Salta al contenuto principale

Re Giorgio è morto. L'Italia piange Armani. L'amore stroncato e l'eleganza senza fine

Cominciò come commesso alla Rinascente. Il successo planetario grazie a Richard Gere. "L'eleganza non è farsi notare ma farsi ricordare". Il suo grande amore Sergio Galeotti morto giovane e poi Leo Dell'Orco, compagno per 30 anni

Leggi più veloce

Re Giorgio è morto (leggi qui la sua ultima intervista). L’Italia da 50 anni ha avuto un indiscusso re della moda, amato e riconosciuto in tutto il mondo e oggi, con la morte di Giorgio Armani, il made in Italy è sicuramente orfano. Lo stilista aveva 91 anni e ad annunciare la sua morte è proprio il gruppo Armani. “Con infinito cordoglio, il gruppo Armani annuncia la scomparsa del suo ideatore, fondatore e instancabile motore: Giorgio Armani. Il Signor Armani, come è sempre stato chiamato con rispetto e ammirazione da dipendenti e collaboratori, si è spento serenamente, circondato dai suoi cari. Infaticabile, ha lavorato fino agli ultimi giorni, dedicandosi all'azienda, alle collezioni, ai diversi e sempre nuovi progetti in essere e in divenire”. A firmare il comunicato sono  'i dipendenti e la sua famiglia' e questo da solo testimonia quanto il carisma di Armani abbia contribuito a costruire un gruppo solido, un’azienda immensa che però sa anche di famiglia. 

Iniziò come commesso della Rinascente

Armani, nato a Piacenza l’11 luglio 1934, è partito dal basso: ha mosso i primi passi come commesso alla Rinascente per poi essere chiamato da Nino Cerruti a ridisegnare la sua linea. 

La morte del suo grande amore ad appena 40 anni

La sua prima collezione è del 1975 e di lì a poco ha fondato la sua azienda con il compagno di vita, il suo grande amore morto prematuramente a soli 40 anni nel 1985, Sergio Galeotti. Di questo amore Giorgio Armani parlò un anno fa in un'intervista al Corriere della Sera quando confessò di essersi innamorato del "suo bel sorriso toscano" incontrato per la prima volta alla Capannina in Versilia, lo stesso mitico locale che qualche settimana fa èstata la sua ultima, romantica, acquisizione.Quando Galeotti morì, per lui fu un colpo durissimo: "Ho avuto una forza di volontà incredibile per vincere questo dolore fortissimo". Nella sua vita c'è stato un altro grande amore, quello per Leo Dell'Orco, compagno e braccio destro negli ultimi 30 anni. E quando nel 2022 la sua casa bruciò a Pantelleria Armani, sempre al Corriere, raccontò di essere tornato in casa "per recuperare l'anello che Leo mi ha regalato per il compleanno".

Quando Richard Gere lo lanciò in tutto il mondo

Il successo planetario arriva negli anni Ottanta grazie a un film, quell’American Gigolo (leggi qui) in cui la camminata sinuosa di Richard Gere e i suoi vestiti eleganti ma minimali con quei colori tenui tanto cari ad Armani conquista il mondo intero. Da lì tutti vogliono farsi vestire da re Giorgio, attrici, regine e principesse. 

I segreti di uno stile unico e di un'eleganza senza tempo 

Ma che cosa aveva di diverso Armani da tutti gli altri stilisti? Perché la sua idea di eleganza è così rivoluzionaria e copiata ma inarrivabile? Innanzitutto i tessuti: morbidi, svolazzanti. E poi i colori come la nuance greige, un mix di beige e grigio che regala una tonalità unica ai suoi vestiti. Ma la rivoluzione Armani passa soprattutto attraverso le giacche: morbide, destrutturate, senza imbottiture e controfodere per un'eleganza nuova ma contemporaneamente senza tempo, capace di vestire di sensualità e minimalismo uomini e donne. Per Giorgio Armani "less is More", movvero "meno è meglio". I suoi vestiti non hanno orpelli ma solo linee essenziali e fluide. Un'idea di stile che lui amava racchiudere con questa frase: "Eleganza non è farsi notare ma farsi ricordare". E non c'è dubbio che nessuno mai potrà dimenticarlo. 

Le star lo piangono

Mentre il sindaco di Milano proclama il lutto cittadino, a dirgli addio non è solo lo star system , da Julia Roberts a Anne Hathaway a Claudia Cardinale , ma anche il mondo della politica, dell'imprenditoria e dello sport. Lo saluta il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, come "maestro dello stile e della moda e simbolo del genio italiano nel mondo".

Funerali e camera ardente

La camera ardente sarà allestita a partire da sabato 6 settembre e sarà visitabile fino a domenica 7 settembre, dalle ore 9 alle ore 18, a Milano, in via Bergognone 59, presso l'Armani/Teatro. Per espressa volontà di Armani, i funerali si svolgeranno in forma privata.