Basta digitare l'indirizzo http://web.archive.org/web/20060113044551/www.bloggers.it/Diavoletta87 per capire quanto il Web abbia la memoria lunga. E non risparmi a nessuno i suoi momenti imbarazzanti. A quel link è possibile risalire agli esordi di Chiara Ferragni come blogger e aspirante influencer. Immagine diversa, linguaggio molto diverso da quello attuale, attentamente cesellato, dato che ogni foto e ogni parola veicolano migliaia di euro. Nel 1987 Chiar Ferragni era Diavoletta 87, faceva abuso di "k" nei suoi post e raccontava da insofferenze la sua quotidianità.
Ecco qualche estratto dal suo blog: "Inutile dire ke se volete registrarvi solo x insultare me o qualsiasi altra persona sarete blokkati e nn potrete piu' skrivermi...accetto qualsiasi critica,basta ke sia fatta con decenza [...] inutile dire: teste di k...o astenersi dallo scrivere vero???". E ancora: "Il natale e' una delle feste ke odio di piu'....io nn ho un minimo di spirito natalizio,ogni anno sempre la stessa storia...festeggiare la nascita di gesu'...ke poi ormai tutti sanno ke gesu' nn e' nato quel 25 dicembre,ma ke e' una data di konvenzione. nn sopporto la loro ipokrisia,i loro regalini di merda x dimostrarmi un qualke affetto inesistente....natale,la festa della skifezza".
Già allora aveva un solido seguito, le sue foto riscuotevano successo, tanto che Chiara decise di far sul serio, aiutata dal suo allora fidanzato Riccardo Pozzoli, a detta dei più il vero creatore del marchio-Chiara. La quale forse ricorda con tenerezza post come: "Tornare a kasa della stronza il primo gennaio alle 8 del mattino e skoprire ke tutte le nostre valigie sn sul pianerottolo,i nostri vestiti sparpagliati dappertutto.... inkazzati neri prendere la testa del cervo imbalsamato ke aveva appeso nel korridoio e buttargliela nella neve... kavoli poi surlej era anke lontano da st.moritz...mio dio qnt parlavamo di lei a tutti gli altri,e' diventata l argomento del giorno". O forse con un pizzico di imbarazzo.