Enrica Bonaccorti continua la sua coraggiosa battaglia contro la malattia. Ospite di Verissimo, da Silvia Toffanin, nella puntata del 14 dicembre, insieme alla figlia Verdiana, ha raccontato del tumore al pancreas rivelando che “per adesso con le chemio non è regredito”.
La nota conduttrice televisiva è stata commoventemente serena. "Non ho tantissime speranze ma non sono disperata", ha affermato con una serenità disarmante. Bonaccorti, 76 anni, ha usato parole chiare sulle sue condizioni dopo la diagnosi di tumore al pancreas (annunciato lo scorso settembre) e il ciclo di terapie. "Il prossimo step – ha spiegato - è importantissimo, tra meno di un mese saprò cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato".
"La situazione"
"La chemioterapia non ha funzionato granché – ha precisato - ma mi sono sottoposta a molta radioterapia e tra meno di un mese capiremo gli effetti. Ora mi sento abbastanza bene, sono solo abbastanza debole. Tra meno di un mese sapremo se dovrò fare ancora chemio, se dovrò fare altro o se non dovrò fare niente".
"Il grazie alla figlia"
"Ora, sto facendo una cosa che non ho mai fatto: sto facendo un bilancio della mia vita e sto scrivendo tutto", racconta. Poi si lascia andare a un tenero riconoscimento verso la figlia: "Se non avessi avuto Verdiana, non avrei avuto sostegno".
"L'amore di Verdiana"
E sua figlia le dichiara tutto il suo amore. "Questa la vinciamo. Non c'è alternativa, non esiste. Finché io sto accanto a te, non ti tocca nessuno", risponde Verdiana. "E' stata dura prendere decisioni da sola, perché non ho un fratello, una sorella o uno zio con cui confrontarmi. Sono sola ma ho una rete di amiche che mi sostiene, loro sono la mia famiglia allargata", spiega. "Mamma si è chiusa nel silenzio per mesi dopo la diagnosi. Le amiche chiamavano me per capire se fosse successo qualcosa, se ci fosse stato uno sgarbo", dice ricordando i primi mesi dopo la diagnosi. E a questo punto Enrica interviene: "Quando ho parlato con il pubblico, ho sentito un'ondata di effetto straordinaria: devo solo ringraziare", dice.
Adesso non resta che attendere. "Il prossimo step è tra meno di un mese. Mi sento bene ma anche debole, anche se così si può vivere benissimo. Tra un mese saprò se dovrò continuare con le cure o non fare nulla. Magari, chissà, sarò guarita". L’Italia intera glielo augura.