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Lila Moss e quel gesto fatto in passerella che ha cambiato la sua vita: “È stata una rivoluzione che voglio continuare a testimoniare”

Con una mamma come Kate Moss, il suo futuro sembrava segnato eppure per tanti anni Lila ha detto che non lo avrebbe mai fatto, “perché ero ancora più timida di oggi, ma segretamente lo desideravo”. La nuova stella della moda lo confessa in un’intervista a Vanity Fair in cui poi spiega: “Non volevo dirlo ai miei genitori perché sapevo che avevano alcuni dubbi, temevano che non mi sarei sentita a mio agio a fare questo lavoro, ma quando mi hanno vista contenta hanno iniziato a sostenermi con entusiasmo”.

Un esempio per tutti i diabetici

Invece la sua carriera è stata un successo, una conferma che importante non solo per lei stessa ma anche per tutti i diabetici. Lila Moss soffre di diabete di tipo 1 da quando aveva 12 anni e da più di un anno sfila tenendo in bella vista il cerotto che è diventato un simbolo: un microinfusore di insulina che usa per tenere sotto controllo la patologia. La prima volta è stata nello show di Fendi e Versace del 2021 e il New York Times titolò «ha portato il diabete in passerella». Fu una piccola rivoluzione in un mondo in cui, sempre secondo il New York Times, “le modelle con disabilità rimangono sottorappresentate e sottoesposte”. 

Simbolo di una moda più inclusiva

Così la modella figlia della supermodella è diventata un simbolo di una moda inclusiva. un modo per combattere gli stereotipi introno al diabete e alla malattia in generale. Di quel momento ricorda la naturalezza: “In realtà non è stata una decisione, è successo semplicemente che mi hanno dato degli abiti, io li ho provati con il cerotto e nessuno mi ha chiesto di coprirlo o ha proposto un altro look. Non avevo pensato che sarebbe stato un momento così importante, di cui si sarebbe parlato così tanto. È stato solo dopo che ho pubblicato la foto su Instagram che ho cominciato a ricevere una valanga di commenti che mi hanno fatto capire che si era trattato di un gesto notevole”.

La responsabilità e l’importanza del suo messaggio

Così è iniziata la sua rivoluzione: “Penso di sì. Nessuno mi ha mai chiesto di toglierlo, sono fortunata”. E poi? “Mi hanno scritto in tanti per ringraziarmi di aver portato all’attenzione pubblica il diabete. Alcuni mi hanno detto che dopo aver visto me con il cerotto hanno smesso di avere paura della malattia”. Da qui all’idea di potere essere la testimone di un messaggio importante, la strada è stata breve: “Sento che voglio continuare a mostrare la malattia e portare consapevolezza e informazione: questa è la più grande responsabilità. È bellissimo sapere che posso fare qualcosa per aiutare gli altri»”.

Foto Ansa e Instagram

19/04/2023