La storia di Alice che a 16 anni cammina per la prima volta
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Il servizio va in onda ed \\u0026egrave; impossibile trattenere la commozione mentre si vede Alice in bal\\u0026igrave;a della felicit\\u0026agrave;, incerta e fortissima, muovere i suoi primi, coraggiosissimi passi. \\u0026ldquo;\\u0026Egrave; strano per\\u0026ograve; \\u0026egrave; bello. Mi sento un gigante. Camminare \\u0026egrave; stupendo\\u0026rdquo;, dice la ragazza.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003EMa non finisce qui. Perch\\u0026eacute; la tanto vituperata televisione a volte riesce davvero a fare i miracoli. Cos\\u0026igrave; quel servizio cos\\u0026igrave; toccante viene visto da una signora che decide di mettere a disposizione una cifra davvero ragguardevole per comprare ad Alice un esoscheletro tutto suo. Duecento mila euro donati nel pi\\u0026ugrave; completo anonimato con queste parole: \\u0026ldquo;Ti meriti che la vita ti possa sorprendere oggi e mille altre volte ancora. Non ti stupire. Il mondo \\u0026egrave; pieno di persone che dedicano il loro tempo e le loro energie per gli altri, credimi. Il regalo lo hai fatto tu a noi\\u0026rdquo;. E cos\\u0026igrave; Alice fa il suo ingresso nello studio del programma tv di Italia 1 sulle sue gambe bioniche che lei ha ribattezzato \\u0026ldquo;felicit\\u0026agrave;\\u0026rdquo;. Piange, ride, ringrazia, mentre ancora incredula si domanda: \\u0026ldquo;Cosa ho io di speciale? Perch\\u0026eacute; proprio a me?\\u0026rdquo;. Poi mentre la voce le sfuma in gola: \\u0026ldquo;Grazie a questa persona che ha preso un impegno con me e con la mia anima per tutta la vita. Grazie, grazie, grazie. Per aver reso la mia vita completa\\u0026rdquo;.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003ECinzia Marongiu\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E2 \\\/ 21\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1794519_4fc2678472\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1794519_4fc2678472\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022La storia di Alice che a 16 anni cammina per la prima volta\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027\\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003EAlice ha 16 anni e alle sue spalle una storia complicata perch\\u0026eacute; \\u0026egrave; una ragazza disabile che ha vissuto la sua giovane esistenza solo sulle sedie a rotelle. 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Poi, un mese fa, la \\u0026ldquo;iena\\u0026rdquo; Matteo Viviani riceve una lettera da parte del padre della ragazza e decide di aiutarla a realizzare il suo sogno, quello di stare in piedi, almeno per una volta. Alice aveva visto su Youtube un video sui nuovi esoscheletri, strutture robotiche usate in campo medico principalmente per la riabilitazione, e aveva detto al padre che le sarebbe tanto piaciuto provare a stare in piedi proprio come i suoi genitori. Il padre naturalmente le aveva subito spiegato che si trattava di robot estremamente costosi, \\u0026ldquo;nemmeno se mi vendessi la casa potrei comprartelo\\u0026rdquo;. Ecco allora che Viviani riesce a organizzare un servizio per permettere almeno una volta alla ragazza di provae l\\u0026rsquo;ebbrezza di fare una passeggiata. Il servizio va in onda ed \\u0026egrave; impossibile trattenere la commozione mentre si vede Alice in bal\\u0026igrave;a della felicit\\u0026agrave;, incerta e fortissima, muovere i suoi primi, coraggiosissimi passi. \\u0026ldquo;\\u0026Egrave; strano per\\u0026ograve; \\u0026egrave; bello. Mi sento un gigante. Camminare \\u0026egrave; stupendo\\u0026rdquo;, dice la ragazza.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003EMa non finisce qui. Perch\\u0026eacute; la tanto vituperata televisione a volte riesce davvero a fare i miracoli. Cos\\u0026igrave; quel servizio cos\\u0026igrave; toccante viene visto da una signora che decide di mettere a disposizione una cifra davvero ragguardevole per comprare ad Alice un esoscheletro tutto suo. Duecento mila euro donati nel pi\\u0026ugrave; completo anonimato con queste parole: \\u0026ldquo;Ti meriti che la vita ti possa sorprendere oggi e mille altre volte ancora. Non ti stupire. Il mondo \\u0026egrave; pieno di persone che dedicano il loro tempo e le loro energie per gli altri, credimi. Il regalo lo hai fatto tu a noi\\u0026rdquo;. E cos\\u0026igrave; Alice fa il suo ingresso nello studio del programma tv di Italia 1 sulle sue gambe bioniche che lei ha ribattezzato \\u0026ldquo;felicit\\u0026agrave;\\u0026rdquo;. Piange, ride, ringrazia, mentre ancora incredula si domanda: \\u0026ldquo;Cosa ho io di speciale? Perch\\u0026eacute; proprio a me?\\u0026rdquo;. Poi mentre la voce le sfuma in gola: \\u0026ldquo;Grazie a questa persona che ha preso un impegno con me e con la mia anima per tutta la vita. Grazie, grazie, grazie. 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Il mondo \\u0026egrave; pieno di persone che dedicano il loro tempo e le loro energie per gli altri, credimi. Il regalo lo hai fatto tu a noi\\u0026rdquo;. E cos\\u0026igrave; Alice fa il suo ingresso nello studio del programma tv di Italia 1 sulle sue gambe bioniche che lei ha ribattezzato \\u0026ldquo;felicit\\u0026agrave;\\u0026rdquo;. Piange, ride, ringrazia, mentre ancora incredula si domanda: \\u0026ldquo;Cosa ho io di speciale? Perch\\u0026eacute; proprio a me?\\u0026rdquo;. Poi mentre la voce le sfuma in gola: \\u0026ldquo;Grazie a questa persona che ha preso un impegno con me e con la mia anima per tutta la vita. Grazie, grazie, grazie. 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Il mondo \\u0026egrave; pieno di persone che dedicano il loro tempo e le loro energie per gli altri, credimi. Il regalo lo hai fatto tu a noi\\u0026rdquo;. E cos\\u0026igrave; Alice fa il suo ingresso nello studio del programma tv di Italia 1 sulle sue gambe bioniche che lei ha ribattezzato \\u0026ldquo;felicit\\u0026agrave;\\u0026rdquo;. Piange, ride, ringrazia, mentre ancora incredula si domanda: \\u0026ldquo;Cosa ho io di speciale? Perch\\u0026eacute; proprio a me?\\u0026rdquo;. Poi mentre la voce le sfuma in gola: \\u0026ldquo;Grazie a questa persona che ha preso un impegno con me e con la mia anima per tutta la vita. Grazie, grazie, grazie. 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Poi, un mese fa, la \\u0026ldquo;iena\\u0026rdquo; Matteo Viviani riceve una lettera da parte del padre della ragazza e decide di aiutarla a realizzare il suo sogno, quello di stare in piedi, almeno per una volta. Alice aveva visto su Youtube un video sui nuovi esoscheletri, strutture robotiche usate in campo medico principalmente per la riabilitazione, e aveva detto al padre che le sarebbe tanto piaciuto provare a stare in piedi proprio come i suoi genitori. Il padre naturalmente le aveva subito spiegato che si trattava di robot estremamente costosi, \\u0026ldquo;nemmeno se mi vendessi la casa potrei comprartelo\\u0026rdquo;. Ecco allora che Viviani riesce a organizzare un servizio per permettere almeno una volta alla ragazza di provae l\\u0026rsquo;ebbrezza di fare una passeggiata. 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Il mondo \\u0026egrave; pieno di persone che dedicano il loro tempo e le loro energie per gli altri, credimi. Il regalo lo hai fatto tu a noi\\u0026rdquo;. E cos\\u0026igrave; Alice fa il suo ingresso nello studio del programma tv di Italia 1 sulle sue gambe bioniche che lei ha ribattezzato \\u0026ldquo;felicit\\u0026agrave;\\u0026rdquo;. Piange, ride, ringrazia, mentre ancora incredula si domanda: \\u0026ldquo;Cosa ho io di speciale? Perch\\u0026eacute; proprio a me?\\u0026rdquo;. Poi mentre la voce le sfuma in gola: \\u0026ldquo;Grazie a questa persona che ha preso un impegno con me e con la mia anima per tutta la vita. Grazie, grazie, grazie. 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Per aver reso la mia vita completa\\u0026rdquo;.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003ECinzia Marongiu\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E16 \\\/ 21\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1794531_0b0bc9306f\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1794531_0b0bc9306f\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022La storia di Alice che a 16 anni cammina per la prima volta\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027\\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003EAlice ha 16 anni e alle sue spalle una storia complicata perch\\u0026eacute; \\u0026egrave; una ragazza disabile che ha vissuto la sua giovane esistenza solo sulle sedie a rotelle. Poi, un mese fa, la \\u0026ldquo;iena\\u0026rdquo; Matteo Viviani riceve una lettera da parte del padre della ragazza e decide di aiutarla a realizzare il suo sogno, quello di stare in piedi, almeno per una volta. Alice aveva visto su Youtube un video sui nuovi esoscheletri, strutture robotiche usate in campo medico principalmente per la riabilitazione, e aveva detto al padre che le sarebbe tanto piaciuto provare a stare in piedi proprio come i suoi genitori. Il padre naturalmente le aveva subito spiegato che si trattava di robot estremamente costosi, \\u0026ldquo;nemmeno se mi vendessi la casa potrei comprartelo\\u0026rdquo;. Ecco allora che Viviani riesce a organizzare un servizio per permettere almeno una volta alla ragazza di provae l\\u0026rsquo;ebbrezza di fare una passeggiata. 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Il mondo \\u0026egrave; pieno di persone che dedicano il loro tempo e le loro energie per gli altri, credimi. Il regalo lo hai fatto tu a noi\\u0026rdquo;. E cos\\u0026igrave; Alice fa il suo ingresso nello studio del programma tv di Italia 1 sulle sue gambe bioniche che lei ha ribattezzato \\u0026ldquo;felicit\\u0026agrave;\\u0026rdquo;. Piange, ride, ringrazia, mentre ancora incredula si domanda: \\u0026ldquo;Cosa ho io di speciale? Perch\\u0026eacute; proprio a me?\\u0026rdquo;. Poi mentre la voce le sfuma in gola: \\u0026ldquo;Grazie a questa persona che ha preso un impegno con me e con la mia anima per tutta la vita. Grazie, grazie, grazie. 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Il mondo \\u0026egrave; pieno di persone che dedicano il loro tempo e le loro energie per gli altri, credimi. Il regalo lo hai fatto tu a noi\\u0026rdquo;. E cos\\u0026igrave; Alice fa il suo ingresso nello studio del programma tv di Italia 1 sulle sue gambe bioniche che lei ha ribattezzato \\u0026ldquo;felicit\\u0026agrave;\\u0026rdquo;. Piange, ride, ringrazia, mentre ancora incredula si domanda: \\u0026ldquo;Cosa ho io di speciale? Perch\\u0026eacute; proprio a me?\\u0026rdquo;. Poi mentre la voce le sfuma in gola: \\u0026ldquo;Grazie a questa persona che ha preso un impegno con me e con la mia anima per tutta la vita. Grazie, grazie, grazie. Per aver reso la mia vita completa\\u0026rdquo;.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003ECinzia Marongiu\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E21 \\\/ 21\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1794516_51a0a7dfa3\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1794516_51a0a7dfa3\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022La storia di Alice che a 16 anni cammina per la prima volta\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027\\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003EAlice ha 16 anni e alle sue spalle una storia complicata perch\\u0026eacute; \\u0026egrave; una ragazza disabile che ha vissuto la sua giovane esistenza solo sulle sedie a rotelle. Poi, un mese fa, la \\u0026ldquo;iena\\u0026rdquo; Matteo Viviani riceve una lettera da parte del padre della ragazza e decide di aiutarla a realizzare il suo sogno, quello di stare in piedi, almeno per una volta. Alice aveva visto su Youtube un video sui nuovi esoscheletri, strutture robotiche usate in campo medico principalmente per la riabilitazione, e aveva detto al padre che le sarebbe tanto piaciuto provare a stare in piedi proprio come i suoi genitori. Il padre naturalmente le aveva subito spiegato che si trattava di robot estremamente costosi, \\u0026ldquo;nemmeno se mi vendessi la casa potrei comprartelo\\u0026rdquo;. Ecco allora che Viviani riesce a organizzare un servizio per permettere almeno una volta alla ragazza di provae l\\u0026rsquo;ebbrezza di fare una passeggiata. Il servizio va in onda ed \\u0026egrave; impossibile trattenere la commozione mentre si vede Alice in bal\\u0026igrave;a della felicit\\u0026agrave;, incerta e fortissima, muovere i suoi primi, coraggiosissimi passi. \\u0026ldquo;\\u0026Egrave; strano per\\u0026ograve; \\u0026egrave; bello. Mi sento un gigante. Camminare \\u0026egrave; stupendo\\u0026rdquo;, dice la ragazza.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003EMa non finisce qui. Perch\\u0026eacute; la tanto vituperata televisione a volte riesce davvero a fare i miracoli. Cos\\u0026igrave; quel servizio cos\\u0026igrave; toccante viene visto da una signora che decide di mettere a disposizione una cifra davvero ragguardevole per comprare ad Alice un esoscheletro tutto suo. Duecento mila euro donati nel pi\\u0026ugrave; completo anonimato con queste parole: \\u0026ldquo;Ti meriti che la vita ti possa sorprendere oggi e mille altre volte ancora. Non ti stupire. Il mondo \\u0026egrave; pieno di persone che dedicano il loro tempo e le loro energie per gli altri, credimi. Il regalo lo hai fatto tu a noi\\u0026rdquo;. E cos\\u0026igrave; Alice fa il suo ingresso nello studio del programma tv di Italia 1 sulle sue gambe bioniche che lei ha ribattezzato \\u0026ldquo;felicit\\u0026agrave;\\u0026rdquo;. Piange, ride, ringrazia, mentre ancora incredula si domanda: \\u0026ldquo;Cosa ho io di speciale? Perch\\u0026eacute; proprio a me?\\u0026rdquo;. Poi mentre la voce le sfuma in gola: \\u0026ldquo;Grazie a questa persona che ha preso un impegno con me e con la mia anima per tutta la vita. Grazie, grazie, grazie. Per aver reso la mia vita completa\\u0026rdquo;.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003ECinzia Marongiu\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022]')
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Alice ha 16 anni e alle sue spalle una storia complicata perché è una ragazza disabile che ha vissuto la sua giovane esistenza solo sulle sedie a rotelle. Poi, un mese fa, la “iena” Matteo Viviani riceve una lettera da parte del padre della ragazza e decide di aiutarla a realizzare il suo sogno, quello di stare in piedi, almeno per una volta. Alice aveva visto su Youtube un video sui nuovi esoscheletri, strutture robotiche usate in campo medico principalmente per la riabilitazione, e aveva detto al padre che le sarebbe tanto piaciuto provare a stare in piedi proprio come i suoi genitori. Il padre naturalmente le aveva subito spiegato che si trattava di robot estremamente costosi, “nemmeno se mi vendessi la casa potrei comprartelo”. Ecco allora che Viviani riesce a organizzare un servizio per permettere almeno una volta alla ragazza di provae l’ebbrezza di fare una passeggiata. Il servizio va in onda ed è impossibile trattenere la commozione mentre si vede Alice in balìa della felicità, incerta e fortissima, muovere i suoi primi, coraggiosissimi passi. “È strano però è bello. Mi sento un gigante. Camminare è stupendo”, dice la ragazza.
Ma non finisce qui. Perché la tanto vituperata televisione a volte riesce davvero a fare i miracoli. Così quel servizio così toccante viene visto da una signora che decide di mettere a disposizione una cifra davvero ragguardevole per comprare ad Alice un esoscheletro tutto suo. Duecento mila euro donati nel più completo anonimato con queste parole: “Ti meriti che la vita ti possa sorprendere oggi e mille altre volte ancora. Non ti stupire. Il mondo è pieno di persone che dedicano il loro tempo e le loro energie per gli altri, credimi. Il regalo lo hai fatto tu a noi”. E così Alice fa il suo ingresso nello studio del programma tv di Italia 1 sulle sue gambe bioniche che lei ha ribattezzato “felicità”. Piange, ride, ringrazia, mentre ancora incredula si domanda: “Cosa ho io di speciale? Perché proprio a me?”. Poi mentre la voce le sfuma in gola: “Grazie a questa persona che ha preso un impegno con me e con la mia anima per tutta la vita. Grazie, grazie, grazie. Per aver reso la mia vita completa”.
Cinzia Marongiu
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Alice ha 16 anni e alle sue spalle una storia complicata perché è una ragazza disabile che ha vissuto la sua giovane esistenza solo sulle sedie a rotelle. Poi, un mese fa, la “iena” Matteo Viviani riceve una lettera da parte del padre della ragazza e decide di aiutarla a realizzare il suo sogno, quello di stare in piedi, almeno per una volta. Alice aveva visto su Youtube un video sui nuovi esoscheletri, strutture robotiche usate in campo medico principalmente per la riabilitazione, e aveva detto al padre che le sarebbe tanto piaciuto provare a stare in piedi proprio come i suoi genitori. Il padre naturalmente le aveva subito spiegato che si trattava di robot estremamente costosi, “nemmeno se mi vendessi la casa potrei comprartelo”. Ecco allora che Viviani riesce a organizzare un servizio per permettere almeno una volta alla ragazza di provae l’ebbrezza di fare una passeggiata. Il servizio va in onda ed è impossibile trattenere la commozione mentre si vede Alice in balìa della felicità, incerta e fortissima, muovere i suoi primi, coraggiosissimi passi. “È strano però è bello. Mi sento un gigante. Camminare è stupendo”, dice la ragazza.
Ma non finisce qui. Perché la tanto vituperata televisione a volte riesce davvero a fare i miracoli. Così quel servizio così toccante viene visto da una signora che decide di mettere a disposizione una cifra davvero ragguardevole per comprare ad Alice un esoscheletro tutto suo. Duecento mila euro donati nel più completo anonimato con queste parole: “Ti meriti che la vita ti possa sorprendere oggi e mille altre volte ancora. Non ti stupire. Il mondo è pieno di persone che dedicano il loro tempo e le loro energie per gli altri, credimi. Il regalo lo hai fatto tu a noi”. E così Alice fa il suo ingresso nello studio del programma tv di Italia 1 sulle sue gambe bioniche che lei ha ribattezzato “felicità”. Piange, ride, ringrazia, mentre ancora incredula si domanda: “Cosa ho io di speciale? Perché proprio a me?”. Poi mentre la voce le sfuma in gola: “Grazie a questa persona che ha preso un impegno con me e con la mia anima per tutta la vita. Grazie, grazie, grazie. Per aver reso la mia vita completa”.
Cinzia Marongiu
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Alice ha 16 anni e alle sue spalle una storia complicata perché è una ragazza disabile che ha vissuto la sua giovane esistenza solo sulle sedie a rotelle. Poi, un mese fa, la “iena” Matteo Viviani riceve una lettera da parte del padre della ragazza e decide di aiutarla a realizzare il suo sogno, quello di stare in piedi, almeno per una volta. Alice aveva visto su Youtube un video sui nuovi esoscheletri, strutture robotiche usate in campo medico principalmente per la riabilitazione, e aveva detto al padre che le sarebbe tanto piaciuto provare a stare in piedi proprio come i suoi genitori. Il padre naturalmente le aveva subito spiegato che si trattava di robot estremamente costosi, “nemmeno se mi vendessi la casa potrei comprartelo”. Ecco allora che Viviani riesce a organizzare un servizio per permettere almeno una volta alla ragazza di provae l’ebbrezza di fare una passeggiata. Il servizio va in onda ed è impossibile trattenere la commozione mentre si vede Alice in balìa della felicità, incerta e fortissima, muovere i suoi primi, coraggiosissimi passi. “È strano però è bello. Mi sento un gigante. Camminare è stupendo”, dice la ragazza.
Ma non finisce qui. Perché la tanto vituperata televisione a volte riesce davvero a fare i miracoli. Così quel servizio così toccante viene visto da una signora che decide di mettere a disposizione una cifra davvero ragguardevole per comprare ad Alice un esoscheletro tutto suo. Duecento mila euro donati nel più completo anonimato con queste parole: “Ti meriti che la vita ti possa sorprendere oggi e mille altre volte ancora. Non ti stupire. Il mondo è pieno di persone che dedicano il loro tempo e le loro energie per gli altri, credimi. Il regalo lo hai fatto tu a noi”. E così Alice fa il suo ingresso nello studio del programma tv di Italia 1 sulle sue gambe bioniche che lei ha ribattezzato “felicità”. Piange, ride, ringrazia, mentre ancora incredula si domanda: “Cosa ho io di speciale? Perché proprio a me?”. Poi mentre la voce le sfuma in gola: “Grazie a questa persona che ha preso un impegno con me e con la mia anima per tutta la vita. Grazie, grazie, grazie. Per aver reso la mia vita completa”.
Cinzia Marongiu
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Alice ha 16 anni e alle sue spalle una storia complicata perché è una ragazza disabile che ha vissuto la sua giovane esistenza solo sulle sedie a rotelle. Poi, un mese fa, la “iena” Matteo Viviani riceve una lettera da parte del padre della ragazza e decide di aiutarla a realizzare il suo sogno, quello di stare in piedi, almeno per una volta. Alice aveva visto su Youtube un video sui nuovi esoscheletri, strutture robotiche usate in campo medico principalmente per la riabilitazione, e aveva detto al padre che le sarebbe tanto piaciuto provare a stare in piedi proprio come i suoi genitori. Il padre naturalmente le aveva subito spiegato che si trattava di robot estremamente costosi, “nemmeno se mi vendessi la casa potrei comprartelo”. Ecco allora che Viviani riesce a organizzare un servizio per permettere almeno una volta alla ragazza di provae l’ebbrezza di fare una passeggiata. Il servizio va in onda ed è impossibile trattenere la commozione mentre si vede Alice in balìa della felicità, incerta e fortissima, muovere i suoi primi, coraggiosissimi passi. “È strano però è bello. Mi sento un gigante. Camminare è stupendo”, dice la ragazza.
Ma non finisce qui. Perché la tanto vituperata televisione a volte riesce davvero a fare i miracoli. Così quel servizio così toccante viene visto da una signora che decide di mettere a disposizione una cifra davvero ragguardevole per comprare ad Alice un esoscheletro tutto suo. Duecento mila euro donati nel più completo anonimato con queste parole: “Ti meriti che la vita ti possa sorprendere oggi e mille altre volte ancora. Non ti stupire. Il mondo è pieno di persone che dedicano il loro tempo e le loro energie per gli altri, credimi. Il regalo lo hai fatto tu a noi”. E così Alice fa il suo ingresso nello studio del programma tv di Italia 1 sulle sue gambe bioniche che lei ha ribattezzato “felicità”. Piange, ride, ringrazia, mentre ancora incredula si domanda: “Cosa ho io di speciale? Perché proprio a me?”. Poi mentre la voce le sfuma in gola: “Grazie a questa persona che ha preso un impegno con me e con la mia anima per tutta la vita. Grazie, grazie, grazie. Per aver reso la mia vita completa”.
Cinzia Marongiu
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Alice ha 16 anni e alle sue spalle una storia complicata perché è una ragazza disabile che ha vissuto la sua giovane esistenza solo sulle sedie a rotelle. Poi, un mese fa, la “iena” Matteo Viviani riceve una lettera da parte del padre della ragazza e decide di aiutarla a realizzare il suo sogno, quello di stare in piedi, almeno per una volta. Alice aveva visto su Youtube un video sui nuovi esoscheletri, strutture robotiche usate in campo medico principalmente per la riabilitazione, e aveva detto al padre che le sarebbe tanto piaciuto provare a stare in piedi proprio come i suoi genitori. Il padre naturalmente le aveva subito spiegato che si trattava di robot estremamente costosi, “nemmeno se mi vendessi la casa potrei comprartelo”. Ecco allora che Viviani riesce a organizzare un servizio per permettere almeno una volta alla ragazza di provae l’ebbrezza di fare una passeggiata. Il servizio va in onda ed è impossibile trattenere la commozione mentre si vede Alice in balìa della felicità, incerta e fortissima, muovere i suoi primi, coraggiosissimi passi. “È strano però è bello. Mi sento un gigante. Camminare è stupendo”, dice la ragazza.
Ma non finisce qui. Perché la tanto vituperata televisione a volte riesce davvero a fare i miracoli. Così quel servizio così toccante viene visto da una signora che decide di mettere a disposizione una cifra davvero ragguardevole per comprare ad Alice un esoscheletro tutto suo. Duecento mila euro donati nel più completo anonimato con queste parole: “Ti meriti che la vita ti possa sorprendere oggi e mille altre volte ancora. Non ti stupire. Il mondo è pieno di persone che dedicano il loro tempo e le loro energie per gli altri, credimi. Il regalo lo hai fatto tu a noi”. E così Alice fa il suo ingresso nello studio del programma tv di Italia 1 sulle sue gambe bioniche che lei ha ribattezzato “felicità”. Piange, ride, ringrazia, mentre ancora incredula si domanda: “Cosa ho io di speciale? Perché proprio a me?”. Poi mentre la voce le sfuma in gola: “Grazie a questa persona che ha preso un impegno con me e con la mia anima per tutta la vita. Grazie, grazie, grazie. Per aver reso la mia vita completa”.
Cinzia Marongiu
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Alice ha 16 anni e alle sue spalle una storia complicata perché è una ragazza disabile che ha vissuto la sua giovane esistenza solo sulle sedie a rotelle. Poi, un mese fa, la “iena” Matteo Viviani riceve una lettera da parte del padre della ragazza e decide di aiutarla a realizzare il suo sogno, quello di stare in piedi, almeno per una volta. Alice aveva visto su Youtube un video sui nuovi esoscheletri, strutture robotiche usate in campo medico principalmente per la riabilitazione, e aveva detto al padre che le sarebbe tanto piaciuto provare a stare in piedi proprio come i suoi genitori. Il padre naturalmente le aveva subito spiegato che si trattava di robot estremamente costosi, “nemmeno se mi vendessi la casa potrei comprartelo”. Ecco allora che Viviani riesce a organizzare un servizio per permettere almeno una volta alla ragazza di provae l’ebbrezza di fare una passeggiata. Il servizio va in onda ed è impossibile trattenere la commozione mentre si vede Alice in balìa della felicità, incerta e fortissima, muovere i suoi primi, coraggiosissimi passi. “È strano però è bello. Mi sento un gigante. Camminare è stupendo”, dice la ragazza.
Ma non finisce qui. Perché la tanto vituperata televisione a volte riesce davvero a fare i miracoli. Così quel servizio così toccante viene visto da una signora che decide di mettere a disposizione una cifra davvero ragguardevole per comprare ad Alice un esoscheletro tutto suo. Duecento mila euro donati nel più completo anonimato con queste parole: “Ti meriti che la vita ti possa sorprendere oggi e mille altre volte ancora. Non ti stupire. Il mondo è pieno di persone che dedicano il loro tempo e le loro energie per gli altri, credimi. Il regalo lo hai fatto tu a noi”. E così Alice fa il suo ingresso nello studio del programma tv di Italia 1 sulle sue gambe bioniche che lei ha ribattezzato “felicità”. Piange, ride, ringrazia, mentre ancora incredula si domanda: “Cosa ho io di speciale? Perché proprio a me?”. Poi mentre la voce le sfuma in gola: “Grazie a questa persona che ha preso un impegno con me e con la mia anima per tutta la vita. Grazie, grazie, grazie. Per aver reso la mia vita completa”.
Cinzia Marongiu
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Alice ha 16 anni e alle sue spalle una storia complicata perché è una ragazza disabile che ha vissuto la sua giovane esistenza solo sulle sedie a rotelle. Poi, un mese fa, la “iena” Matteo Viviani riceve una lettera da parte del padre della ragazza e decide di aiutarla a realizzare il suo sogno, quello di stare in piedi, almeno per una volta. Alice aveva visto su Youtube un video sui nuovi esoscheletri, strutture robotiche usate in campo medico principalmente per la riabilitazione, e aveva detto al padre che le sarebbe tanto piaciuto provare a stare in piedi proprio come i suoi genitori. Il padre naturalmente le aveva subito spiegato che si trattava di robot estremamente costosi, “nemmeno se mi vendessi la casa potrei comprartelo”. Ecco allora che Viviani riesce a organizzare un servizio per permettere almeno una volta alla ragazza di provae l’ebbrezza di fare una passeggiata. Il servizio va in onda ed è impossibile trattenere la commozione mentre si vede Alice in balìa della felicità, incerta e fortissima, muovere i suoi primi, coraggiosissimi passi. “È strano però è bello. Mi sento un gigante. Camminare è stupendo”, dice la ragazza.
Ma non finisce qui. Perché la tanto vituperata televisione a volte riesce davvero a fare i miracoli. Così quel servizio così toccante viene visto da una signora che decide di mettere a disposizione una cifra davvero ragguardevole per comprare ad Alice un esoscheletro tutto suo. Duecento mila euro donati nel più completo anonimato con queste parole: “Ti meriti che la vita ti possa sorprendere oggi e mille altre volte ancora. Non ti stupire. Il mondo è pieno di persone che dedicano il loro tempo e le loro energie per gli altri, credimi. Il regalo lo hai fatto tu a noi”. E così Alice fa il suo ingresso nello studio del programma tv di Italia 1 sulle sue gambe bioniche che lei ha ribattezzato “felicità”. Piange, ride, ringrazia, mentre ancora incredula si domanda: “Cosa ho io di speciale? Perché proprio a me?”. Poi mentre la voce le sfuma in gola: “Grazie a questa persona che ha preso un impegno con me e con la mia anima per tutta la vita. Grazie, grazie, grazie. Per aver reso la mia vita completa”.
Alice ha 16 anni e alle sue spalle una storia complicata perché è una ragazza disabile che ha vissuto la sua giovane esistenza solo sulle sedie a rotelle. Poi, un mese fa, la “iena” Matteo Viviani riceve una lettera da parte del padre della ragazza e decide di aiutarla a realizzare il suo sogno, quello di stare in piedi, almeno per una volta. Alice aveva visto su Youtube un video sui nuovi esoscheletri, strutture robotiche usate in campo medico principalmente per la riabilitazione, e aveva detto al padre che le sarebbe tanto piaciuto provare a stare in piedi proprio come i suoi genitori. Il padre naturalmente le aveva subito spiegato che si trattava di robot estremamente costosi, “nemmeno se mi vendessi la casa potrei comprartelo”. Ecco allora che Viviani riesce a organizzare un servizio per permettere almeno una volta alla ragazza di provae l’ebbrezza di fare una passeggiata. Il servizio va in onda ed è impossibile trattenere la commozione mentre si vede Alice in balìa della felicità, incerta e fortissima, muovere i suoi primi, coraggiosissimi passi. “È strano però è bello. Mi sento un gigante. Camminare è stupendo”, dice la ragazza.
Ma non finisce qui. Perché la tanto vituperata televisione a volte riesce davvero a fare i miracoli. Così quel servizio così toccante viene visto da una signora che decide di mettere a disposizione una cifra davvero ragguardevole per comprare ad Alice un esoscheletro tutto suo. Duecento mila euro donati nel più completo anonimato con queste parole: “Ti meriti che la vita ti possa sorprendere oggi e mille altre volte ancora. Non ti stupire. Il mondo è pieno di persone che dedicano il loro tempo e le loro energie per gli altri, credimi. Il regalo lo hai fatto tu a noi”. E così Alice fa il suo ingresso nello studio del programma tv di Italia 1 sulle sue gambe bioniche che lei ha ribattezzato “felicità”. Piange, ride, ringrazia, mentre ancora incredula si domanda: “Cosa ho io di speciale? Perché proprio a me?”. Poi mentre la voce le sfuma in gola: “Grazie a questa persona che ha preso un impegno con me e con la mia anima per tutta la vita. Grazie, grazie, grazie. Per aver reso la mia vita completa”.