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La prof di corsivo da 30mila euro al mese: "Se guadagnate 1300 euro al mese è solo colpa vostra"

Elisa Esposito, la prof di TikTok, ne ha fatta di strada. Oggi è un'influencer da un milione e mezzo di follower sulla piattaforma per i giovanissimi, quasi 500mila su Instagram e un profilo su OnlyFans dove promette "fotine sexy" (ma niente di nemmeno lontanamente osé).

Una trasmissione in TV, un libro per Mondadori criticatissimo: "Tutti i poeti e filosofi a criticarmi, sfido chiunque a non accettare una proposta come quella che mi ha fatto Mondadori" e tanti, tantissimi contenuti, La stima è che lei, a 21 anni e fresca di diploma, guadagni ormai circa 30mila euro al mese. Eppure gli haters continuano a esortarla a trovarsi un "Vero lavoro".

Così Elisa non ci ha visto più e si è lasciata andare in un lungo sfogo sul suo profilo più seguito.

Lo sfogo

"Sono sempre stata zitta - spiega - ma oggi voglio rispondere. Dietro a questo genere di commenti ci vedo tanta cattiveria ma soprattutto tanta invidia, se guadagnate 1300 euro al mese la colpa non è mia. Ovviamente con tutto il rispetto per quelli che guadagnano quei soldi anche perché io sono cresciuta e vivo ancora con i miei genitori che hanno un lavoro umilissimo".

I genitori

Elisa vive ancora con mamma ə papà. La madre è un'impiegata in una azienda che si occupa di illuminazione, il padre invece è un tassista. Ma proprio per queste sue origini, da lei definite "umilissime" lei sostiene che la riuscita o meno della propria carriera dipenda solo ed esclusivamente sa sé stessi, e rincara la dose: "Mi danno le colpe ma io non ho colpe, come non ha colpe l'Italia. La colpa non è di nessuno se non di voi stessi".

Le critiche

Tantissimi i commenti e le critiche che si stanno riversando sul web contro l'influencer. "Un mondo in cui chi si inventa quell'idiozia mastodontica del corsivo, o una che posta foto nude su OnlyFans - scrive qualcuno - prende più soldi di un'infermiera o di un'insegnante a me rode molto e non vi vergogno di dirlo". 

Ma l'influencer ribatte: "Anche il mio è un lavoro faticoso, certo non come quello di chi lavora in fabbrica, ma è comunque faticoso".

29/05/2023