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Sei a casa e non hai voglia di festeggiare? Ecco 5 film bellissimi da vedere a Capodanno

Abbiamo scelto per voi cinque pellicole iconiche: ecco le trame, per chi non li avesse ancora visti (impossibile!)

Sei a casa e non hai voglia di festeggiare Ecco 5 film bellissimi da vedere a Capodanno

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Allo scoccare della Mezzanotte tutto può accadere, soprattutto a Capodanno, quando ognuno di noi varca la soglia di una nuova avventura, affronta il Millennio che avanza, e ricomincia tutto da capo. Con, o senza paura e vergogna. Nel cinema, e nelle storie che accadono intorno, o da quel momento, ruotano i personaggi più diversi, divisi da amore, grottesco, farsa, follia, divertimento e commozione, illusione e speranza. Ecco allora i 5 titoli da rivedere a Capodanno.

1) Harry ti presento Sally di Rob Reiner

Una delle commedie romantiche (e brillanti) per eccellenza del cinema americano, che proprio nel finale, durante un party di Capodanno, dopo vari tira e molla, porta lui (Billy Crystal) a rivelarsi a lei (Meg Ryan) definitivamente con una delle dichiarazioni d’amore più belle e da riascoltare. “Ti amo quando hai freddo e fuori ci sono 30 gradi. Ti amo quando ci metti un'ora a ordinare un sandwich. Amo la ruga che ti vieni qui quando mi guardi come se fossi matto. Mi piace che dopo una giornata con te, sento ancora il tuo profumo sui miei golf e sono felice che tu sia l'ultima persona con cui chiacchiero prima di addormentarmi la sera. E non è perché che mi senta solo, e non è perché è la notte di Capodanno. Sono venuto stasera perché quando ti accorgi che vuoi passare il resto della vita con qualcuno, vuoi che il resto della vita cominci il più presto possibile”. Ma se il bacio sancisce il futuro insieme, il film stesso è un racconto di emozioni, capace sempre di rinnovarsi.

2) Strange Days di Kathryn Bigelow

Una Los Angeles del 1999 fa da sfondo a quello che è uno dei personaggi maggiormente riusciti ed interpretati da Ralph Fiennes, un leggendario Lenny Nero, ex poliziotto, diventato spacciatore di clips illegali per il filo-viaggio, dove vengono registrate esperienze (altrui) virtuali e sensoriali, e che attraverso un dispositivo chiunque può rivivere. Tra tecnologia e fantascienza, le cose non vanno come dovrebbero, e nell’avvicinarsi del nuovo Millennio, in mezzo a sparatorie, memorie di stupri e assassini, l’amore però vince, in mezzo alla folla e alla follia.

3) Ho vinto la lotteria di Capodanno di Neri Parenti

Paolo Villaggio, nei panni di un cronista prossimo al suicida, e poi temporaneo miliardario, non può mancare. Se da un lato rimane eterna la cena del Veglione (anticipata) dal ristorante in Fantozzi, qui entra in gioco uno dei rituali (forse andati persi) della lotteria di Capodanno, e che adesso viene annunciata il 6 gennaio. Paolo Ciottoli, come detto, umiliato, sbeffeggiato dai colleghi, inseguito dai creditori, tenta la fortuna, riesce in quello che nessuno pensava possibile, vincere la Lotteria Italia (5 miliardi). Sarà l’inizio di un incubo pieno di risate, in cui il biglietto vincente sembra non riesca a essere mai incassato, viene nascosto in una macchina da scrivere, poi venduta all’asta, che alla fine finisce in un istituto di non vedenti. Lui perde (ancora), ma forse guadagna qualcosa di più.

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4) Il diario di Bridget Jones di Sharon Maguire

C’è chi a Capodanno resta a casa, insoddisfatta, frustrata, di quello che il “solito” Capodanno le può riservare. Ma alla Bridget Jones della situazione (la bravissima, qualcosa sta per cambiare, perché proprio nel consueto e patetico cenone organizzato dai genitori, incontra Mark Darcy (Colin Firth), affabile avvocato divorzista, ma che per lei non prova nessun interesse, sulle prime. È l’inizio di una trasformazione, che passa dalle parole nel suo diario, in cui scrive e si confronta, prova a cambiare e a riprendere in mano la propria identità e vita. In una storia, ormai di cult, accade un po’ di tutto, minifughe d’amore (con altri), litigi, fraintendimenti, prese di coscienza e riflessioni. Mark e Bridget sanciranno però alla fine la loro unione, e una nuova pagina da scrivere.

5) The Palace di Roman Polanski

L’ultima giostra firmata da quel maestro che è Roman Polanski, e presentato alla scorsa Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia: un film che ha diviso molti, in chi lo ha amato per la sua assurdità di narrazione, e chi, invece, lo ha ritenuto la pellicola minore del grande regista. L’ambientazione è il Palace Hotel, sulle montagne svizzere, nella cittadina di Gstaad, che per una sera diventa crocevia di personaggi e differenze sociali, alla vigilia di Capodanno del 2000, una festa da preparare nei minimi dettagli. In una sorta di Vacanza di Natale geopolitica convergono in quel luogo i volti più diversi, gli stessi capaci di oscillare tra tra il grottesco e il vero, tra ricchezza e povertà, in quella che (prenderà forma) è una galleria (dis)umana e corale di stravaganze, situazioni, al limite dell’indecenza e decadenza.

29/12/2023