferenze patite lo hanno segnato nell’anima e nella sua arte, soprattutto gli otto album che l’hanno portato anche ad essere un personaggio social con all’attivo 312mila followers su Instagram.

La morte della nonna

Qualche anno fa, il rapper sfortunato ha perso anche sua nonna e questa ennesima perdita lo ha portato alla volontà di cercare i suoi genitori biologici. Ricerca nella quale è stato aiutato dalla redazione de Le Iene. Sono stati loro, infatti, a trovare il certificato di nascita di Gionata a Pisticci, nel Materano. Dal documento è risultato che il suo vero cognome era Di Dio. Ma il certificato ha portato a un’altra sorprendente scoperta: il neonato non fu abbandonato ma era stato il tribunale a togliere i bimbo ai suoi genitori per darlo in adozione. La ricerca è continuata finché quello che è ormai un uomo fatto non è riuscito a ritrovare madre e padre.

“Dopo 30 anni posso dire mamma e papà”

Oggi è lo stesso Gionny che, dai sui suoi profili social, sorride posando al fianco dei due parenti ritrovati: «Dopo 30 anni ho conosciuto per la prima volta mio papá e mia mamma, quelli che mi hanno messo al mondo e che poi non ho più visto ne sentito. Dopo 30 anni che mi chiedevo “chissà come si chiamano” ora so i loro nomi. Dopo 30 anni che mi chiedevo “chissà come sono le loro facce” ora le ho viste. Dopo 30 anni ho salvato per la prima volta in rubrica un numero chiamandolo “papà”, una cosa scontata per tutti ma che per me è qualcosa che pensavo non sarebbe mai successo. Dopo 30 anni di domande ora ho delle risposte».

Foto Instagram @gionnyscandalreal

23/03/2023