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Claudia Cardinale, la vedova di Squitieri: “Rivali? Macché ci siamo pure divertite”. La figlia: “L’ultimo omaggio”

“Ha sempre provocato grande rispetto, stima e affetto nelle persone, la gente percepiva la sua semplicità e il suo modo di essere al mondo e lo restituiva", ha ricordato la figlia. La vedova di Squitieri: “Noi insieme sul palcoscenico”

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Tanti i momenti per ricordare Claudia Cardinale. Ci sarà una celebrazione nel capoluogo francese, come fa sapere la figlia. Un ultimo omaggio. Ma della grande attrice scomparsa parla anche la vedova di Pasquale Squitieri, Ottavia Fusco Squitieri, riservandole parole di stima e amicizia. 

Momenti per ricordarla

"Gli omaggi saranno tanti. Martedì a Parigi alla Chiesa degli artisti di San Rocco ci sarà una celebrazione e poi ci tenevamo a fare una celebrazione qui, perché mamma è stata qui, e per permettere alle persone di venirla a salutare", così ha rivelato in diretta a Storie Italiane su Rai1 con Eleonora Daniele, Claudia Squitieri, figlia di Claudia Cardinale scomparsa a Nemours lo scorso 23 settembre.

"Mi fa piacere vedere questi fiori fuori al cancello perché mamma li riceveva anche prima, non sapeva dove metterli. Ha sempre provocato grande rispetto, stima e affetto nelle persone, la gente percepiva la sua semplicità e il suo modo di essere al mondo e lo restituiva", ha ricordato. "Si è spenta a casa sua, non eravamo proprio lì nel momento del suo andare, ma siamo stati tutti vicini a lei fino a poche ore prima. Se n'è andata in modo lieve e dolce", ha poi raccontato ripercorrendo gli ultimi momenti di vita dell'attrice. "Abbiamo avuto la fortuna di condividere questi anni con lei in questa nuova casa. Andava a fare la spesa per il ristorante, non sceglieva tutto lei ma era molto partecipe". E ancora: "Mamma con la Fondazione ha anche giocato: ha partecipato a cortometraggi, fotografie, era molto stimolata e circondata dalla vita semplice degli amici ma anche artisti. Ci siamo divertiti tanto. La Fondazione continuerà a lavorare e a sostenere artisti giovani e non, per portare la voce in questo mondo che necessita l'immaginario come prima tappa di pensiero".

"La memoria di mamma appartiene a tutti quelli che l'hanno amata"

"La memoria di mamma appartiene anche a tutti quelli che l'hanno amata e seguita da tutto il mondo. È una memoria condivisa, siamo tutti un po' insieme. Il 10 ottobre ci sarà alla Quadriennale di Roma un'opera con la voce di mamma e sarà un grande momento per celebrarla insieme alla Fondazione", ha concluso.

La vedova Squitieri: “Con Claudia ci siamo pure divertite”

La notizia della scomparsa di Claudia Cardinale "mi ha molto scossa. Poi stamattina ero ospite in tv e devo dire che mi ha molto emozionata vedere lo studio pieno di sue immagini", dice Ottavia Fusco Squitieri, vedova di Pasquale Squitieri, che era stato in passato l'amatissimo compagno di Claudia Cardinale e padre della figlia Claudine. Un legame, quello tra Fusco e la diva scomparsa, che le aveva anche portate a recitare insieme a teatro tra il 2017 e il 2018 in La strana coppia, un'avventura artistica (non priva di contrasti) ideata proprio da Squitieri prima della scomparsa a inizio 2017.

“Si può immaginare cosa significhi”

"Si può ben immaginare da donna cosa possa significare succedere a un mito del cinema come la Cardinale, anche perché c'era di fatto una storicizzazione mediatica del rapporto tra Claudia e Pasquale" spiega Fusco, che ha appena esordito alla regia con un documentario dedicato al marito, Pasquale Squitieri: Il Vizio Della Libertà, in programma con una presentazione allo Spazio Roma Lazio Film Commission durante la Festa del Cinema di Roma e poi in onda il 20 ottobre alle 16.20 su Rai 3.

Insieme sul palcoscenico

"Con Claudia facevamo lo stesso mestiere e quindi il mio ego era messo a durissima prova - osserva con un sorriso -. Fino a che Pasquale qualche mese prima di morire ha avuto questa idea, questo desiderio di metterci insieme in palcoscenico, e abbiamo pensato a La strana coppia, una versione femminile della commedia di Neil Simon". Dopo la morte di Squitieri la regia l'ha rilevata il suo aiuto Antonio Mastellone "e io e Claudia ci siamo trovate in una convivenza di nove mesi, dieci con le prove, a strettissimo contatto. Non faccio mistero, anche perché mediaticamente si è saputo, che abbiamo avuto dei contrasti, ma li abbiamo risolti grazie alle reciproche intelligenze. Si può amare lo stesso uomo, basta che avvenga in momenti diversi della vita. Il fatto che tutte e due anche dopo la sua morte continuassimo ad amarlo non era colpa di nessuna". Alla fine "professionalmente le sono molto grata perché abbiamo fatto una super tournée di nove mesi in tutti i più grandi teatri italiani e io ho anche vinto il premio Flaiano per il teatro quell'anno". In scena "è bello e utile avere delle grandi personalità accanto e sicuramente Claudia lo è stata. Professionalmente ci siamo anche divertite molto, nella commedia siamo riuscite forse anche a sublimare certe tensioni nelle feroci litigate che c'erano nella trama. Il mio rammarico è che non ci fosse più Pasquale a compiacersi nel vedere i suoi due grandi amori in scena insieme".

Gli amori di Pasquale Squitieri

Nel documentario sul cineasta "ci sarà anche un capitolo dedicato agli amori di Pasquale, con pure bellissime immagini di lui e Claudia" spiega Fusco, aggiungendo di avere sempre avuto "un magnifico rapporto con la figlia Claudine, una donna di grande bellezza, intelligenza e cultura. Lei è perfettamente al corrente di questo bell'omaggio che io insieme alla Rai (producono Piebald in collaborazione con Rai Documentari e Cinecittà) stiamo facendo". Al film non fiction hanno partecipato, fra gli altri, Franco Nero, Fabio Testi, Lina Sastri, Gigi Marzullo, Fausto Bertinotti, Enrico Lo Verso, Marcello Veneziani. Fusco ha creato "una narrazione per temi, quindi, ad esempio, sullo Squitieri provocatore, politico, parlando anche degli amori e della sua spiritualità". Facendo le interviste "mi sono molto emozionata perché ho sentito realmente un'ammirazione per Pasquale e il suo vizio della libertà. Ha anche pagato duramente per tutto ciò, ma era indomito”.